Il becco degli uccelli è costituito di ossa, cheratina e tanti altri tessuti, per questo in presenza di traumi bisogna fare attenzione.
Il becco per gli uccelli è molto importante in quanto l’animale lo utilizza sia per respirare, sia per nutrirsi. Per questo motivo è necessario che questa parte del corpo sia sempre in buone condizioni per la salute del volatile.
Nonostante ciò i traumi del becco nell’uccello sono molto frequenti e solitamente ci si trova in difficoltà, in quanto non si sa con sicurezza cosa bisogna fare a riguardo per aiutare il volatile. Vediamo allora quali possono essere le cause e cosa è opportuno fare quando l’uccello si fa male il becco.
Traumi del becco nel volatile: cause
Il becco dell’uccello è composto dalla mandibola e la mascella che sono coperte da uno strato di tessuto connettivo e da un rivestimento duro di proteine la cheratina.
Inoltre sono presenti nel becco del volatile molti nervi e vasi sanguigni. I pappagalli in particolare presentano nervi vicino alla punta del becco che lo rendono più sensibile alle variazioni di temperatura e alla pressione.
Solitamente gli uccelli usano il loro becco non solo per mangiare e respirare, ma anche per arrampicarsi attorno alle gabbie o masticano le sbarre della propria gabbia, ciò potrebbe essere causa di lesione del becco, in quanto potrebbero tagliare piccoli pezzi di cheratina da esso.
Questo è una situazione che potrebbe presentarsi spesso ma che non è grave a meno che le ferite non siano grandi e il volatile rifiuti di mangiare o di muoversi normalmente. Gli uccelli potrebbero presentare lesioni davvero gravi solo in caso di traumi:
- Lesioni da schiacciamento
- Lacerazioni
- Ustioni
- Fratture ossee
- Lussazioni
Questi traumi nell’uccello possono essere causati da altri animali o da una caduta, per esempio dai posatoi, o se volando colpiscono le pareti.
Traumi del becco negli uccelli: cosa fare
I traumi del becco nei volatili se sono di piccole dimensioni e sanguinano possono essere curate in poco tempo. È importante però tenere l’uccello in un asciugamano e tamponare la ferita con della garza, dopodiché è necessario portare il volatile dal veterinario che visitandolo, valuterà la gravità della situazione e prescriverà se il caso, antibiotici, antidolorifici, o anche protesi per la protezione della ferita.
È importante offrire al volatile per qualche giorno, o comunque finché il becco non si riprende, del cibo morbido, se è il caso anche inserirlo all’interno del becco tramite una siringa.
Nel caso in cui le fratture fossero più gravi è necessario portare il volatile immediatamente dal veterinario. È importante che durante il trasporto l’uccello non abbia difficoltà nel respirare, che sia tranquillo e che l’eventuale emorragia sia abbastanza contenuta.
Se il pappagallo o comunque l’uccello è grande, è importante non mettere mai il dito nel becco dell’animale in quanto un volatile ferito può diventare molto pericoloso.
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M.D.
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