Alcuni uccelli sono delle vere e proprie “sentinelle” che annunciano l’arrivo della primavera: scopriamo insieme quali sono e dove e quando osservarli.
Gli animali che annunciano l’arrivo della primavera sono tanti e possono essere osservati in queste settimane in molte zone d’Italia e d’Europa: anche se la natura non segue un calendario preciso, è innegabile che con l’arrivo delle temperature più miti alcuni animali tornano a farsi vedere dalle nostre parti, tanto da essere definite delle vere e proprie “sentinelle” della primavera.
In particolare, tra gli animali che con la loro ricomparsa annunciano l’arrivo della bella stagione ci sono ben quattro specie di bellissimi uccelli: scopriamo insieme quali sono e dove e quando è possibile ammirarli in tutto il loro maestoso splendore.
Le cicogne, ormai quasi del tutto scomparse in Italia, si riconoscono per alcune caratteristiche ben precise: alte, collo lungo e zampe dritte, hanno il becco rosso e appuntito e un piumaggio inconfondibile.
Le cicogne, infatti, hanno la testa e il corpo bianco, mentre le ali sfoggiano piume nere con riflessi verdi e viola.
Una piccola macchia scura circonda anche gli occhi marroni della cicogna, che è visibile in Europa da marzo fino ad agosto.
La cicogna torna a fare il nido ogni anno nello stesso posto, e sceglie luoghi alti e inaccessibili all’uomo come tetti, torri e pali della luce.
Le rondini sono piccoli uccelli con il dorso scuro, la gola rossa, la pancia bianca e una inconfondibile coda lunga e biforcuta. Piuttosto diffusa in Europa, in Italia è possibile osservare la rondine soprattutto in campagna, nel periodo dell’anno che va da marzo a settembre.
Come la rondine, anche il rondone quando si alza in volo sembra nero anche se in realtà ha un piumaggio completamente marrone scuro. Le sue ali hanno la caratteristica forma a mezza luna, con una coda corta e biforcuta leggermente diversa da quella della rondine.
Il rondone è una specie molto longeva, che può vivere fino a 21 anni e che si può vedere in Italia a partire dai primi giorni di maggio: come capita con alcuni insetti, questi uccelli arrivano nel nostro Paese per la stagione della riproduzione.
Il cuculo, famosissimo per il caratteristico richiamo dei maschi della specie, è un uccello grande come una colomba che si riconosce per il dorso grigio cenere e il ventre striato bianco e nero.
Vive nei boschi, in campagna e sulle pendici montuose ma non costruisce mai il nido: deposita la sue uova in quello di altri uccelli, dopo aver buttato via le uova deposte dal legittimo proprietario.
I malcapitati genitori “adottivi” crescono i piccoli per circa due settimane, finchè il cuculo sarà diventato addirittura più grande di loro.
I cuculi sono numerosi in varie zone d’Europa.
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C.B.
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