Quanto tempo vive un pesce in un acquario? Nell’articolo proveremo a dare una risposta a questa domanda, analizzando i fattori che influenzano le aspettative di vita dei pesci e le specie più longeve
Quando decidiamo di tenere in casa un acquario con dei pesci, è fondamentale informarci sulle specie che vorremmo accudire.
I pesci sono esseri viventi molto sensibili, che richiedono attenzioni particolari per mantenere un buono stato di salute e avere lunghe aspettative di vita.
Quanto vive un pesce in un acquario?
La risposta a questa domanda non può essere univoca, ma dipende da differenti fattori e soprattutto dalle cure del proprietario.
Diversi fattori, interni ed esterni rispetto al loro organismo, influenza la durata della vita dei pesci.
Prima di tutto, occorre considerare che esistono differenti specie di pesci, ognuna con un proprio metabolismo: quelli dal metabolismo più lento avranno anche tutti gli altri processi fisici rallentati e il loro ciclo vitale sarà di conseguenza più lungo.
C’è poi da valutare il tipo di habitat in cui cresce: solitamente i pesci in cattività vivono di più rispetto a quelli nell’habitat naturale (fiumi, laghi o mari), grazie alla mancanza di predatori e all’elevata e immediata disponibilità di cibo che hanno in un ambiente casalingo.
Infine, bisogna menzionare la grande sensibilità di questi piccoli animali: la loro salute è condizionata profondamente da fattori climatici, igienici e alimentari. Anche in questo caso, i pesci che vivono in cattività sono meno vulnerabili e hanno una migliore aspettativa di vita.
Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, quanto i pesci vivono in un acquario dipende essenzialmente della specie di pesce e dalle cure che riceve dal padrone.
Per farci un’idea, i pesci in cattività, possono vivere da alcune ore fino ad arrivare a 15 anni. Quando si acquistano al negozio, i pesciolini sono molto giovanni: hanno circa due o tre mesi di vita e sono nella fase più importante della loro crescita.
Se vi è una corretta alimentazione, un ambiente ampio e un contesto positivo, un pesce può cresce sano e forte e allungare di conseguenza le sue attese di vita. Se, al contrario, riceve un’alimentazione non bilanciata e vive in un ambiente negativo, è probabile che muoia nel giro di poche ore o pochi giorni.
E’ importante quindi anche il contesto in cui il pesce è inserito: convive con altri pesci? Ne parliamo ad esempio in questo articolo I pesci rossi possono convivere con altri pesci tropicali? La risposta.
C’è inoltre una differenza significativa tra una vaschetta e un acquario. Come intuibile, i pesci che vivono in piccole vasche difficilmente superano i due o tre anni di vita, mentre quelli che sono inseriti in spaziosi acquari possono arrivare a vivere anche più di dieci anni. Questo perché la seconda soluzione riproduce le condizioni ideali per il loro sviluppo: il consiglio è quello di monitorare sempre la qualità dell’acqua, magari acquistando acquari dotati di filtri per la pulizia e il ricambio, facendo attenzione a fornire ai piccoli animali il cibo più adatto a seconda della specie.
Infine, anche se non è sempre così, nella maggior parte dei casi i pesci più grandi e robusti sono anche più resistenti, godendo di conseguenza una maggiore longevità rispetto alle specie più piccole e delicate.
Molte specie di pesci di acqua dolce hanno una durata media di vita che va da 1 a 3 anni.
Uno dei più longevi e dei più diffusi in ambiente domestico è sicuramente il pesce rosso (goldfish). E’ una specie molto delicata, che richiede continue cure e attenzioni nella gestione dell’acqua, dell’alimentazione e dell’ambiente.
Infatti, numerose malattie e infezioni possono colpire i pesci rossi, maggiormente vulnerabili rispetto a esemplari più grandi. Ad ogni modo, se trattato in maniera eccellente, il pesce rosso può arrivare a vivere anche più di dieci anni.
Un altro pesce di acqua dolce molto comune è il Guppy, famoso per le sue uniche colorazioni. E’ originario del continente americano, anche lui abbastanza fragile e con aspettative di vita di soli due anni. In modo particolare, richiede molto attenzione il controllo delle temperature dell’acqua in cui è immerso.
I pesci di mare sono più difficili da tenere in cattività, ma anche in questo caso con un buon ambiente si possono avere ottime attese di vita. La morte può essere causate da malattie che si sviluppano nei primi anni a causa della scarsa cura e in genere la durata media di vita va dai due ai quattro anni.
Uno dei più longevi e famosi pesci di acqua salata che popola gli acquari è il pesce pagliaccio, ossia il protagonista del famoso film di animazione Alla ricerca di Nemo. Questo esemplare può vivere tra i cinque e i dieci anni e richiede cure relativamente semplici, è perciò particolarmente raccomandato per padroni alle prime armi.
Ci sono infine molte varietà di pesci angelo che possono vivere abbastanza a lungo negli acquari, come ad esempio quelli francesi o grigi che possono arrivare anche fino ai venti anni di età.
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R.B.
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