Se vi dovesse capitare di assistere ad un pipistrello intento a compiere strani movimenti, sappiate che il mammifero notturno protagonista di tante storie a tinte horror ha fame e sta cercando il suo pasto. Una ricerca dedicata della statunitense ‘John Hopkins University’ ha acclarato che questo comportamento è un modo per “riscaldare” le proprie capacità predatorie e “sintonizzarsi” con quello che diventerà il loro futuro spuntino.
In particolare è stato condotto un esperimento nel quale un verme e attaccato ad una lenza è stato esposto a dei pipistrelli tipici del Continente nordamericano. Gli studiosi hanno osservato il particolare comportamento dei chirotteri in questa particolare condizione, osservandoli nell’atto di compiere certi movimenti.
I pipistrelli hanno dondolato il capo e spostato le loro orecchie con movimenti impercettibili, e la testa si spostava in direzione della potenziale preda, il tutto con una coordinazione al millisecondo assieme ai vocalizzi utilizzati nella “pre-caccia”. Le stesse cose vengono compiute con modalità più o meno simili anche da altre specie come gatti, gufi ed anche l’uomo, per favorire la loro interazione ambientale e massimizzare il successo nella caccia.