L’uccello Lira deve la sua popolarità non alla bellezza ma al canto. Vediamo quali le caratteristiche, l’habitat e l’alimentazione.
L’uccello Lira, non è un volatile che eccelle maggiormente per la sua bellezza anzi molti lo paragonano ad un grande merlo grigiastro e il maschio, come spesso accade nelle specie animali, è diverso dalla femmina alcune volte per le misure, altre volte per i colori e qualche volta per entrambe.
Non ama volare ed infatti difficilmente lo si vede in cielo ma è più facile vederlo attraversare il bosco, correndo come una gallina o beccare nel terreno alla ricerca di insetti e vermetti. Ma allora cos’ha di così speciale questo uccello, se non siamo qui a parlare della sua bellezza?
La caratteristica per cui primeggia questo uccello è la sua capacità di imitazione dei versi di altri uccelli e tanti altri suoni da cui è circondato. In effetti il suo è repertorio davvero molto vasto, come vedremo nel prossimo paragrafo dedicato alle caratteristiche.
L’uccello Lira o Menura è l’unico genere della famiglia delle Menuridae e rientra fra i più grandi passeriformi presenti e viventi sulla terra, assieme ai grossi corvidi Corvus crassirostris e Corvus corax. Il suo aspetto non è molto seducente e non colpiscono nemmeno i colori di questa specie, e anche se il corteggiamento ricorda un po’ il Pavone, la bellezza non lo ricorda affatto, soprattutto se è un pavone albino.
Le caratteristiche fisiche di questo uccello sono: una lunghezza che può superare il mezzo metro, cui vanno aggiunti altri 40 centimetri di coda nella femmina e 60-70 nel maschio, il piumaggio è grigio-brunastro, con sfumature fulve o rossicce sul dorso e sulla gola.
La coda del maschio, formata da una coppia centrale di piume filiformi affiancate da ogni lato da 6 piume con barbe molto distanziate e da 2 robuste timoniere incurvate a imitare la forma dello strumento da cui l’animale prende il nome. Caratterialmente è un uccello che si spaventa facilmente, ragion per cui è molto restio e si rende conto di essere osservato, si nasconde nelle tane di altri animali.
La caratteristica invece che lo rende così popolare è il suo canto e le sue doti imitative. Possiede infatti un vastissimo repertorio di versi, che utilizza per la comunicazione e in particolare per il corteggiamento della femmina. Ma ciò che è pazzesco è che non si limita ad imitare altri uccelli, questo volatile si spinge ben oltre, imitando versi di animali differenti e suoni a lui vicini.
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Per avere la fortuna di vedere un uccello Lira qualche esemplare in libertà bisogna andare nelle aree forestali costiere dell’Australia o in Tasmania. Vive principalmente in zone dove la vegetazione è molto folta e anche per questo è difficile da avvistare.
La Tasmania ospita le più grandi distese di foresta pluviale temperate dell’Australia, ricca di territori freddi, bui e magici che sono un nascondiglio sicuro per una grande quantità di forme di vita, compreso specie endemiche che si trovano solo in quest’angolo della terra, proprio come l’uccello Lira.
Anche se non sono pochi gli esemplari a oggi inseriti stabilmente nell’ambiente urbano, ma grazie a ciò è molto più facile poterne incontrare qualcuno in parchi e giardini. In merito alla riproduzione di questo uccello, tutto parte dalla costruzione del suo nido. Più che chiamarlo un nido, sarebbe più appropriato chiamarlo dimora, in quanto la Lira è famosa anche per la costruzione del suo enorme rifugio.
Parliamo di una vera e propria capanna costruita partendo da terra, utilizzando ramoscelli intrecciati, paglia e foglie, e può raggiungere i 3 metri di altezza. All’interno di esso è presente una camera molto spaziosa con in terra materiali molto soffice e sopra tutto questo, per proteggersi anche dall’alto, nella costruzione del suo riparo è previsto anche il tetto.
Pronto il nido il maschio si dedica al corteggiamento della femmina, che si verifica con l’utilizzo delle sue piume. Infatti tramite esse, allargandole e piegandole in avanti prendono loro la forma di una ruota o di uno strumento musicale che si chiama lira, appunto. Poi le richiudono e poi le riaprono, finché la femmina non è completamente conquistata, questo movimento avviene più e più volte.
Una volta conquistata la femmina, che viene attratta dalla bellezza delle piume e dall’abilità canora, quest’ultima depone un solo uovo, che cova per 6 settimane. I piccoli hanno una crescita molto lenta e perciò restano a lungo con la madre, nel nido precedentemente descritto.
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L’uccello Lira è principalmente insettivoro e come la maggior parte degli uccelli mangiano insetti per nutrire i loro pulli e fornire loro proteine sufficienti a una crescita sana. La sua alimentazione però è integrata, al bisogno, quando la stagione è scarsa, con bacche, frutti e semi. Questo uccello non disdegna nemmeno di invertebrati che razzola scavando nel terreno, nei pressi del suo nido. Infatti non è un uccello che tende molto ad allontanarsi.
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Raffaella Lauretta
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