Gru della Manciuria rientra tra i volatili da cortile più rari con cui molte persone amano abbellire il loro giardino. Tutte le info su questa specie ornamentale.
In questo articolo parleremo in particolare, di una specie di volatile ornamentale molto bella, la Gru della Manciuria, considerata la specie di gru più frequentemente riprodotta nell’arte dell’Asia orientale.
Proprio per la sua straordinaria eleganza e bellezza, sono in tanti ad abbellire cortili e giardini con questa specie.
Non più solo piante e sculture, quindi, per i nostri cortili, ma anche e soprattutto specie rare che danno vita al nostro giardino.
Caratteristiche della Gru della Manciuria
La gru della Manciuria è una specie molto acquatica, ad oggi si tratta di una delle specie protette di primo grado, insieme al panda gigante e al rinopiteco dorato.
In Cina, la Gru della Manciuria, è considerata nel taoismo il “gru divino”, simbolo di longevità, pace ed eleganza.
Questo uccello misura 1,5 metri di altezza, può arrivare a pesare fino a 10 chilogrammi ed ha un’apertura alare che varia dai 2,2 ai 2,5 metri.
Risulta essere come infatti, la più grande tra le gru cenerine che vivono nell’Europa centrale.
Le femmine sono generalmente un po’ più piccole dei maschi, ma non sussiste dimorfismo sessuale o stagionale. Queste gru hanno un’aspettativa di vita è di circa 30 anni.
La colorazione del piumaggio del corpo per intero, le remiganti primarie, le piccole copritrici, le penne ascellari e le timoniere sono di colore bianco puro.
Su ogni lato della testa, da dietro agli occhi, si dipartono due ampie fasce bianche che si uniscono sulla nuca per poi scendere giù lungo il collo.
Mentre, il mento, la gola e la parte superiore del collo sono neri.
Come pure sulla pelle nuda nera della fronte si trovano sparse alcune piume nere; le stesse piume si trovano sulla zona di pelle ruvida e verrucosa color cremisi sulla sommità della testa.
A tre mesi i piccoli di Gru della Manciuria, sono già grandi quanto gli adulti ma entrambi i generi raggiungono la maturità sessuale all’età di 3-4 anni.
La femmina di Gru della Manciuria, depone 2 uova a intervalli di due-quattro giorni. Nel momento in cui viene deposto il primo uovo, inizia la cova da parte di entrambi i genitori.
Durante la notte, di solito è la femmina ad occuparsene, mentre di giorno si alterna con il maschio almeno due o tre volte.
Il periodo di incubazione varia da 29 a 31 giorni, principalmente si schiudono tra la seconda decade di maggio e la prima di giugno.
I giovani crescono molto velocemente, in particolare tra il decimo e il quarantesimo giorno di vita.
Origini e habitat
La Gru della Manciuria, predilige le zone umide d’acqua dolce, le paludi e altri habitat umidi.
Vive principalmente nei fitti canneti e nelle paludi profonde, essendo una specie particolarmente acquatica.
È possibile vederla in natura in ambienti palustri con acque profonde dell’Asia orientale (Manciuria).
Si tratta di un uccello che è possibile allevarlo all’aperto come in voliera, l’importante è garantirgli un buon rifugio e impedirgli di volare via.
Cosa mangia la Gru della Manciuria
L’alimentazione della Gru della Manciuria è costituita da insetti, lombrichi e lucertole.
Soltanto durante alcuni periodi dell’anno e nelle zone di svernamento la sua dieta passa da sostanze di origini animali a quelle di origini vegetali, con: grani di ogni genere, germogli di cereali, erbe e piccole radici integrate.
Ciò che è piuttosto particolare è come si procura il cibo, ovvero camminando lentamente con la testa china, soffermandosi a lungo in un unico punto e afferrando poi la preda con un rapido movimento di affondamento con il becco.
Inoltre, rispetto alle altre gru si nutrono anche a profondità maggiori e usano il becco come una lancia.
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Malattie comuni degli uccelli
La Gru della Manciuria, come tutti gli uccelli di qualsiasi famiglia essi siano, può essere vittima di varie malattie.
Tali patologie sono dovute fondamentalmente a: batteri, virus o ad acari parassiti.
Ecco le principali malattie degli uccelli:
- coccidiosi;
- laringotracheite infettiva;
- microplasmosi respiratoria;
- pasteurellosi;
- psicattosi;
- salmonellosi;
- vaiolo;
- spirochetosis;
- dermatite;
- posa di uova ritardata;
- infestazione da gozzo;
- kloatsit;
- aspergillosi;
- malattie di Marek;
- cannibalismo;
- congelamento;
- disordine metabolico;
- enfisema;
- fratture;
- gotta;
- naso che cola;
- pidocchi;
- scabbia.
Queste patologie possono colpire non solo le Gru ma gli uccelli in genere.