La Volpoca Tadorna tadorna è un’oca dai colori eccezionali e il nome stravagante. Scopriamo quali le caratteristiche e le curiosità.
La Volpoca è un uccello della famiglia degli Anatidae ed è una delle oche più belle e variopinte.
Per tale motivo sono tanti gli appassionati che adorano abbellire il loro cortile o perché no, anche il loro giardino, con questi meravigliosi esemplari rari di oche.
Conosciamo meglio le caratteristiche, le origini, l’habitat e cosa mangia la Volpoca Tadorna tadorna.
La Volpoca deve la stravaganza del suo nome all’abitudine di riprodursi utilizzando le profonde cavità del terreno scavate da volpi, tassi o conigli.
La Volpoca misura circa 60 cm ed in questa specie come in tante altre del mondo animale, il maschio risulta essere più grande della femmina.
I colori che mostra sono un bianco di base, il becco rosso, gli occhi bruno scuro, la testa e collo sono neri-verdi.
Al centro del petto è presente un largo collare bruno-ruggine; le remiganti alari sono nere, le zampe rosso carnicino.
La Volpoca generalmente nidifica nelle tane e nelle buche del terreno (spesso tane profonde abbandonate da volpi e tassi). Può depositare fino a dodici uova che presentano un guscio biancastro.
L’animale cova le uova per circa 26 giorni. Una volta schiuse le uova, la madre conduce i piccoli verso il corso d’acqua più vicino, per insegnarli a nuotare e a cercare cibo.
Tendenzialmente le coppie che si vanno a formare hanno un legame duraturo e stretto. In cattività la Volpoca si riproduce senza complicazioni.
La Volpoca in Italia è stanziale in Sardegna ma è diffusa anche lungo le coste dell’Europa settentrionale (soprattutto del Mare del Nord e del Baltico), in Asia (Cina, Giappone e laghi della Siberia).
Predilige habitat che corrispondono a zone costiere fangose o sabbiose, estuari, paludi o piane interessate dalle maree, ma frequentano anche aree interne che costeggiano saline o laghi salmastri.
Ragion per cui in cattività necessità si spazi aperti e laghetti similari al suo habitat.
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In cattività la Volpoca deve essere alimentata con mangimi sfarinati, formule complete di nutrienti essenziali, integrando anche con vermi, crostacei e piccoli molluschi.
In natura invece questo splendido volatile si nutre di molluschi, insetti, pesci di piccola grandezza, erbe, sementi e bacche.
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La Volpoca è una specie rara e molto caratteristica, rientra tra gli animali ornamentali, per tale motivo sono in tanti a volerla nei loro cortili, giardini, nelle fattorie e nei laghetti privati dove tutti possono osservarla nuotare leggiadramente.
Quest’oca non è particolarmente soggetta a malattie specifiche, tuttavia come tutte le altre oche è vittima di patologie comuni che possono colpire il genere.
Le principali malattie delle oche sono:
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Ettore D’Andrea
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