Il pappagallo Lori arcobaleno, già dal nome è possibile capire che parliamo di un uccello dai colori sgargianti. Conosciamolo meglio in tutto il suo essere.
ll Lori arcobaleno, deve il suo nome, al particolare aspetto coloratissimo. È una specie molto affascinante e desiderata tra gli appassionati di pappagalli domestici, proprio per le piume colorate che lo rendono unico.
Il Lori arcobaleno il cui nome scientifico è Trichoglossus Haematodus, è un uccello fisicamente caratterizzato dalla splendida gamma di colori delle sue piume: blu, rosso, verde e giallo si combinano in modo unico e armonioso fra loro.
Subisce colori diversi a seconda dell’età: quando è giovane è marrone scuro e con l’età diventa arancione o rossastro. Non solo a seconda della sottospecie in questione varia la sua livrea. Non esiste uno schema univoco per descriverli.
Inoltre non abbiamo neanche la possibilità di individuare ad occhio nudo il dimorfismo sessuale, essendo completamente identici i maschi e le femmine. Ciò che è possibile invece stabilire, sono le misure e il peso. Misura circa 25-30 cm e pesa all’incirca 200gr.
La sua aspettativa di vita media è compresa tra 20 e 25 anni, sebbene possano raggiungere i 30 anni. Il Lori arcobaleno è un uccello diurno che vive in gruppi molto grandi che si incontrano alla fine della giornata su un albero dormitorio.
Come altre specie di pappagalli, il Lori arcobaleno chiacchiera e risulta essere un bravo imitatore, facendo suoni che ricordano urla molto forti. È una specie molto socievole, quindi potrebbe essere l’opzione migliore per un uccello domestico.
Essendo un volatile attivo ed intelligente, solitamente ben disposto verso l’uomo, che per questo non attarda a conquistarne la fiducia, anche se non mancano in questo uccello atteggiamenti dispettosi e talvolta aggressivi.
Il Lori arcobaleno è originariamente australiano (zona costiera del Queensland e Tasmania), si è diffuso in Indonesia ed in moltissime isole del Pacifico: Bali, Nuova Caledonia, Isole Marchesi, Nuova Guinea, Isole Salomone, Nuove Ebridi, Nuova Zelanda.
Le aree vegetate e umide sono i suoi habitat preferiti, poiché trova tutto ciò di cui ha bisogno lì, e lo fa in grandi gruppi misti di un massimo di cinquanta individui. Ma lo possiamo trovare anche nelle savane alberate e perfino nei parchi cittadini e perfino a quote superiori ai 2000 metri nelle foreste di montagna.
Mentre in cattività il Lori arcobaleno, è un uccello che ha bisogno di tantissime attenzioni e manutenzione, richiederà abbastanza tempo ogni giorno. È molto esigente, molto attivo e gli piace interagire.
Bisognerà attrezzare la gabbia di questo pappagallo, con molti posatoi e giocattoli, in modo da poter fare un po’ di movimento ed evitare lo stress. Senza dimenticare il suo spasso preferito che è l’acqua dove può far il bagno, rito che ama fare anche più volte al giorno.
Essendo un pappagallo molto energico, ha bisogno di una gabbia abbastanza spazioso e da tenere sotto controllo per la pulizia, siccome i suoi escrementi sono tendenzialmente liquidi per via della sua alimentazione.
Attenzione perché la dieta adatta è importante anche per la riproduzione, che in cattività è una cosa al quanto difficile e oltre alla dieta richiede grandi spazi e quindi ampie gabbie.
In natura invece, il maschio costruisce il nido nelle cavità degli alberi di eucalipto, nei periodi che vanno da agosto a gennaio, dipende dalle condizioni climatiche e ambientali. La maturità sessuale è raggiunta verso i due anni di età.
Successivamente la femmina depone da una a tre uova, che vengono incubate per 24 giorni, dalla sola femmina, e una volta schiuse le uova, i piccoli escono dal nido solo passate le otto settimane di vita. Il Lori arcobaleno è un uccello fedele allo stesso partner per tutta la vita.
Il Lori arcobaleno, non avendo un becco forte ma anzi è dotato di una lingua “a pennello” appositamente sviluppata per raccogliere il nettare e il polline, ama nutrirsi sia di nettare sia di frutta.
Il Lori arcobaleno svolge un ruolo essenziale nell’impollinazione di alcune piante. Per potersi nutrire, trasporta il polline da un fiore all’altro e quindi collabora alla riproduzione di alberi e arbusti come l’eucalipto. È un uccello al quanto agile, può appendersi sottosopra sui rami per raggiungere il nettare e il polline dei fiori.
In natura la percentuale di nettare e polline che costituisce l’alimentazione di questo pappagallo varia tra l’80% ed il 90%. Il nettare preferito è quello degli alberi di Eucalyptus, quello dell’Erythrina variegata, della Corymbia, Melaleuca e Banskia, ma anche fiori di alberi da frutto più comuni come: meli, peri, noci, albicocche ed agrumi.
Il pappagallo Lori arcobaleno, si nutre inoltre anche di semi, sementi, frutta, bacche, germogli, senza disdegnare piccoli insetti e larve.
Come animale domestico, invece, esistono in commercio preparazioni di nettare in polvere, che vengono mescolate con acqua e possono essere offerte come pasto quotidiano principale. Evitare come frutto l’avocado, che per questo uccello è tossico e moderare gli agrumi.
Alimentazione che a differenza di quella che lui stesso si procura in natura, potrà essere costituita da vari tipi di frutta e verdura alimento di base (le puree sono ideali, senza zucchero, d’altra parte), a cui verranno aggiunte le proteine (polline naturale, canapa o soia schiacciata, noci già sgusciate e uova cotte sono molto salutari).
Ama anche il riso, la pasta e piccoli morsi di carne o pesce che offrono la possibilità di varia con la sua dieta quotidiana.
Raffaella Lauretta
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