Prolasso cloacale negli uccelli, una condizione che si verifica in molti uccellini allevati dall’uomo. Scopriamo le cause, i segnali e il trattamento.
Negli ultimi tempi, sono in tanti a preferire gli uccellini e in particolare i pappagallini cacatua, come animali domestici.
Molto spesso la scelta nasce in quanto appassionati di queste specie, ma altre volte invece è dovuta per esigenze di spazio.
Di questi uccellini, però, non sempre si conoscono molto bene le loro esigenze o le eventuali problematiche di salute.
Nell’articolo di oggi, approfondiremo proprio una di esse, ovvero il prolasso cloacale negli uccelli.
Vediamo quali le cause, i segnali e il trattamento di questa condizione dell’uccellino.
Innanzitutto cominciamo a chiarire cos’è la cloaca e a cosa serve. La cloaca è la parte del corpo dell’uccello che immagazzina urati, feci, urina e uova.
Lo sfiato, anche detto labbra cloacali, serve a controllare il passaggio e la frequenza degli escrementi e altre rimozioni.
La cloaca si può considerare suddivisa in tre parti correlate, che rappresentano gli sbocchi esterni dell’apparato urinario, riproduttivo e digerente.
Si tratta di una struttura tipica degli uccelli e anche dei rettili mentre i mammiferi ne sono sprovvisti.
Essendo la cloaca, come precedentemente accennato, strutturata in tre parti, il prolasso della stessa può essere riconducibile a cause differenti.
Con il termine prolasso ci si riferisce alla fuoriuscita degli organi cloacali (pene, utero, intestino, colon, vescica) dall’orifizio naturale.
Perciò le cause del prolasso cloacale negli uccelli, possono essere:
I segnali di prolasso cloacale negli uccelli è molto facile intuirli, perché si osserva del tessuto che sporge dall’apertura cloacale.
La difficoltà è nel determinare quale apparato è prolassato e perché.
Tuttavia stabilire queste informazioni è fondamentale come del resto anche capirne il motivo del prolasso, in quanto occorrerà effettuare il trattamento e la prevenzione inerente al problema.
Altri segnali evidenti, quando si manifesta il prolasso cloacale negli uccelli, possono essere:
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Per poter effettuare una diagnosi il veterinario raccoglie informazioni dettagliate sulle condizioni di allevamento.
Dopodiché effettua un accurato esame clinico generale dell’uccellino e anche se il tipo di tessuto prolassato può essere riconosciuto a vista, molto spesso effettua anche degli esami specifici, come:
Effettuati tutti gli esami e stabilita la diagnosi corretta, il veterinario procederà quanto prima con la prescrizione della terapia idonea, in quanto il prolasso cloacale negli uccelli è considerato un’emergenza.
Questo perché più il tessuto prolassato resta all’esterno più va incontro a lesioni, essiccamento, necrosi, infezioni.
A seconda, poi di ciò che ritiene essere la causa del prolasso cloacale nel volatile, il veterinario può suggerire:
Tuttavia, come primo approccio al trattamento il veterinario tenterà di rimettere il tessuto nella cloaca nella sua posizione normale, prima però, viene pulito e lubrificato.
Se il tessuto è gonfio, effettuerà la manovra con una leggera pressione (per aiutare a ridurre la dimensione del tessuto prima di spingerlo nella cloaca) o utilizzerà una soluzione concentrata di zucchero.
Se si interviene rapidamente sul prolasso e la causa può essere identificata e corretta, il volatile ha buone possibilità di riprendersi completamente.
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