In Italia sono in aumento i casi di decesso per morso da ragno violino. Per salvarsi è necessario prima riconoscerlo. Quali sono i luoghi dove si nasconde e ancora i sintomi che causa al nostro corpo in caso di morso?
Negli ultimi anni i decessi per morso da ragno si sono moltiplicati. Per salvarsi occorre prima di tutto sapere riconoscere il nemico, per poterlo così evitare. Scopriremo insieme la morfologia del Loxosceles rufescens, detto ragno violino. Ma anche i sintomi che il suo morso provoca sugli esseri umani. In ultimo qualche utile precauzione per evitare di entrare in contatto con questa specie particolare di aracnidi.
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Per salvarsi dal ragno violino occorre prima saperlo distinguere fra le oltre 48.000 specie di aracnidi presenti sul nostro pianeta. L’unico altro aracnide letale presente in Italia è la così detta malmignatta o vedova nera, il quale morso possiede altri sintomi e caratteristiche. Il ragno violino non risulta essere molto vistoso. Non è particolarmente grosso, può raggiungere i 4-5 cm contando anche le zampe. Il suo colore vira dal marrone al giallognolo.
Fra le sue peculiarità possiamo notare che ha sei occhi al posto che otto, come nel resto degli aracnidi. Questi animali sono per certi versi affascinanti, i ragni presentano infatti un sacco di caratteristiche curiose. Il vero dettaglio che però vi aiuterà veramente a riconoscerlo è che possiede la sagoma di un violino sul corpo. Da qui deriva infatti il suo nome comune.
Ama la notte ed è molto abile a trovare nascondigli. Arrivando da climi tropicali, abita le nostre case generalmente quando le temperature fuori cominciano ad inasprirsi.
Prediligendo il buio, il Loxosceles rufescens durante le ore di luce cercherà di annidarsi nei luoghi più ombrosi e appartati della casa. Cantine, lucernari, bagni e mansarde sono tutti spazi che abita. Spazi che spesso accolgono insetti morti, di cui si ciba. Anche i battiscopa, fessure ed intercapedini di ogni genere possono rappresentare un ottimo nascondiglio. Tuttavia per essere sicuri di non imbattersi proprio in un ragno violino, è possibile classificare le specie di ragni più comuni che possono abitare le nostre case.
Ma non possiamo escludere di poterlo trovare tra i nostri indumenti o addirittura all’interno del letto. Per cercare riparo dal sole il ragno violino potrebbe infatti nascondersi fra scatole o scatoloni presenti nelle nostre cabine armadio. Non di rado si infila fra calze, guanti e scarpe, sempre per cercare riparo. Nel letto cercherà il punto più oscuro, cioè fra lenzuola e coperte.
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Così com’è difficile sapere individuare il ragno violino, anche il suo morso risulta insidioso. All’inizio indolore e asintomatico, può far rilevare le prime tracce della sua presenza solo dopo 48 o 72 ore. Bisogna ricordare che questa specie non è particolarmente aggressiva. In genere preferisce la fuga all’attacco. Quando morde lo fa solo per difendersi.
Studi inoltre hanno provato che il ragno violino inietta sulle prede il suo veleno solo per il 40% dei casi. In ogni caso la sua puntura è una delle più velenose e può portate alla necrosi aracnogenica. Durante la morsicatura, l’animale ci trasmette citotossina, un composto chimico che è in grado di distruggere a livello cellulare i nostri tessuti.
Se notate che dove si è manifestata la puntura del ragno la vostra pelle comincia a cambiare colore e temperatura facendosi più umida, significa che il veleno è già in circolo. L’avvelenamento può portare a serie lesioni ulcerative che possono arrivare ad estendersi fino a 40 cm. I cambiamenti cutanei sono di solito accompagnati da febbre, vomito, brividi e nei casi peggiori ad insufficienze renali.
Qualora il morso non abbia trasmesso il veleno, il tutto si risolve con un arrossamento cutaneo unito a gonfiore e a volte prurito.
Come abbiamo già detto il ragno violino non è particolarmente riconoscibile per misura e colore. I dettagli che lo contraddistinguono sono spesso visibili solo a microscopio. Perciò consigliamo come prima cosa di maneggiare qualsiasi tipo di ragno solo indossando guanti spessi e muniti di scopa e paletta.
Inoltre conviene opportunamente sigillare tutte le intercapedini presenti in casa in quanto rappresentano le vie d’accesso preferite dai ragni. Se la sigillatura risulta troppo complicata o impossibile, almeno tenere pulite fessure e affini dalla presenza di altri insetti morti. Ricordiamo che il ragno violino si nutre degli altri insetti, che sono per lui un vero e proprio richiamo.
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C.F
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