Malattia di Marek nei polli, una pericolosa situazione che preoccupa gli allevatori. Vediamo di capire le cause, quali sono i sintomi e qual è il trattamento previsto.
Allevare galline è una delle esperienze più formative che si possano desiderare. Prendersi cura di queste piccole e delicate creature dà la possibilità di imparare ad avere pazienza nelle piccole cose, donando attenzioni quotidiane. Tra le tante cose a cui pensare per loro, esistono anche per loro delle malattie di cui possono diventare vittime. Una pericolosa patologia sta preoccupando molto i loro allevatori. Vediamo di conoscere tutto sulla malattia di Marek nei polli e come va affrontata.
Parliamo di una grave malattia che, una volta colpito i polli, può avere anche conseguenze fatali. Si tratta di una delle patologie più gravi che può interessare questi animali e si manifesta in loro attraverso diversi sintomi. Continuiamo a leggere qui di seguito.
Non è una scoperta per nessuno, i polli hanno bisogno di cure costanti per vivere nel benessere e in salute ma, a volte, la protezione dei loro allevatori può non bastare.
Negli ultimi tempi c’è una preoccupante malattia che colpisce i polli, la quale si sta diffondendo in tutto il mondo e che colpisce soprattutto gli esemplari molto giovani.
Conosciuta come la paralisi dei polli, la malattia di Marek è di origine virale, della famiglia degli herpesviridae e può compromettere in modo definitivo la salute di questi animali.
Questa pericolosa infezione può essere causata da più fattori: l’ingestione di cibo o acqua infetta oppure l’avvicinamento tra animali malati. Ma come agisce il virus all’interno dei polli colpiti? Leggiamo insieme.
La malattia di Marek nei polli si infiltra nei loro organi e tessuti, diffondendosi negli animali e e nell’ambiente attraverso la dispersione di cellule morte (pulviscoli tipici del pollaio), che persistono nel tempo e sono difficili da eliminare.
Di solito, questa patologia si sviluppa quando inizia la loro muta e, soprattutto, durante i mesi caldi dell’anno. Essendo molto contagiosa, questa tende a colpire maggiormente le galline rispetto ai polli ed è una condizione che è terribile se si verificasse in allevamento.
Capire se le galline o i polli hanno contratto la malattia di Marek è abbastanza complesso. I sintomi che si presentano in loro possono riguardare patologie più comuni. Tuttavia, si possono distinguere due sintomatologie diverse negli animali. Ecco quali sono.
Innanzitutto, se si nota una gallina o un pollo che non si muove, si rifiuta di mangiare e di bere, è importante separare il soggetto dal resto del gruppo per evitare il contatto.
Si possono notare, poi, sintomi che vanno a colpire lo stomaco, il fegato, la milza e l’addome dell’animale. La diarrea è il sintomo più comune ma in questa condizione può anche non manifestarsi.
Ci sono dei sintomi nervosi che possono presentarsi con questa malattia. Paralisi flaccida nel collo, delle ali e anche delle zampe (unilaterale o bilaterale) sono sintomi tipici dell’animale colpito.
Ciò si verifica quando le cellule del tumore colpiscono il nervo sciatico all’interno del sistema nervoso.
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É di fondamentale importanza diagnosticare la malattia di Marek nei polli, tenendo conto dell’alta possibilità di contagio nel gruppo. In presenza di sintomi, dovranno essere effettuati tutti gli esami di laboratorio previsti. Ma esiste una cura per la malattia?
La presenza e il lavoro del veterinario di fiducia è essenziale e d’obbligo per poter diagnosticare questa patologia. Purtroppo, essa può avvenire soltanto post–mortem. La necroscopia, infatti, può rilevare le lesioni causate dall’infezione.
Una diagnosi precisa può essere svolta dal medico e dalla sua squadra, attraverso alcuni esami di laboratorio. Una difficoltà di diagnosi può presentarsi qualora il pollo infetto presenti i sintomi tipici dell’addome, i quali sono troppo generici.
La pratica necessaria della necroscopia prende in considerazione l’atrofia degli organi, come la borsa di Fabrizio o il timo. Utile è notare l’ingrossamento del nervo sciatico, l’infiammazione della milza e l’ingrossamento del proventriglio nel pollo.
L’obiettivo di questi vari esami è quello di confermare la malattia e fare in modo che aumenti la prevenzione all’interno di fattorie e allevamenti, consigliando di sottoporre a controlli periodici annuali galline e polli per evitare questa tragica conseguenza.
Attualmente, purtroppo, non esiste alcuna cura per la malattia di Marek ed è questo il motivo per cui è drammaticamente preoccupante il suo sviluppo all’interno di una realtà.
All’interno degli allevamenti è indispensabile, perciò, effettuare controlli e rispettare tutte le norme di biosicurezza, per evitare lo sviluppo e il contagio della grave infezione.
La vaccinazione dei polli è, ancora oggi, l’unico strumento di protezione esistente per combattere malattie così altamente pericolose.
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Ilaria G
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