Sono tantissimi gli uccelli che tornano a volare nel nostro Paese in primavera: scopri le 5 specie più belle e come imparare a riconoscerle.
La primavera è la stagione ideale per chi è appassionato di birdwatching o vuole avvicinarsi a questo meraviglioso hobby: è proprio in questo periodo dell’anno che le più belle specie di volatili tornano a cantare e fare il nido.
I mesi primaverili diventano così il momento migliore per imparare a riconoscere e osservare le specie più belle di uccelli: un ulteriore vantaggio sta nel fatto che si tratta di volatili comuni e facilmente osservabili nelle campagne e nelle città italiane.
Per scoprire le 5 specie più belle di uccelli comuni in primavera, non ti resta che armarti di pazienza e tanta passione: scopri con noi come riconoscerli senza difficoltà.
Indice
Uccelli primaverili, le 5 razze più belle e facili da osservare
GAZZA (PICA PICA)
La gazza è un uccello dall’aspetto regale ed elegante, caratterizzato per il colore del suo piumaggio: bianco, nero e con bellissime sfumature blu.
Nota anche come gazza ladra, è un uccello molto intelligente come dimostrano i particolarissimi nidi a forma di cupola che è solita costruire proprio in primavera.
Specie volatile romantica per eccellenza, quando la gazza costruisce il nido si assiste a un’affascinante ed efficiente collaborazione tra il maschio e la femmina: uno tiene fermi i rametti, l’altro vola a cercarne altri per poi intrecciarli con cura. Il risultato è un vero e proprio capolavoro di architettura naturale!
MERLO (TURDUS MERULA)
Il merlo è uno degli uccelli più conosciuti, soprattutto il merlo maschio: si riconosce molto facilmente per il colore nero e il becco giallo, un’accoppiata davvero inconfondibile.
I merli sono molto diffusi sia in campagna che in città e in primavera è facile avvistarlo mentre si occupa della costruzione del suo nido.
Una curiosità sul merlo: negli ultimi anni, gli uccelli appartenente a questa specie stanno via via anticipando il periodo dedicato alla nidificazione e non è raro osservarli al lavoro già dalla metà del mese di febbraio.
CAPINERA (SYLVIA ATRICAPILLA)
Presente in tutta Europa e in buona parte del Mediterraneo, questo uccello è diffuso praticamente ovunque dalla Scandinavia fino all’Africa.
Vive in prevalenza nei boschi e nelle zone rurali, ma non è raro osservarla anche in città nei parchi o nei giardini.
La capinera si riconosce facilmente: ha piume scure sulla testa che vanno dal nero per i maschi al marrone per le femmine e ha un canto melodioso davvero inconfondibile.
Uccello primaverile di indole vivace e socievole, è anche molto prudente: difficilmente scende da alberi e cespugli per posarsi a terra. Soltanto nel periodo della cova la capinera diventa intrepida e coraggiosa, per proteggere il nido dai predatori.
PASSERA D’ITALIA (PASSER ITALIAE)
Chiamato comunemente passero o passerotto, è stato per molto tempo la specie di uccello maggiormente diffusa sul territorio italiano. Oggi, purtroppo, se ne contano molti meno soprattutto nelle aree urbane.
La passera d’Italia è l’uccello migliore per avvicinarsi alla pratica del birdwatching grazie alla sua indole socievole che lo rende facile da osservare e avvicinare, a patto di imparare a conoscere, amare e rispettare il suo comportamento. I passeri sono famosi per i bagni di polvere, pratica igienica che utilizzano per liberarsi dai parassiti.
TORTORA DAL COLLARE (STREPTOPELIA DECAOCTO)
Facilissima da riconoscere, si caratterizza per il piumaggio grigio/marrone con l’inconfondibile collarino nero. Le tortore dal collare sono uccelli eleganti e facilmente osservabili anche in città.
Proveniente dal lontano Oriente, ma oggi ampiamente diffusa in Italia, la tortora dal collare è una specie che convive senza problemi con altri uccelli e anche con gli esseri umani: non è difficile trovare i suoi nidi sui balconi dei condomini o sui semafori agli incroci stradali!
C.B.
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