Il ragno delle banane uno degli animali più pericoloso al mondo: scopriamo tutte le caratteristiche per riconoscere questo ragno velenoso.
Il ragno delle banane il cui nome scientifico è Phoneutria nigriventer è conosciuto anche con gli appellativi di ragno errante del Brasile e ragno di seta dorato per il colore della ragnatela. Si tratta di un esemplare molto popolare e temuto, poiché è in grado di diffondere un pericoloso veleno, con una potenza circa 7 volte superiore rispetto alla vedova nera, che può provocare malori, infezioni e persino morte. Ecco cosa sapere su questo animale letale.
Riconoscere il ragno delle banane è alquanto semplice: questo aracnide ricorda un vagamente le tarantole, anche se il suo aspetto è molto più agile e meno tozzo.
Il ragno delle banane è un aracnide abbastanza grande, ma le sue dimensioni variano a seconda dell’area di appartenenza.
Tendenzialmente, si tratta di un ragno dal peso di circa 100 grammi.
Solitamente le femmine sono più grandi del maschio di 3-4 cm, considerando che quest’ultimo misura circa 5 cm e può raggiungere un’apertura di zampe di 15 centimetri.
Stesso discorso per quanto riguarda il colore: anche esso varia a seconda della zona e perciò è possibile trovarli di colore verde, giallo e rosso, con strisce bianche sulle zampe e macchie bianche sull’addome.
Inoltre, esistono anche degli esemplari marroni e neri, e che riescono bene a mimetizzarsi con l’ambiente che li circonda.
Infine, il ragno delle banane possiede otto occhi, di cui due paia più grandi, posizionati proprio al centro della testa.
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Il ragno delle banane è diffuso in tutto il Brasile, in particolare nella Foresta Amazzonica e Atlantica, ma arriva fino al sud in Argentina settentrionale, Uruguay, Paraguay e a nord in Venezuela.
Il suo habitat è vario, poiché va dalle zone di luce alla penombra.
Questo animale non costruisce alcuna ragnatela, ma si aggira durante la notte per il terreno nascondendosi in crepe come pezzi di tronco, sotto rocce a tumuli di termiti o addirittura in prossimità di insediamenti.
È possibile che si avventuri perfino dentro casa, nascondendosi nei vestiti, nella spazzatura o nelle scarpe e nei caschi di banane da cui deriva anche l’origine del nome.
Infatti, è proprio nei caschi di banane che cerca riparo anche per riprodursi.
All’interno di essi infatti depone le uova in una particolare sacca protettiva, una specie di bozzolo, che attaccano in luoghi riparati.
Da queste piccole sacche che spesso fissa sul casco di banane escono i giovani ragnetti per fortuna innocui fino all’età adulta.
Fino ad all’ora non hanno abbastanza forza per mordere e quindi iniettare il veleno nella pelle di un essere umano.
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Il ragno delle banane è un animale che vive principalmente la notte.
In piena oscurità, si aggira per procurarsi del cibo. Difficilmente aggredisce l’essere umano per fame; lo fa solo se si sente minacciato. In caso contrario, questo esemplare tende a fuggire.
Cosa mangia il ragno delle banane? Questo animale si nutre di tutto che incrocia durante il suo vagabondare notturno.
Predilige tendenzialmente i grilli ma passa da qualunque tipo di insetto piccolo o grosso, piccoli roditori e lucertole.
Il ragno delle banane è, come abbiamo precedentemente accennato, una delle creature più velenose del mondo.
Nel caso ci si trovasse a contatto con questo ragno, la cosa migliore da fare e restare impassibili e totalmente immobili, solo così l’aracnide passerà oltre.
Per individuare tempestivamente il pericolo è indispensabile osservare il linguaggio del corpo dell’aracnide: quando è spaventato assume una caratteristica posa, con le quattro zampe anteriori sollevate verticalmente, mettendo in evidenza la parte inferiore del corpo, inizia come una danza basculante e colpisce le neurotossine della vittima, agendo sui canali neuronali del sodio.
Quali sono le conseguenze del morso del ragno delle banane? La zona colpita comincia subito a gonfiarsi e arrossarsi, causando un forte prurito.
Dall’intensità del dolore dipende la gravità della situazione: se non c’è sofferenza significa che il morso era a secco privo di veleno; in caso contrario è meglio non agitarsi, poiché si velocizzerebbe l’azione del veleno, e recarsi subito al pronto soccorso per farsi iniettare l’antidoto.
Infatti, non sono rari i casi in cui la morte per arresto cardiaco o per asfissia può giungere inaspettatamente anche in tempi abbastanza veloci.
Questi episodi si sono verificati in bambini e soggetti deboli casi anche di morte nel breve tempo di 25 minuti.
Generalmente, però, in individui sani e forti occorrono diverse ore, o anche un paio di giorni e gli effetti che possono essere variabili. Tra i principali effetti del morso ci sono:
Solitamente, il malessere si esaurisce totalmente nel giro di una settimana. Un’unica conseguenza che potrebbe essere permanente è l’impotenza maschile.
La particolarità di questo veleno viene studiata dagli scienziati per un eventuale trattamento della infertilità dell’uomo proprio a causa dello strano effetto che ha sugli uomini.
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