Che cos’è un nido artificiale per gli uccelli e a cosa potrebbe servire? Tutte le informazioni utili per usarne e installarne uno a casa.
In realtà è una decisione che avremmo dovuto prendere in un periodo differente, tuttavia sono di diversa fattura e hanno anche utilizzi differenti che andremo a scoprire: stiamo parlando del nido artificiale per gli uccelli, delle costruzioni appositamente pensate per alcuni tipi di volatili. Ecco quando e come installarne uno per dare il nostro contributo alla natura.
Si tratta di una struttura solitamente in legno ma che può essere composta di diversi materiali come cemento, plastica e terracotta. Viene chiamata con più nomi che indicano però il medesimo oggetto, come ad esempio ‘nido a cassetta‘.
Può essere acquistata facilmente in negozi specializzati, così da poter essere installata sia in contesti naturali che in quelli più casalinghi, proprio per aiutare a risolvere il problema della nidificazione sia in contesti urbanizzati sia in quelli naturali (spazi aperti come campagne e aree verdi estese).
Sebbene il suo utilizzo da parte di alcune specie di volatili si faccia verso marzo-aprile e quindi con l’inizio della primavera, il tempo dell’installazione di una casetta come questa dovrà anticiparsi in autunno-inverno.
La scelta del tempo ovviamente non è casuale, poiché bisognerà dare modo agli uccelli che lo useranno per ambientarsi e ispezionarlo con tutta calma per poterlo poi definitivamente ‘eleggere’ come luogo della loro nidificazione.
Ovviamente anche installarlo troppo tempo prima può avere degli ‘effetti collaterali’, come ad esempio: l’usura e l’utilizzo da parte di altri animali, come insetti e roditori (che troverebbero rifugio dal freddo invernale). Infatti in molti non consigliano di lasciarlo ‘esposto’ tutto l’anno, così da poterlo pulire e riutilizzare l’anno successivo.
Bisogna fare attenzione anche al posto che scegliamo per la sua installazione, poiché non dovrà essere casuale: è importante che si tratti di zone tranquille, in modo da invogliare gli uccelli ad usare la struttura. Non dovrà essere un posto troppo in vista ma neppure isolato, e dovrà essere ‘pratico’ da raggiungere per l’uomo.
Inoltre sarà il caso di non ‘intervenire’ più successivamente alla sua installazione: solo in questo modo gli uccelli si sentiranno liberi di conoscerlo e ispezionarlo senza ingerenze da parte dell’uomo. Meglio inchiodarlo o comunque legarlo (se si tratta di un albero), inclinato verso il basso ed esposto a Ovest. Assicuriamoci che sia saldo e ben stabile per evitare cadute.
Ma qual è lo scopo della sua installazione? In realtà ve ne sono due: il primo è quello naturale, come abbiamo già detto, di aiutare alcune specie di uccelli a fare il nido, proprio perché in alcuni contesti (urbani e non) hanno difficoltà a trovare luoghi adatti a questo scopo. La seconda motivazione invece può essere prettamente scientifica, ovvero per favorire l’osservazione diretta del comportamento degli uccelli, e infine favorire la presenza di specie di uccelli insettivore per la lotta biologica contro insetti, piccioni e roditori.
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Se ci siamo già cimentati nel costruire un nido per le rondini non dovrebbe essere difficile farlo anche per altre tipologie di uccelli: meglio se fatti in legno, essi dovranno prevedere un coperchio apribile e un foro di ingresso. Dovranno essere concepiti per far nidificare alcune specie di uccelli come storni, passeri d’Italia, cinciallegre etc.
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