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Polli e volatili

La muta del canarino: i consigli per gestirla al meglio

La muta del canarino è una fase importante nella sua vita: in questo articolo vediamo quando avviene, cosa comporta e come gestirla nel migliore dei modi

Come gestire la muta del canarino (fonte foto iStock)

La muta del canarino prevede la perdita delle preziose piume del volatile, che hanno lo scopo di mantenere equilibrata la temperatura del corpo e gli consentono il volo e si rinnovano due volte all’anno.

Il rinnovo è necessario per questioni biologiche e per mantenere sempre leggero e morbido il piumaggio, diventando fondamentale per la vita dei canarini.

Oggi impareremo a conoscere le tempistiche della muta e a capire cosa implica per poter aiutare il nostro uccellino a fronteggiare al meglio il cambiamento che sta vivendo.

La muta del canarino: quando avviene e quanto dura

Il canarino ha due mute: una principale (estiva) e una secondaria

Come ogni volatile, anche i canarini cambiano le piume e le penne in alcuni mesi dell’anno, in particolare in due periodi.

La muta principale avviene tra agosto e settembre e coincide con il termine del periodo riproduttivo del canarino. Ha inizio con la stimolazione ghiandolare di determinati ormoni e con la riduzione delle ore di luce giornaliere, il cosiddetto fotoperiodo. Questa muta è importante perché è quella che il rinnovo completo di tutto il piumaggio per gli adulti e delle piume negli esemplari più giovani (che acquisiranno quelle definitive); è normale ritrovarsi un morbido tappeto nella gabbia.

L’altra secondaria, soprannominata la falsa muta, avviene a marzo e prevede il ricambio delle solo piume che si trovano sotto alle penne e che hanno la funzione di mantenere al caldo il canarino.

Questo processo di rinnovamento è abbastanza lungo e delicato, dura circa due mesi (dalle 6 alle 8 settimane) e comporta un grande dispendio di energie per gli uccelli, che in questo periodo sembrano assonnati e apatici. Il nuovo piumaggio si forma lentamente e in modo controllato: le piume e le penne seguono un ordine preciso di caduta e ricrescita per far sì che l’animale non resti mai spoglio e per non compromettere le funzionalità di riscaldamento e volo, vitali per l’uccellino.

Come gestire la muta del canarino

Le conseguenze della muta nel canarino

La muta secondaria solitamente non comporta grossi problemi per il piccolo volatile, perché prevede solo la perdita delle piume dell’addome nelle femmine per consentire il riscaldamento delle uova tramite le placche incubatrici e di qualche piuma nei maschi.

Ben altro discorso per quanto riguarda invece la piuma vera e propria, quella estiva. Come accennavamo in precedenza, in queste settimane il canarino può sembrare sempre debilitato e apatico, perciò è consigliabile evitargli ogni tipi di stress, lasciandogli la massima tranquillità per tutta la durata del processo. Meglio guardarsi quindi dal sottoporlo a situazioni caotiche come visite frequenti, continui spostamenti della gabbia e una condivisione dell’ambiente con altri soggetti.

Anche gli sbalzi termici e le repentine variazioni di temperatura, di luce e ventilazione sono molto negativi per il piccolino, per questo conviene sistemarlo in una zona riparata, abbastanza silenziosa e in penombra. In questa fase si consiglia inoltre di effettuare il bagno ai canarini, sia per riequilibrare la temperatura corporea sia per facilitare il distacco delle vecchie piume.

Nel periodo della muta il canarino, molto indebolito, potrebbe anche smettere di cantare. Nessun allarmismo però: una volta completato il cambio di piumaggio tornerà a deliziarci con le sue melodie. Se il problema dovesse invece presentarsi in altri mesi dell’anno, bisognerà indagare sulle cause e trovare una soluzione per capire come fare cantare il canarino. Ricordiamo che influisce molto l’alimentazione, con cibo grassi che portano il canarino a essere sovrappeso e a smettere di conseguenza di cantare.

L’alimentazione durante la muta

Anche durante il cambio di piumaggio, oltre alla tranquillità, la dieta alimentare assume un ruolo determinante.

Con la muta, infatti, l’organismo dei canarini appare fortemente debilitato ed è necessario sostenerlo integrando nella normale dieta a base di semi, anche pastoncino, vitamine e sali minerali presenti in frutta e verdura o come integratori venduti nei negozi specializzati. Una dieta adeguata, varia ed equilibrata garantirà anche una corretta colorazione del piumaggio e agevolerà il processo della muta.

 

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R.B.

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Ramona

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