Tenero e morbido, ma anche piuttosto pauroso, soprattutto quando lo si tocca. Ecco come prendere in braccio il coniglio senza fargli del male.
Sebbene sia difficile resistere a questo animaletto morbido e peloso, il coniglio non è quello più adatto da sbaciucchiare e stringere tra le mani. Non ha proprio un ‘cuor di leone’ e teme sempre che qualcuno voglia fargli del male. Ma c’è un modo per toccarlo senza che si spaventi, senza traumatizzarlo e soprattutto facendo attenzione alla sua salute? Assolutamente si, ed è molto importante conoscerlo non solo per abbracciare e prendere in braccio il nostro coniglio, ma anche per evitare di compromettere il rapporto di fiducia nei nostri confronti. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Essendo di natura degli animali ‘prede’ e non ‘cacciatori’, i conigli temono sempre che il pericolo sia dietro l’angolo! Ciò non toglie che si tratta di un pelosetto molto tenero e socievole, sebbene si spaventi per delle cose che a noi sembrano completamente inoffensive. Come tanti altri animali non ama i rumori forti ed improvvisi: potrebbe addirittura saltare per la paura e aumentare l’accelerazione del battito cardiaco. Anche i rumori di casa possono terrorizzarlo: pensiamo all’aspirapolvere oppure ai lavoretti manuali nei quali serve usare trapano e martello.
Essere toccati per loro diventa un vero e proprio trauma se non lo si fa con le dovute precauzioni: tenderanno ad irrigidirsi e a scappare via in preda alla paura. Naturalmente questo potrebbe anche avere ripercussioni sul rapporto uomo-coniglio, poiché sarà difficile convincerlo che può fidarsi di noi. Ecco dunque perché dobbiamo sapere in che modo approcciarci a lui.
Per evitare che la nostra relazione di fiducia col coniglio possa venire meno, meglio farlo quindi nel modo giusto, anche perché rischiamo di fargli del male pur non volendo. Infatti una stretta troppo forte potrebbe provocargli traumi alle ossa oppure rischiare di farlo cadere a terra: oltre alla paura, anche il dolore! Quindi ecco quali accorgimenti adottare, passo dopo passo, per evitare di traumatizzarlo a vita.
Se, nonostante la delicatezza, il coniglio sembra spaventato, cerchiamo di calmarlo avvolgendogli un asciugamano attorno al corpo. Oppure lasciamogli nascondere la sua testa sotto al nostro braccio. Inoltre non urliamo, ma usiamo un tono di voce pacato e rassicurante. Se il coniglio morde potrebbe essere molto spaventato e dimostrare il suo stress con questo istinto primordiale.
I piccoli umani, si sa, non sempre sono molto delicati con gli animali in generale. Tendono a trattarli come giocattoli e non pensano che possono anche far loro molto male. Quindi se notiamo che un bambino è nei paraggi del coniglio, non lasciamoli mai da soli. Se il bambino ci sembra ‘pronto’ per prenderlo in braccio, possiamo insegnare loro a prendere in braccio il coniglio seguendo gli stessi passaggi. Naturalmente essendo piccole le loro mani, la presa potrebbe non essere molto sicura: accertiamoci che il coniglio non cada a terra e si faccia male, sfiorando anche la morte.
Soprattutto gli inesperti, potrebbero commettere diversi errori. E’ assolutamente necessari conoscerli per evitarli: ecco quali sono.
Quando il coniglio si immobilizza non dobbiamo pensare che sia rilassato, anzi è il contrario. Pensiamo che i muscoli di un coniglio che finisce nella morsa del predatore si rilassano, il cuore rallenta e sembra quasi entrare in uno stato semi-comatoso. Ma di certo non si sta rilassando! Loro dimostrano lo stress (Leggi qui: Stress del coniglio: sintomi, cause e cure) in questo modo.
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F.C.
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