L’Albatros o Albatro il più grande uccello di mare con eccellenti capacità di volo. Queste e tante altre curiosità su l’Albatros.
L’Albatro è un uccello marino che non solo sorprende per la sua apertura alare, ma sbalordisce e incuriosisce molti studiosi per il suo modo di volare. Infatti questo uccello è in grado di volare per decine di migliaia di chilometri in un solo viaggio e a circumnavigare il globo in appena 46 giorni senza sprecare energie. Scopriamo di più su questo magnifico volatile.
Tutto ciò è possibile grazie alla sua tecnica di volo che consiste in una manovra molto dinamica che gli permette di andare in alto, allungando semplicemente le ali mentre vola nel vento, per poi di girare e di scendere in picchiata raggiungendo una velocità fino a oltre 100 km/h. L’albatros ripete questa manovra in modo continuo e sfruttando i venti favorevoli, riesce a viaggiare per migliaia di chilometri.
L’Albatro, il cui nome scientifico Diomedeidae, appartiene all’ordine dei procellariiformi è un uccello marino, uno dei più grandi uccelli esistenti.
Questo volatile misura circa 1,20 metri e può pesare fino a 12 kg, mentre l’apertura alare può raggiungere i 3 metri e mezzo per l’albatro reale e l’albatro urlatore.
È di colore bianco, con ali e coda parzialmente nere, le ali sono molto robuste e presentano estremità curve e aerodinamiche.
Possiede la testa molto grande, il becco forte con una forma simile a quella di un uncino, estremamente utile alla pesca.
Si tratta di un uccello incredibilmente longevo.
Tra le caratteristiche salienti di questo volatile, infatti, c’è la sua lunga vita: l’Albatro può arrivare a vivere anche 50 anni, anche se molto dipende dalla specie di appartenenza.
In linea di massima, l’aspettativa di vita di questo volatile è di circa 35-42 anni. Tuttavia, questi uccelli sono a rischio, poiché risultano spesso vittime delle reti dei pescatori inconsapevoli di questa cattura involontaria.
Come abbiamo anticipato, non esiste un’unica tipologia di Albatro.
Infatti ne esistono diverse specie. Sebbene ad oggi ancora non sia chiaro il numero, ciò che è certo è che si dividono in 4 in quattro generi:
Ognuna di queste specie vive in colonie e formano coppie per la vita ed insieme formano il nido, usando: erba, cespugli, terreno e piume.
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L’Albatro vive negli oceani meridionali e nell’Oceano Pacifico, mentre è ormai scomparso dall’Atlantico settentrionale.
Predilige le zone poco abitate, ragion per cui trascorre la maggior parte della sua vita, sorvolando gli oceani e interrompendo il volo per fermarsi nelle isole sperdute, più distanti e soprattutto ventilate in modo che possa usufruire delle correnti per spiccare il volo.
Per quanto riguarda la riproduzione di questo uccello, l’Albatro raggiunge la maturità sessuale all’età di cinque anni.
Non sempre, però, questa fase coincide anche con il periodo in cui si accoppia.
Per questo, a volte possono passare anche 10 anni dalla nascita, prima che si accoppi.
L’Albatros scegli una compagna e ci resta per la vita, ma prima la corteggia con pratiche di rituali di accoppiamento e danze.
Dopodiché, avviene l’accoppiamento e a seguire la femmina deporrà un singolo uovo del peso compreso tra 200 e 500 grammi.
L’incubazione dell’uovo durerà circa 70-80 giorni e viene seguito da entrambi gli uccelli.
Alla schiusa il pulcino verrà ancora protetto e alimentato dai genitori, per almeno tre settimane fino a quando non sarà in grado di difendersi, alimentarsi e termoregolarsi.
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L’alimentazione dell’Albatro è costituita dai pesci.
Principalmente, questo volatile si nutre di:
Inoltre, molto spesso l’Albatro segue le barche dei marinai nella speranza di rubare qualche pesce dalle loro imbarcazioni o magari aspettare gli scarti che questi producono.
In fondo, questo uccello è ben visto dai marinai, in quanto diverse sono le leggende sull’Albatros, indicato come buono auspicio.
Non solo, l’Albatros non disdegna neanche i pulcini di un’altra specie e in mancanza di altro aggiunge alla sua alimentazione con lo zooplancton.
Raffaella Lauretta
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