I problemi gastrointestinali nel cane della prateria, come possiamo individuarli? Quali sono le cause più frequenti? E come possiamo curare il nostro roditore.
Al giorno d’oggi non è raro trovare nelle case delle famiglie di tutto il mondo, animali diversi da quelli che siamo soliti incontrare, ossia cani, gatti e uccellini.
In tanti infatti, decidono di adottare dei piccoli roditori, come ad esempio il cane della prateria.
Si tratta di un mammifero appartenente all’ordine dei Roditori e alla famiglia Sciuridae, la stessa dello scoiattolo (a cui è affine).
Prende il nome di cane poiché emette un verso simile ad un latrato per avvertire i suoi simili di un eventuale pericolo.
Negli ultimi tempi, è un animaletto molto richiesto, grazie alle sue minute dimensioni di circa un 1-1,6 chilogrammi, mentre la lunghezza del corpo è compresa fra i 28 ed i 35 centimetri.
Proprio per questa sua ormai costante presenza nella vita dell’uomo, è opportuno conoscere le eventuali complicazioni che possono colpirlo come ad esempio i problemi gastrointestinali nel cane della prateria.
Le cause dei problemi gastrointestinali nel cane della prateria possono essere molteplici. Vediamo di quali si tratta nello specifico.
Le patologie e gli altri disturbi che possono essere la causa dei problemi all’apparato gastrointestinale del cane della prateria sono i seguenti:
I segnali che il piccolo roditore può lasciare intravedere quando si trova in uno stato di sofferenza, possono essere diversi ed inoltre possono essere confusi con i sintomi di tante altre patologie.
Ecco i differenti sintomi che i problemi gastrointestinali possono provocare:
Naturalmente si tratta di tutti sentori che coinvolgono direttamente gli organi preposti alla digestione dell’animale.
Per di più è importante controllare che non persista la diarrea, poiché l‘animale potrebbe andare incontro alla disidratazione e successivamente alla morte.
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Per poter effettuare una diagnosi il veterinario dovrà venire a conoscenza della storia completa della salute dell’animale fino all’insorgenza dei primi segnali che hanno portato al malessere del cane della prateria.
Stabilita la diagnosi attraverso test di routine come ad esempio gli esami del sangue, test di laboratorio per analizzare feci e urine e test di diagnostica per immagini, il veterinario procederà con il trattamento.
La terapia dipenderà dalla patologia che il medico avrà individuato attraverso esami di laboratorio precedentemente elencati.
A seconda che ci si trovi di fronte ad una forma virale, batterica o parassitaria, il veterinario potrebbe prescrivere come terapia, dei probiotici ed eventualmente degli antibiotici.
È opportuno, sempre e comunque, fare una visita di controllo e ripeterla periodicamente per la tranquillità del nostro piccolo roditore domestico.
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Raffaella Lauretta
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