Come funziona la riproduzione dei canarini e in che modo possiamo agevolare questo comportamento naturale? Ecco tutte le risposte utili.
La riproduzione dei canarini è un processo naturale ma non avviene senza rispettare alcune regole e condizioni fondamentali. E’ bene conoscere tutte le fasi di questa riproduzione, dalle fasi preliminari dell’accoppiamento, fino allo svezzamento dei piccoli canarini. Proveremo ad analizzare le singole fasi di questa avventura per rendere più chiaro questa affascinante processo naturale.
Per capire quando è il momento più adatto per la riproduzione basterà osservare il comportamento dei nostri piccoli animali: il maschio canta in maniera più stridula, abbassando le ali in una sorta di danza attorno al trespolo, mentre la femmina tende a strappare la carta sul fondo della voliera, per preparare il nido. Noteremo anche dei cambiamenti nel corpo: la loro cloaca, ovvero l’organo riproduttivo, sarà più gonfio e arrossato.
Solitamente il periodo di riproduzione per i piccoli volatili inizia a marzo e si protrae fino ad agosto. Durante la stagione più calda dell’anno però aumenta il rischio di malattie ed infezioni a causa di acari e parassiti. Questo è il periodo favorevole alla riproduzione. La maturità sessuale viene raggiunta in tempi differenti tra maschio e femmina: il primo verso i 9 mesi, la seconda verso i 7. In ogni caso è bene aspettare il primo anno di vita per una più sicura riproduzione.
Si parla invece di fotoperiodo con riferimento alla luce: i canarini infatti hanno bisogno di almeno 13 ore di luce continua durante il giorno per garantire regolarità al loro ciclo stagionale. La funzione della luce sul cervello infatti stimola la produzione di ormoni sessuali. Per questo la scelta migliore è quella di posizionare la gabbietta in un angolo della casa sempre illuminato, oppure all’esterno ma non oltre il mese di ottobre, per evitare i danni del freddo. se scegliamo di tenerli in casa, procuriamoci delle lampade per scaldare e illuminare, e un telo cerato per coprire la voliera di notte.
Anche i canarini devono scegliersi tra loro e accoppiarsi se entrambi sono nel periodo adatto. Insomma tutto deve essere perfettamente ‘sincronizzato’ e devono piacersi per poter far famiglia. Trovarsi nello stesso periodo vorrà dire che se il maschio entrasse in fase riproduttiva prima, potrebbe mostrarsi troppo aggressivo verso la femmina, che lo allontanerebbe. Meglio tenerli separati da un divisorio o addirittura in due gabbie differenti per evitare che possano farsi del male a vicenda: quando saranno entrambi pronti potranno accoppiarsi.
Come capire se sono entrambi pronti? Dovrebbero avvicinarsi al divisorio e scambiarsi delle dolci beccate. A quel punto bisognerà togliere il divisorio, ma attenzione: meglio tenerli d’occhio per i primi tempi, non si sa mai!
Durante la fase di riproduzione è importante che i canarini rispettino una dieta che ha di base il mix di semi, ma accompagnato da frutta e verdura, oltre ad integratori di vitamine e calcio (questo in particolare è dato dagli ossi di seppia, particolarmente adatte alle femmine della specie).
In commercio si trovano anche i pastoncini all’uovo, ovvero dei pezzi di biscotto all’uovo, da inserire nella gabbietta 2 o tre volte alla settimana fino a un mese prima della riproduzione. Anche nella fase di svezzamento la femmina potrà mangiare il pastoncino da dare anche ai piccoli.
E’ vero che sarà la femmina a provvedere all’allestimento del nido dove andrà a deporre le uova, ma è altrettanto vero che possiamo noi stessi aiutarla fornendole cotone, iuta o predisponendo un cestino di vimini all’interno della stessa gabbietta.
Una volta ‘ambientatasi’ nel nido, la femmina deporrà dalle 4 alle 6 uova al giorno. Per far sì che i canarini neonati nascano tutti nello stesso momento dobbiamo adottare una sorta di ‘trucchetto’: una volta deposto, poniamo l’uovo in una scatola con dell’ovatta e sostituiamolo con un uovo finto. Una volta messe in una scatola, giriamole delicatamente per evitare di decentrare l’uovo e teniamole sotto la costante luce di una lampadina a bassa intensità. Una volta che la femmina ha finito di deporre possiamo sostituire nuovamente le uova finte con quelle vere e aspettare che nascano i nuovi canarini.
La schiusa delle uova avviene solitamente dopo circa 2 settimane e per i primi 20 giorni saranno i genitori a provvedere al nutrimento dei loro piccoli, che poi inizieranno a cibarsi da soli: questo è il segnale che sono pronti ad essere nuovamente divisi poiché in grado di badare a loro stessi.
Quando vogliamo che due canarini si accoppino è necessario predisporre le condizioni adatte. Innanzitutto la gabbia: meglio installare un doppio abbeveratoio con acqua sempre fresca, due vasche per il cibo e una più grande per consentire ai canarini di fare il bagno. Inoltre possiamo aggiungere dei blocchetti di calcio all’interno della gabbia, per fare in modo che le femmine producano delle uova più forti. Una volta predisposta la gabbia pensiamo alla scelta dei canarini.
La mamma e il papà dovranno essere, come già abbiamo detto, nello stesso ciclo riproduttivo. Possiamo basarci su un ritmo stagionale e quindi stare attenti a quale periodo dell’anno è il più adatto per quella determinata specie, in base anche alle condizioni climatiche del suo habitat ideale. La loro salute deve essere salvaguardata: non dimentichiamo di dar loro il cibo e di cambiare l’acqua. In questo modo basterà solo aspettare quando sarà il momento giusto e restare in attesa della nascita di tanti bei nuovi canarini!
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F.C.
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