In Italia ci sono 20 allevamenti di visone nei quali ogni anno vengono uccisi 180 mila esemplari, è quanto emerso dai dati diffusi dall’associazione Essere Animali che nel dicembre 2016 lanciò una campagna per far chiudere questi allevamenti.
Sul tema è tornata l’associazione Centopercentoanimalisti che con una delegazione ha incontrato il sindaco di Villadose, in provincia di Rovigo, Gino Alessio e l’assessore all’ambiente Vittorio Novo, per discutere di un allevamento di circa 12 mila visoni sul territorio comunale.
“Vogliamo sapere qual è la visione di questa amministrazione comunale su quello che sta succedendo”, hanno chiesto Enrico Faggiotto e Mauro Fantinato dell’associazione animalista.
Centopercentoanimalisti aveva annunciato di presentare alla giunta alcune irregolarità: “Al primo cittadino saranno consegnate foto che testimoniano la presenza di amianto sui tetti del lager di visoni, un pericolo soprattutto per gli abitanti della zona, dato che i poveri Visoni difficilmente si ammalerebbero in poco tempo di vita”, aveva annunciato l’associazione.
Secondo quanto trapela dai media locali, il sindaco avrebbe replicato sottolineando che “per quanto riguarda l’impatto etico non sono assolutamente d’accordo su questo insediamento”, spiegando tuttavia che “purtroppo però devo agire non dal punto di vista etico, ma giuridico e la legge attualmente lo permette, quindi le armi che abbiamo per contrastarlo sono spuntate”.
L’impegno dell’associazione è costante e di certo anche dopo questo incontro con le istituzioni proseguirà la sua battaglia contro un tipo di allevamento nel quale migliaia di animali vengono uccisi in modo barbaro ogni anno, in camere a gas dopo aver vissuto tutta la loro vita in delle gabbie. Un sistema che non solo deve essere condannato eticamente ma anche socialmente.
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