E’ stata presentata presso il Parlamento europeo a Bruxelles, nell’ambito del workshop “Uso di animali nei circhi: ora è tempo di cambiare”, promosso da Intergroup on the Welfare & Conservation of Animals e Eurogroup for Animals, l’inchiesta sotto copertura condotta dagli attivisti dell’organizzazione Animal Defenders in diversi circhi della Gran Bretagna.
Un’inchiesta video, documentata nell’arco degli ultimi quindici anni e che mostra l’altra faccia della medaglia dei circhi, quella dello sfruttamento e maltrattamento degli animali: tra bastonate, colpi con l’uncino e frustrate, gli animali sofferenti sono detenuti in degli spazi non idonei in piccole gabbie o con catena così corte da impedire loro qualsiasi movimenti. Condizioni di degrado igenico ambientale alle quali sono condannati a vivere.
Le immagini mostrate nell’ambito dell’incontro al Parlamento Europeo parlano da sole.
Ogni volta, queste azioni di crudeltà sono state denunciate anche alle autorità ma alla presenza del personale veterinario e delle forze dell’ordine, i circensi proponevano situazioni nei limiti di quanto richiedevano le norme di riferimento.
“Il mercato europeo si sta progressivamente chiudendo per i circhi con animali a favore del Circo contemporaneo, una realtà idonea alla società del 21mo secolo e ciò avviene sia per motivi legati all’etica, alla scienza, e alla sicurezza pubblica, sia per la normativa evoluta che classifica gli animali come ‘esseri senzienti’ e non come oggetti ludici”, ha dichiarato Gaia Angelini, responsabile LAV Area Animali esotici.
Quello che sorprende dalle immagini è la violenza gratuita perpetrata contro gli animali, le percosse date senza motivo ad esemplari incatenati che non possono muoversi o difendersi. Condizioni di maltrattamento che in alcuni esemplari come i grossi felini provocano dei traumi difficili da rimuovere.
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Ecco la video inchiesta di Animal Defenders