La rana pomodoro o Dyscophus antongilii, un nome al quanto strano per una rana. Vediamo le caratteristiche, l’habitat e l’alimentazione.
La rana pomodoro (Dyscophus antongilii), nota anche come rana a bocca stretta perché appartiene alla famiglia dei Leptodattilidi, è classificata nella sottofamiglia dei Microhylidae. La sua principale caratteristica è data dalla colorazione rosso intenso del dorso e delle zampe, da cui le viene il nome, mentre le areee del corpo che corrispondono al ventre dell’anfibio sono giallastre.
Il colore serve ad avvertire i potenziali predatori di tenersi alla larga, in quanto la pelle di questa rana produce un secreto irritante per le mucose e può causare una reazione allergica nell’uomo.
Le caratteristiche della rana pomodoro, come si può capire dal nome è principalmente il colore, che differisce in base al genere. Infatti i maschi sono arancio o marrone-arancio. I giovani sono riconoscibili per i loro toni marroni smorzati, mentre le femmine assomigliano a pomodori luminosi e maturi, che sembrano indistintamente da rosso-arancio a vermiglio con la parte inferiore pallida e alcune possono avere macchie nere sulla gola.
Un’altra caratteristica, come abbiamo precedentemente accennano, è la capacità da parte di questo anfibio, di secernere un veleno attraverso la pelle, sotto forma di una sostanza bianca che funge da colla e scoraggia altri animali dall’usarli come cibo, mentre nell’uomo questa stessa tossina provoca sintomi simili alle allergie.
Anche per quanto riguarda le misure, risulta esserci un dimorfismo tra maschio e femmine e ciò vuol dire che la femmina risulta essere più grande del maschio, come del resto succede nella maggior parte degli anfibi. Infatti le femmine, hanno una lunghezza che va da 85 a 105 mm e di conseguenza superano i maschi che di solito misurano tra 60 e 65 mm.
Mentre per quanto riguarda il peso le femmine sono di gran lunga più pesanti con i loro 230gr e i maschi solo 41gr. Proprio a causa di questo peso al quanto eccessivo, le femmine non sono grandi nuotatrici.
L’aspetto di questo anfibio, comunque rimane simile al resto delle rane ma ha delle creste sotto forma di pieghe sul tetto della bocca che facilitano l’alimentazione, in quanto è sprovvista di denti. Questo esemplare di rana pomodoro, in natura e in condizioni di habitat ottimali, di solito può raggiungere anche 10 anni di vita.
La rana pomodoro è originaria Madagascar, ma non è certa una distribuzione precisa. Di certo si sa che abbondano nel nord-est dell’isola, nei dintorni della baia di Antogil, origine del suo nome scientifico, e nel sud fino ad Andevoranto. L’habitat ideale di questa rana, sono le aree con una temperatura calda durante tutto l’anno, e quindi comprese tra 25 e 30 gradi.
È possibile vederla ad altitudini che vanno dal livello del mare a 200 metri sopra di esso. È inoltre adattati ad ambienti in cui è presente vegetazione secondaria o boschetti degradati, aree forestali basse e secche, seminativi, piantagioni, giardini, aree urbane e anche in fiumi, paludi d’acqua dolce, correnti d’acqua intermittenti, stagni, canali e argini.
A causa del degrado dei loro habitat naturali e l’eccessiva cattura di queste specie per il commercio esotico di animali domestici, c’è stata una diminuzione della popolazione di rana pomodoro.
La rana pomodoro raggiunge la dimensione degli adulti e la maturità sessuale prima di un anno di vita e successivamente alle piogge forti, nei mesi di febbraio e marzo si dedica alla riproduzione. Il corteggiamento, come in quasi tutte le specie animali, inizia con la chiamata fatta dai maschi situati in fossati poco profondi, come ad esempio, paludi e stagni e movimenti lenti per attirare le femmine.
Una volta conquistata la femmina, si riproducono di notte in acqua e successivamente la femmina depone le uova da 1000 a 1500 che galleggiano sulla superficie dell’acqua, formando piccoli gruppi grigiastri e solo 36 ore dopo, nascono i girini.
I girini nascono di colore giallo e misurano circa 6 mm, in questa fase della loro vita, il loro nutrimento è basato sull’osmosi, ossia filtrando dall’acqua i nutrienti di cui hanno bisogno, per crescere e svilupparsi per circa 45 giorni.
La dieta fondamentale nello stato adulto della rana pomodoro è basata su bachi da seta, falene, lombrichi, cavallette e persino piccoli topi. Questo perché come tutti gli anfibi è un animale carnivoro/insettivoro. La sua attività di caccia avviene prevalentemente di notte, è applica un sistema di caccia basato su agguati e imboscate.
Di solito si nasconde in un luogo e si pone in attesa che il cibo gli passi davanti o semplicemente che si avventa sulla preda quando è abbastanza vicino. Mentre al contrario se si sente in pericolo, ha la sensazione di essere minacciata, la rana pomodoro si gonfia per sembrare più grande di quello che è, e spaventare gli avventori.
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Raffaella Lauretta
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