Le punture di zecche possono verificarsi anche nell’uomo, soprattutto nella bella stagione: ma come possiamo evitarle e cosa fare se una zecca ci morde?
Le zecche sono dei piccolissimi animaletti che possono mordere sia gli animali che gli esseri umani: questi parassiti si attaccano alla cute e si nutrono del sangue della malcapitata vittima, trasmettendo anche numerose malattie più o meno pericolose.
Anche se solitamente si parla di punture di zecche nel cane o nel gatto, le persone non sono assolutamente esenti dalla possibilità di ricevere un morso da una zecca: anzi, spesso chi vive parecchie ore all’aria aperta soprattutto nelle zone immerse nella natura è a rischip puntura.
In questo articolo, scopriremo come evitare una puntura di zecca e come rimediare se le zecche pungono le persone.
Esistono numerose specie di zecche, suddivise tra zecche molli e zecche dure: le seconde sono sicuramente tra le più diffuse e spesso sono portatrici di svariate tipologie di agenti patogeni che si trasmettono attraverso il loro morso (virus e batteri in primis).
Di solito, le zecche vivono dove c’è vegetazione anche se non amano i luoghi in cui erba, piante e arbusti sono troppo numerosi: diciamo che i luoghi ideali per rischiare una puntura di zecca nell’uomo sono le cucce di animali domestici, le stalle e i pascoli.
I mesi in cui è più probabile essere punti da una zecca sono quelli primaverili ed estivi: nella stagione invernale, le zecche si nascondono in anfratti per proteggersi dal freddo e quindi il rischio di punture si riduce praticamente a zero.
Per evitare di essere punti da una zecca, scegliete abiti chiari e coprite gambe e braccia quando uscite per una passeggiata in campagna o un’escursione nei boschi, evitate il contatto con l’erba alta e controllate tutto il corpo se avete visitato una zona potenzialmente a rischio.
La puntura di zecca non ha praticamente nessun sintomo immediato: quando la zecca si attacca alla cute e morde, non causa prurito né dolore e spesso rimane attaccata per giorni prima che riusciamo ad accorgercene!
Inoltre, le zecche non saltano e non sono capaci di volare: si spostano su animali o persone direttamente dalle piante e iniziano a succhiarne il sangue.
Proprio come accade nel caso in cui sia necessario togliere una zecca al cane, anche per le persone si utilizza una pinzetta disinfettata per eliminare l’insetto senza romperlo: il rischio è che la testa rimanga conficcata nella pelle.
Il modo giusto per eliminare una zecca dalla pelle è afferrarla con la pinzetta più possibile vicino alla superficie della cute, quindi tirare dolcemente con una rotazione leggera, ma decisa. Attenzione a non schiacciare il corpo della zecca: si rischia di facilitare la trasmissione di agenti patogeni responsabili, ad esempio, della malattia di Lyme.
Dopo la rimozione della zecca, bisogna disinfettare accuratamente la zona e fare l’eventuale profilassi antitetanica. Osservate attentamente le reazioni della pelle e del corpo nei giorni successivi e consultate immediatamente il medico se compaiono arrossamenti con punti bianchi al centro o piccole lesioni scure simili a ulcere.
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C.B.
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