Noci, noccioline, castagne sono tutti alimenti buoni per noi ma per i nostri uccelli? Vediamo se i pappagalli possono mangiare la frutta secca.
Per il benessere di un animale domestico è necessario conoscere ciò che quest’ultimo può mangiare e non può mangiare per essere sicuri di dare al proprio animale i nutrienti di cui ha bisogno.
È risaputo che una dieta nutriente ed equilibrata per i pappagalli è composta di verdura, semi e frutta. Ma vi siete mai chiesti se il nostro amato uccello può mangiare la frutta secca? Scopriamolo qui di seguito.
Il pappagallo può mangiare la frutta secca?
In natura i nostri amati uccelli si nutrono di noci, in quanto contengono proteine, grassi sani, vitamine e molta energia.
Tuttavia, sebbene i pappagalli possano mangiare noci e noccioline, queste ultime possono far ingrassare i nostri amati pennuti domestici.
Inoltre è necessario conoscere quale sia la frutta secca che può mangiare il pappagallo in quanto i vari aromi possono essere dannosi per l’uccello. Infatti il pappagallo non può mangiare noci salate o tostate con olio aggiunti.
La frutta a guscio, che solitamente mangiano i pappagalli in natura e che può fornire proteine, fibre, antiossidanti, vitamina E, magnesio e grassi sani, è:
- Noci;
- Nocciole;
- Pistacchi;
- Castagne;
- Anacardi;
- Mandorle.
Tali frutti non solo donano molta energia ai pappagalli ma rendono sane le loro piume e mantengono i loro becchi forti.
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Frutta a guscio al pappagallo: i rischi
Sebbene la maggior parte delle noci non siano tossiche per i pappagalli, dato che questi ultimi mangeranno le noci confezionate quindi salate o tostate in modo diverso, ci sono alcuni rischi per l’uccello nell’assunzione della frutta secca.
In primis è opportuno evitare di dare al pappagallo noci salate, aromatizzate o tostate con oli aggiunti in quanto questi ultimi contengono sodio, sostanze sintetiche che il nostro uccello difficilmente riesce a digerire.
Inoltre le noci possono essere contaminate da una sostanza tossica, l’aspergillus. Quest’ultima deriva dalle muffe, l’assunzione di tale tossina provoca l’aspergillosi nel pappagallo.
Per questo motivo è molto importante prima di dare le noci al pappagallo, aprirle e lavarle sotto l’acqua calda in modo da eliminare ogni traccia di muffa. Tuttavia è molto opportuno comprare la frutta secca in negozio alimentari e controllare la data di scadenza.
Infine anche se raramente, questi volatili possono presentare anche un’allergia alle noci. In questo caso il pappagallo presenterà occhi gonfi, prurito, starnuti e respiro affannoso.
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E’ possibile dare al pappagallo la frutta secca solo come spuntino, se l’uccello è molto attivo può mangiare 2-3 noci al giorno, in caso contrario 2-3 noci ogni 3-4 volte a settimana, anche quando il pappagallo è anziano.
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