Starna: specie di uccello ornamentale raro da cortile e da giardino

Starna: specie di uccello ornamentale raro da cortile e da giardino

Starna: uccello ornamentale raro da cortile, tra i più richiesti, con cui molte persone amerebbero abbellire il proprio giardino.

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Starna specie ornamentale. Nome scientifico Perdix perdix. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

La Starna, soprannominata Pernice ungherese, si muove sul terreno con una tipica andatura raccolta.

La Starna è molto popolare, come infatti molte persone amano tenere questo volatile di particolare specie nel loro cortile.

Ecco perché oggi esploreremo le caratteristiche, le origini, l’alimentazione e le probabili malattie di questo volatile che paradossalmente non ama il volo.

Caratteristiche della Starna

La starna è un uccello di medie dimensioni, con una lunghezza compresa tra i 28 ei 32 cm e un peso che varia dai 350 ai 500 grammi.

Ha una testa arrotondata, un becco corto e forte, ali arrotondate e una coda corta.

Il suo piumaggio è di colore marrone-rossastro con macchie bianche e nere sul petto e sulle ali.

Si tratta di un uccello timido e riservato, che tende a evitare il contatto con gli esseri umani. Si muove a piedi o al massimo plana per brevi tratti.

Si riproduce in primavera, costruendo un nido poco profondo tra i cespugli.

La femmina depone dalle 10 alle 15 uova che vengono covate per circa 23 giorni.

Origine e habitat

La Starna si trova in Europa, Asia e Africa del Nord.

Starna
Starna specie ornamentale.(Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Vive in habitat diversificati tra colline e pianure, tra cui le distese coltivate, le zone agricole tradizionali e la vegetazione erbacea incolta con cespugli.

In Italia, la starna è diffusa quasi esclusivamente nelle zone collinari, mentre in altri paesi occupa anche le pianure coltivate, ma ha bisogno di zone di riparo tra macchia, cespugli o boschi in caso di pericolo.

Per allevare questa specie a rischio che va ripopolata, è sufficiente prendere degli esemplari giovani che si adattano meglio a una vita in cattività.

La prima cosa da fare è creare un parco di allevamento, tenendo conto del numero di esemplari da allevare e della zona adatta per l’allevamento, lontana dai predatori.

Si consiglia di utilizzare parchi su rete per separare i maschi dalle femmine.

Ogni parco dovrebbe avere un cassone con tre pareti di legno e una rete a maglia larga, con abbeveratoi e mangiatoie.

Si può iniziare con una coppia di Starne che si incontreranno durante la stagione di accoppiamento in primavera.

Le gabbie per le Starne sono un sistema tradizionale di allevamento, costituite da piccole strutture metalliche con un nido riparato.

Per gli allevamenti su larga scala, si utilizzano recinti e voliere metalliche, che vengono utilizzati per contenere un numero di Starne in un’area specifica e proteggere le voliere da altri animali.

Inoltre, i recinti possono essere utilizzati per creare parchi per questi volatili.

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Cosa mangia la Starna

L’alimentazione cambia in base all’età dell’uccello, perché nella fase adulta una Starna necessita soprattutto di semi di graminacee spontanee e germogli apicali, mentre i pulcini mangiano solo insetti.

I pulcini di Starna, necessitano di molte calorie, per cui necessitano di cibi molto proteici come le larve d’insetti o anellidi.

Quando superano le sei settimane di età, gradualmente possono essere alimentati con fibre vegetali come i semi, le spighe e granaglie varie.

Il mangime per Starne adulto l’ideale è quello adatto per selvaggina selvatica.

Trattandosi di un uccello di tipo granivoro, si ciba principalmente di erba, cereali, bacche e semi vari.

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Malattie comuni negli uccelli

Le malattie della Starna sono quelle comuni a tutti gli uccelli.

Esse includono:

  • Infezioni respiratorie: come la tracheite o la polmonite. Queste infezioni possono causare difficoltà respiratorie, starnuti e tosse;
  • Problemi digestivi: come la diarrea, la stitichezza e la torsione dell’intestino. Questi problemi possono essere causati da una dieta inadeguata o da infezioni batteriche o virali.
  • Malattie del fegato: come la steatosi epatica o la cirrosi. Queste patologie sono spesso causate da una dieta ricca di grassi e zuccheri.
  • Problemi oculari: come la congiuntivite o la cataratta. Questi problemi possono causare irritazione, infiammazione e persino la perdita della vista.
  • Parassiti: i parassiti esterni come acari, pidocchi e pulci possono infestare le piume e la pelle delle Starni, causando prurito e irritazione. Inoltre, i parassiti interni come i vermi possono infestare l’intestino e causare problemi digestivi.

Queste le più comuni patologie che possono colpire tutti gli uccelli nessuna specie esclusa.

 

 

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