Gli esperti ci spiegano perché il gallo canta e tutte le informazioni importanti di questo aspetto, ecco quali sono.
Ogni animale ha il proprio verso, il proprio modo di comunicare con gli altri. Alcuni di questi suoni possono essere più piacevoli di altri. In generale, diciamo che il canto del gallo non rientra tra quelli preferiti delle persone, soprattutto perché l’animale lo fa al mattino all’alba.
Ma vi siete mai chiesti perché il gallo canta? Da cosa deriva questo suo modo di comunicare? Vuole semplicemente svegliare tutto il quartiere o ci sono delle ragioni più profonde? Conosceremo un po’ di più questo uccello un po’ incompreso, forse.
Vediamo qui di seguito nell’articolo tutto quello che c’è da sapere su questo argomento: come fa il gallo a produrre quel suono, perché lo fa e tutte le curiosità.
Quando chiedevamo da bambini che verso facesse il gallo, o se ce lo chiedono adesso i nostri bambini, la risposta è immediata: uno squillante “chicchirichì”. Questa è diventata l’onomatopea per indicare il suono di questo animale che, diciamo la verità, tutti troviamo un po’ fastidioso.
Iniziamo dal principio e proviamo a capire come fa il gallo ad emettere quel suono. Gli scienziati che hanno studiato perfettamente la sua anatomia ci dicono che tutti gli uccelli hanno un organo vocale che si chiama siringe. Quando passa dell’aria, i muscoli si contraggono ed ecco la comparsa di vari vocalizzi.
Detto questo, dobbiamo passare a sfatare un mito, ovvero che il gallo canta all’alba. Non è così. In realtà, il gallo canta durante tutto l’arco della giornata, concentrandosi, è vero, in alcuni momenti precisi. Ma questi non sono soltanto riferiti al mattino e, in particolare, all’alba, ma anche a mezzogiorno, a mezzanotte e a metà pomeriggio.
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Se lo fanno all’alba o poco prima è perché seguono il proprio orologio biologico, il proprio ritmo circadiano. Questo è stato dimostrato da un esperimento che ha fatto perdere la cognizione del tempo ad alcuni galli sottoponendoli a luci artificiali indipendentemente dal giorno o dalla notte e loro cantavano lo stesso poco prima dell’alba.
Ora che abbiamo capito come fa ad emettere il suono e quando lo fa, vediamo il significato preciso.
Il canto del gallo, secondo la scienza, è una risposta ormonale. Infatti, né i galli castrati né le galline riescono ad emettere quel suono in particolare. Il suo essere maschio lo porta, quindi, a cantare per due principali obiettivi: sfidare gli altri maschi nella zona e attirare le galline.
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A volte, ma capita raramente, il gallo può emettere il suo canto per avvertire di stare alla larga dal suo territorio in quanto all’interno di un pollaio, questo uccello si sente un po’ il padrone.
Dobbiamo ricordare, infine, che non solo è in grado di fare il suo famoso “chicchirichì”, ma spesso produce il “coccodè” tipico e uguale a quello delle galline. Lo fa soprattutto quando trova il cibo e deve chiamare le galline del pollaio a nutrirsi.
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