Piccione crestato australiano, noto per i suoi colori, è uno degli uccelli rari da cortile, più amati. Conosciamo questa specie ornamentale.
Piccione crestato Australiano è attualmente una razza che viene allevata sia per scopi di volo che per spettacoli o esibizioni.
Sono in tanti perciò gli appassionati a desiderarli nel proprio giardino come specie ornamentale rara. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questo volatile.
Caratteristiche del piccione Crestato australiano
Si tratta di un uccello della famiglia dei Columbidi, unica specie del genere Ocyphaps, originario dell’Australia.
Il piccione crestato Australiano ha una lunghezza di 32-35 centimetri e un peso variabile dai 120 ai 230 grammi. Il corpo di questo piccione è grigio chiaro, con i lati del collo e il petto rosei.
Le ali possiedono barre nere che hanno delle chiazze luminose e metalliche di colore viola e verde, con frange bianche sulle piume.
Il piccione Crestato prende il ne dalla lunga cresta nera, solitamente dritta. La sua cresta è il motivo per il quale è facilmente riconoscibile.
Per quanto riguarda il becco è nerastro, gli occhi di colore arancione-giallo o arancione-rosso circondati da un anello di pelle rosso-rosato.
Infine, una coda di colore marrone-nero molto lunga con riflessi verdastri e fascia bianca sulla punta piuttosto bianca.
Questo piccione si può trovare in diversi colori, i più comuni sono: mandorla, andaluso, nero, blu, argento, rosso e giallo.
Nella specie il maschio e la femmina sono simili. Mentre i giovani hanno il piumaggio marrone ed opacizzato e una cresta più corta di quella dell’adulto.
Abitualmente, il piccione Crestato australiano nidifica tra agosto e marzo.
Quando il maschio inizia il suo corteggiamento avvicinandosi alla femmina esibendosi una danza di accoppiamento piuttosto impegnativa.
Dopodiché, la femmina depone 2 uova che vengono, poi, covate da entrambi i genitori per 17-20 giorni e lo stesso avviene dopo la schiusa.
Origine e habitat
Il piccione Crestato australiano è una razza sviluppata in Australia ed è stata riconosciuta per la prima volta nel 1917.
Questo piccione è molto diffuso in tutta l’Australia continentale. Oggi viene allevato per esibizioni o anche per volare.
Il piccione crestato in natura vive, generalmente, in habitat secchi come le praterie, le savane e le zone arbustive, ma si può trovare anche in aree coltivate, nei parchi e nelle aree urbane.
Predilige zone asciutte, ma solitamente vicino a corsi d’acqua, perché ha bisogno di bere ogni giorno.
Per quanto riguarda l’ambiente domestico, anche una volta addomesticato può vivere liberamente, è consigliabile disporre di gabbie o colombaie piuttosto grandi.
È fondamentale pulire gli spazi in cui vive il vostro piccione almeno 2 o 3 volte a settimana, soprattutto se sono più di uno.
Questo uccello ha un carattere piuttosto pacato e perciò predisposto all’addestramento e all’esposizioni.
Cosa mangia il piccione Crestato australiano
Il piccione Crestato australiano in natura, generalmente, si riunisce in stormi mattina e sera per bere da pozze d’acqua.
Per sopravvivere si nutre di una grande varietà di semi, piante ed erbacce, di foglie, di germogli verdi, di bulbi e di insetti.
Se vive in cattività la dieta ottimale di un piccione deve contenere una varietà di cereali per fornire grassi, carboidrati e proteine al corpo.
Ci sono mix bilanciati disponibili in commercio. È essenziale offrire sempre cibo in buone condizioni e fresco.
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Malattie dei piccioni
Il piccione Crestato australiano proprio come tutti i piccioni appartenenti alla famiglia dei Columbidae può essere colpito da patologie che si sviluppano a causa di virus, batteri, funghi o parassiti.
Le quattro principali malattie di questi uccelli, possono interessare anche gli esseri umani e sono:
- Tricomoniasi: è una malattia parassitaria che può essere fatale per quegli uccelli con un sistema immunitario debole. L’uccello può essere contagiato bevendo acqua contaminata o perché mangia cibo rigurgitato da altri piccioni infetti.
- Paramixovirus: un’infezione con un alto indice di mortalità. Colpisce il nervo ottico, di conseguenza ha difficoltà a beccare i chicchi, dato che iniziano a vedere male. In alcuni casi può essere necessario alimentare l’animale con un biberon o una siringa.
- Coriza: un’infezione respiratoria acuta, legata a fattori quali freddo, umidità, mancanza di vitamina A, sovraffollamento o stress causati dalla competizione tra maschi. Gli esemplari che superano l’infezione diventano portatori sani e possono trasmettere l’infezione ad altri simili.
- Salmonellosi (paratifosi): un’infezione batterica dell’intestino che colpisce principalmente giovani piccioni e uccelli deboli, causando loro una morte precoce.