Il porcellino d’India non si muove abbastanza: come evitare che diventi troppo sedentario

Il porcellino d’India non si muove abbastanza: come evitare che diventi troppo sedentario

Un porcellino d’India che non si muove abbastanza potrebbe incorrere in alcuni problemi di salute. Scopriamo quali sono i migliori rimedi da adottare.

Il porcellino d'India non si muove abbastanza
(Foto Adobe Stock)

L’esercizio fisico è fondamentale per rimanere in buona salute per più tempo possibile. Vale tanto per noi quanto per i nostri amici a quattro zampe. Un porcellino d’India che non si muove abbastanza può incorrere in diversi problemi; per questo è bene intervenire, invogliando il roditore al movimento. Scopriamone di più a riguardo.

Il porcellino d’India non si muove abbastanza: che rischi corre il roditore

Oziare va bene, ma solo per il tempo necessario. Occorre essere sempre in movimento per mantenersi in forma. In fondo questo vale anche per i nostri amici a quattro zampe.

coprofagia porcellino d'india
(Foto Pixabay)

Non si sottovaluti l’eccessiva sedentarietà dell’animale, in quanto un insufficiente (o del tutto assente) esercizio fisico può comportare gravi problemi di salute. D’altronde, si sa, i chili di troppo sono sempre dietro l’angolo; basta rilassarsi un attimo e si perde la forma acquisita dopo lunghi sacrifici.

Un porcellino d’India forse non metterà su dei chili di troppo, data l’esiguità della stazza della specie, ma degli etti in eccesso sicuramente sì, con tutti i rischi ad essi correlati. L’eccessiva sedentarietà incide anche sull’aspetto psicologico: aggressività e apatia possono essere i sintomi dello stress nel porcellino d’India.

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Cause e rimedi

Per intervenire sul problema occorre, prima di tutto, capire le cause per cui il porcellino d’India non si muove abbastanza; d’altronde i rimedi sono conseguenziali alle prime.

porcellino d'india lettiera
(Foto Adobe Stock)

Le ragioni possono essere differenti:

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  • Ambiente di vita non adatto: è fondamentale assicurare all’animale un ambiente di vita idoneo alle sue caratteristiche etologiche. Ad esempio la gabbia potrebbe non essere sufficientemente stimolante. Di certo non può mancare la ruota, né una tana (o comunque un angolo) dove il roditore possa nascondersi da occhi indiscreti. La gabbia, ça va sans dire, deve essere sempre pulita;
  • Relazioni sociali: occhio alle compagnie. Ad esempio, mettere nella stessa gabbia due porcellini d’India maschi con carattere dominante potrebbe essere un grande errore. Si innescherà, con grande probabilità, una dura competizione per cibo e spazi. Il roditore soccombente potrebbe passare gran parte del tempo nascosto, diminuendo notevolmente il tempo dedicato all’esercizio fisico. Attenzione anche al problema contrario: un porcellino d’India che ha sempre vissuto in compagnia, fin da cucciolo, potrebbe trovarsi spaesato, laddove da un giorno all’altro finisse per trovarsi da solo in gabbia;
  • Pigrizia: il porcellino d’India non si muove abbastanza? Potrebbe essere semplicemente pigro. Certo, in questo caso la “materia prima” per poter intervenire non è delle migliori; se il vostro amico a quattro zampe proprio non ne vuol sapere di fare movimento, c’è poco da fare. Questo non vuol dire che non vada stimolato l’esercizio (magari comprando accessori diversi rispetto alla ruota); occorrerà però prestare maggiore attenzione all’alimentazione e a quello che dovrebbe essere il peso ideale del porcellino d’India.

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A. S.

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