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Polli e volatili

Gru del paradiso o gru blu specie ornamentale da cortile e giardino

Gru del paradiso o gru blu, tra le specie di uccelli più rari con cui molte persone amano abbellire il loro giardino.

(Foto AdobeStock)

Non più solo piante e sculture per abbellire i nostri cortili ma anche e soprattutto specie rare che danno vita al nostro giardino.

Il mondo degli animali da ornamentali da cortile rari, ovvero tutti quegli animali che non è facile vedere in giro ma che custodiamo nei nostri spazi, cortili e giardini molto caratteristici.

In questo articolo parleremo in particolare, di una razza ornamentale molto particolare, ovvero la Gru del paradiso, una specie famosa ed apprezzata per la sua straordinaria bellezza ed eleganza.

Caratteristiche della Gru del paradiso

Esistono 15 specie, diffuse in tutto il mondo (tranne Sudamerica e in Antartide).

(Foto AdobeStock)

La maggiore diversità di specie si riscontra in Asia e in Africa.

La gru del paradiso anche detta gru blu è una delle specie a cui si applica l’Accordo sulla conservazione degli uccelli acquatici migratori afro-euroasiatici ( AEWA ).

Questo uccello misura circa 100-120 cm, sono tra i più grandi uccelli del mondo, con un’apertura alare di 180-200 cm.

A differenza della maggior parte delle gru, ha una testa relativamente grande e un collo proporzionalmente sottile.

Appare di colore grigio-azzurro pallido che diventa più scuro sulla parte superiore della testa, sul collo e sulla nuca.

Dalla chioma ai lores, il piumaggio è nettamente più chiaro, a volte biancastro. Il becco è da ocra a grigiastro, con una sfumatura rosa.

Le lunghe penne vanno dal nero al grigio ardesia le primarie, con copritrici scure e nerastre sulle secondarie.

La femmina di gru del paradiso appare più piccola e riesce a deporre 2 uova, raramente solo 1 o 3. Sia la femmina che il maschio si occuperanno della cova delle uova.

Il maschio per lo più si occupa della cova di notte in quanto di giorno sorveglia il territorio e nel caso lo protegge.

L’incubazione dura circa 30 giorni. Una volta nati i pulcini, questi impiegheranno circa due giorni per camminare e subito dopo inizieranno anche nuotare.

All’età di 3-5 mesi i pulcini si involeranno e al momento della stagione riproduttiva saranno i genitori a mandarli via.

La gru del paradiso è un uccello sfuggente e solitario, parzialmente sociale e ancora meno durante la stagione degli accoppiamenti.

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Origini e habitat

La gru del paradiso, è l’uccello nazionale del Sudafrica, generalmente nidificano nelle praterie più basse di un’altitudine compresa tra 1.300 e 2.000 m e si spostano verso quote inferiori per l’inverno.

Si tratta di un uccello che è possibile allevarlo all’aperto come in voliera, l’importante è garantirgli un buon rifugio ma bisognerà impedirgli di volare via o di saltare al di là della recinzione e assicurargli anche una sana alimentazione.

Cosa mangia la Gru del paradiso

L’alimentazione della Gru del paradiso è costituita da erbe e carici, ma sono anche insettivori.

(Foto AdobeStock)

Predilige insetti di notevoli dimensioni come le cavallette ma non disdegna granchi, lumache, rane, piccole lucertole e serpenti.

Inoltre spesso integra con alimenti ricchi di proteine ​​che condivide con i piccoli.

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Malattie comuni

La Gru del paradiso può essere vittima di varie malattie dovute a batteri, virus o ad acari parassiti. Organismi che possono provocare l’insorgere di malattie anche letali nel volatile.

Ecco le principali patologie degli uccelli in generale:

  • coccidiosi;
  • laringotracheite infettiva;
  • microplasmosi respiratoria;
  • pasteurellosi;
  • psicattosi;
  • salmonellosi;
  • vaiolo;
  • spirochetosis;
  • dermatite;
  • posa di uova ritardata;
  • infestazione da gozzo;
  • kloatsit;
  • aspergillosi;
  • malattie di Marek;
  • cannibalismo;
  • congelamento;
  • disordine metabolico;
  • enfisema;
  • fratture;
  • gotta;
  • naso che cola;
  • pidocchi.

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Raffaella Lauretta

Raffaella Lauretta

Sono una giornalista pubblicista, con una passione profonda per gli animali. Sono regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Scrivo articoli su problematiche di salute degli animali, curiosità e argomenti legati alla promozione dell'adozione responsabile degli animali domestici. Nel tempo libero amo fare volontariato nelle strutture e rifugi per animali meno fortunati.

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