Ptialismo nel furetto, eccessiva produzione di saliva una condizione comune in questo animaletto. Vediamo le cause, i sintomi e la cura.
Il ptialismo nel furetto è una condizione che si manifesta molto spesso in questo mammifero carnivoro appartenente alla famiglia dei Mustelidi.
Altrettanto spesso si accompagna ad uno stato di nausea e di malessere psicofisico dell’animale.
Si tratta di una risposta del corpo ad una condizione che ha stimolato questa eccessiva salivazione.
I soggetti maggiormente colpiti sono i furetti giovani a causa dell’ingestione di una tossina, un agente caustico o un corpo estraneo ma anche quelli anziani per cause bensì, diverse ( nausea da malattie gastrointestinali o metaboliche).
Cause del ptialismo nel furetto
Le cause che possono determinare questa condizione di ptialismo nel furetto possono essere davvero molteplici.
Possiamo ritrovare i motivi di questo eccesso di salivazioni in:
- antibiotici e antielmintici (medicinali contro i vermi);
- botulismo;
- convulsioni;
- corpo estraneo nel tratto gastrointestinale;
- infezione o parassiti
- infiammazione del tratto gastrointestinale da varie cause;
- infiammazione dell’esofago (esofagite);
- insetticidi contenenti acido borico, piretrina e insetticidi piretroidi (repellenti per pulci e zecche);
- insufficienza epatica;
- ipoglicemia provoca nausea caratterizzata da ptialismo;
- malattia gengivale o stomatite (infiammazione delle mucose della bocca);
- malattie del cavo orale e della faringe;
- malattie delle ghiandole salivari.
- megaesofago;
- nausea associata a malattie dell’orecchio;
- prodotti per la pulizia della casa e alcune comuni piante da appartamento;
- rabbia;
- tumore che secerne insulina (Insulinoma);
- tumore esofageo;
- ulcera gastrica;
- uremia;
- virus del cimurro canino.
Davanti a queste cause, naturalmente il ptialismo è una patologia secondaria, ragion per cui occorrerà intervenire sul motivo principali ovvero la causa primaria.
Cercare di curarla e di conseguenza eliminare la salivazione eccessiva nel furetto.
Sintomi
I segnali evidenti che si possono osservare quando il furetto è affetto da ptialismo, oltre all’eccessiva produzione salivare, sono:
- alitosi;
- diarrea o feci catramose;
- difficoltà a deglutire;
- digrigna i denti;
- dolore facciale;
- perdita di appetito (anoressia);
- perdita di peso;
- atrofia muscolare;
- sbava;
- irritabilità, aggressività e solitudine
- vomito e/o rigurgito.
Il furetto con eccessiva salivazione tende anche a non voler mangiare e ad aver un comportamento strano durante i pasti, ovvero tenendo la testa inclinata.
Potrebbe interessarti anche: Come allestire la gabbia del furetto: i consigli per plasmare l’ambiente ideale per il piccolo mustelide
Diagnosi e trattamento
Per poter effettuare una diagnosi il veterinario dovrà venire a conoscenza della storia pregressa della salute del furetto, comprese le vaccinazioni e vari incidenti (come la possibile esposizione a tossine), fino al momento in cui si sono palesati i primi segnali di malessere nel piccolo animale domestico.
Successivamente il veterinario controllerà se l’ipersalivazione è associata ad una condizione che causa difficoltà a deglutire o se l’ipersalivazione è associata alla nausea.
Effettuerà, poi:
- esame fisico completo (in particolare la cavità orale e il collo);
- esame neurologico;
- radiografia e l’ecografia (per osservare la struttura del fegato, dei reni o di altri organi interni e verificare la presenza di danni);
- biopsia di tessuti e cellule.
Stabilita la diagnosi, il veterinario si concentrerà sulla causa che determina il ptialismo nel furetto come patologia secondaria ma non prima di avere idratato l’animale, rimasto senza mangiare e bere per un bel po’.
Somministrerà, inoltre, integratori e vitamine, riducendo poi anche il flusso di saliva in attesa della guarigione dalla malattia del furetto.
Per restare sempre aggiornato su news, storie, consigli e tanto altro sul mondo degli animali continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata ai nostri video, puoi visitare il nostro canale YouTube.