Come nascono i pulcini: la riproduzione delle galline

Teneri, soffici e morbidissimi ma sai come nascono i pulcini? Tutto sulla riproduzione delle galline, le uova e la loro fecondazione.

Uova deposte e pulcino
Come nascono i pulcini: dall’accoppiamento alla fecondazione delle uova (Foto Canva-amoreaquattrozampe.it)

Il più piccolo tra i gallinacei, che ma che nell’immaginario collettivo è il cucciolo del gallo, il re del pollaio. In realtà il termine ‘pulcino’ viene affibbiato a tutti i piccoli uccelli autonomi dalla nascita ma si identifica con questo termine il prodotto dell’accoppiamento tra la gallina e il gallo. Ma come nascono i pulcini e come funziona la schiusa delle uova? Questa ed altre curiosità di seguito.

Come nascono i pulcini: una ‘insolita’ riproduzione

A differenza della maggior parte degli animali, nel caso dei galliformi l’accoppiamento non avviene attraverso la penetrazione da parte del maschio e non vi deve essere necessariamente un contatto con l’apparato riproduttivo femminile. Quest’ultimo infatti è assolutamente singolare e ciò influisce naturalmente anche sul modo di accoppiarsi col maschio della specie: vediamo i dettagli di ciascun apparato riproduttivo.

Gallo e gallina nel campo
Come nascono i pulcini: come si accoppiano gallo e gallina (Foto Canva-amoreaquattrozampe.it)

La gallina ha una vagina, detta cloaca, che è una sorta di pertugio dove il seme del gallo passa fino ad arrivare all’apparato riproduttivo vero e proprio. Quest’ultimo è costituito da diverse parti, in primis l’ovario: esso può contenere circa 4000 cellule-uovo disposte ‘a grappolo d’uva’. Una volta fecondato l’ovulo maturo si stacca dall’ovario e intraprende un percorso verso l’ovidotto, a sua volta costituito da cinque parti:

  • infundibolo,
  • magnum,
  • istmo,
  • utero,
  • vagina.

Come quello femminile, il pene del gallo è detto ‘cloaca’ e ha una forma tubolare, sebbene all’esterno sia visibile solo una sorta di pertugio, con due canali molto piccoli. Da questi condotti esce lo sperma che andrà a fecondare la gallina, prodotto dai testicoli interni. I due canali fallici del gallo, al momento dell’accoppiamento, si gonfiano di liquido seminale, ingrandendosi, e si introdurranno nel condotto riproduttivo della gallina.

I diversi tipi di accoppiamento tra gallina e gallo

Ma come avviene l’incontro tra una gallina e un gallo? Non è possibile dare un’unica risposta a questa domanda poiché sono diversi i fattori da considerare, in primis l’età dei due volatili, dato che incide sulla fertilità della femmina. E’ più facile che sia fecondata una gallina inferiore o pari all’anno di età. La fertilità infatti è direttamente proporzionale ad essa: più è bassa l’età, maggiore sarà la fertilità del galliforme. Se uno dei due esemplari dovesse essere piuttosto ‘anziano’, è consigliabile che il partner sia più giovane. Ma quali sono i tipi di accoppiamento? Individuale o di massa.

Il primo si verifica tra il gallo, unico nel pollaio, e una sola gallina; il secondo invece coinvolge più esemplari femminili. Se il maschio deve essere unico nell’habitat, anche le femmine dovrebbero essere in un numero limitato (massimo 10 esemplari per volta). Infatti troppe galline che si ‘offrono’ allo stesso gallo diminuiscono la sua possibilità riproduttiva.

Nell’accoppiamento di massa invece vi saranno più galli che fecondano contemporaneamente più galline: il numero dei maschi deve essere necessariamente pari o superiore a quello della galline. Ma incide anche il grado di fertilità delle femmine: nel caso di galline leggere, ovvero con un’alta percentuale di fertilità, sarà possibile introdurre un numero di galli inferiore rispetto a quello consigliato. Se non c’è penetrazione, allora come prende vita l’accoppiamento?

L’incontro tra due cloache segue un vero e proprio rituale, che ha delle sfumature coreografiche e quasi teatrali: il gallo balla attorno alla gallina prescelta la quale, comprese le intenzioni del gallo, potrebbe tentare la fuga. Inseguita e raggiunta la femmina, il gallo con un balzo salterà su di lei e, tenendole la testa con il becco, avvicinerà la sua cloaca a quella della femmina. La sacca di liquido seminale viene depositata nel condotto ovarico della femmina. Il gallo può ripetere questa operazione circa 30 volte al giorno.

Come nascono i pulcini: le uova? Non sono tutte uguali

Le uova delle galline, che andiamo a raccogliere nel pollaio non sono ‘aborti’ di pulcini mai nati perché non sono frutto dell’accoppiamento (noto anche con la definizione di ‘bacio cloacale’) tra la gallina e il gallo. Lo dimostra il fatto che anche le galline domestiche, che spesso non vivono in compagnia del maschio della specie, continuano a produrre uova ogni giorno.

Gallina cova uova
Come nascono i pulcini: la gallina ‘riscalda’ le uova col suo corpo (Foto Canva-amoreaquattrozampe.it)

Le uova fertili sono effettivamente il prodotto della riproduzione dopo l’accoppiamento e contengono un pulcino, le uova commestibili (quelle che sono contrassegnate dal codice stampato sulle uova) invece sono incubate e possono essere cioè consumate senza il rischio di ‘mangiare’ il piccolo dei galliformi. Ovviamente se galline e gallo si trovano a convivere è sempre bene non dare per scontato che si tratti di uova incubate, poiché potrebbero essere state effettivamente frutto di un accoppiamento nel pollaio.

Come si fa ad effettuare questo controllo? Meglio aspettare sette giorni dalla deposizione: se non accade nulla, si può procedere col controllo. In controluce infatti sarà possibile vedere l’interno dell’uovo. Se apparirà un puntino scuro che ha delle diramazioni è probabile che si tratti di un embrione del pulcino che nascerà a breve. Qualora non fossimo certi di ciò che ‘abbiamo visto’, sarà opportuno ripetere l’operazione più volte per accertarsi che l’uovo sia effettivamente fertile, poiché a volte possono verificarsi degli sviluppi tardivi.

Se in controluce invece non vediamo alcuna macchia scura è probabile che l’uovo non sia stato fecondato: va da sé che se la gallina da allevamento domestico è sola nel pollaio, non sarà necessaria tale operazione poiché non vi è nessun maschio ad averla fecondata. In questo caso il tuorlo proseguirà la sua formazione con la formazione dell’albume, del guscio e della pigmentazione finale.

Come nascono i pulcini: l’incubazione delle uova

La fecondazione della gallina può durare fino a un massimo di 15 giorni dalla sua ‘introduzione’; l’intervallo di deposito tra un uovo e l’altro può oscillare dalle 24 alle 48 ore. Data la lunga capacità di fecondazione dello sperma nel tempo, la gallina è in grado di depositare uova fino a due settimane. Affinché nascano dei pulcini, le uova tuttavia devono essere incubate: solo così vi è la possibilità di una schiusa.

Ma come avviene l’incubazione? La femmina che si accovaccia sull’uovo e ne riscalda il contenuto col suo corpo viene chiamata ‘chioccia’. Il tempo di incubazione oscilla dai 21 ai 24 giorni. Sebbene si tratti dei loro cuccioli, i galli costituiscono il più grande pericolo per le uova stesse depositate dalle femmine: spesso infatti amano beccare il fragile uovo fino a romperlo, uccidendone l’embrione.

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Cosa accade nel caso in cui mangiassimo delle uova fecondate? Studi scientifici hanno confermato che le uova fecondate hanno un apporto nutritivo maggiore di quelle che non lo sono. Ciò accade perché il seme del gallo ha un alto valore nutritivo. Quindi mangiarle può solo fare bene!

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