Gallo Forcello: specie rara ornamentale da cortile e da giardino

Gallo Forcello: specie rara ornamentale da cortile e da giardino

Il gallo Forcello o fagiano di Monte, è uno degli animali rari da cortile, che prende il nome dalla forma curva della coda.

gallo forcello
(Foto AdobeStock)

Oggi andremo a descrivere un esemplare molto particolare nella sua specie che tutti amerebbero avere nel proprio cortile, si tratta del gallo Forcello.

Scopriamo, quali le caratteristiche e le curiosità su questo uccello, per gli appassionati che provano ad allevarlo.

Come infatti, sono tante le persone che amano abbellire il proprio cortile, non più solo con piante ma anche con animali da cortile ornamentali, proprio come questo.

Caratteristiche del gallo Forcello

Il gallo Forcello è un uccello della famiglia dei tetraonidi, conosciuto anche come fagiano di Monte.

gallo forcello
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Il gallo Forcello o fagiano di Monte maschio misura 60cm circa, ha un’apertura d’ali di oltre 90cm, mentre la coda sfiora i 18 cm.

Ha le piume color nero-azzurro scuro, le ali con il bordo bianco e la coda che ha la forma di una lira, infine possiede due caruncole rosse alla base del becco (caratteristica è più evidente nel periodo degli amori).

Per quanto riguarda, invece, la femmina, ricorda molto quella del gallo cedrone, con colori giallo-ruggine e bruno-ruggine con liste e macchie trasversali nere.

Questo uccello in entrambi i casi, raggiunge la maturità nel primo anno di vita. Durante la stagione degli amori è proprio la femmina a costruire il nido a terra.

Dopo l’accoppiamento coverà dai 6 a 10 uova e sarà sempre lei ad allevare poi i piccoli, senza l’aiuto del maschio.

Trascorsi, poi 26-27 giorni si schiuderanno le uova e verranno fuori i pulcini, i quali a soli 15 giorni di vita sono in grado di volare, ma completeranno questa fase a circa un mese di età.

Origini e habitat

Il gallo Forcello oggi è presente molto di più in Germania, sia in pianura che sui monti, in particolare in boschi opportuni.

gallo forcello
(Foto AdobeStock)

Lo si trova anche in Scandinavia, in Russia e in tutta l’Asia settentrionale, sempre nei boschi. Mentre in Italia è presente in tutto l’arco alpino.

Come habitat, in estate predilige i pendii freschi e umidi non esposti a sud, mentre in inverno, scava buche nella neve lunghe circa 60 cm, per proteggersi dalle basse temperature che arrivano anche a -4°.

In questo modo, non solo si ripara dal gelo ma restando immobile per gran parte della giornata, risparmia anche energie importanti per la sopravvivenza.

In cattività, invece, è importante procurare per questo uccello delle voliere ombreggiate in estate, ben drenate e pulite. Mentre in inverso cercare di ripararle dell’eccessivo freddo.

Alimentazione del gallo Forcello

Il gallo Forcello come alimentazione predilige gemme, foglie, rametti di mirtillo e rododendro, erbe e bacche.

Anche se la sua dieta, si differenzia per stagioni, come infatti in estate predilige alimenti di origine animale (farfalle, api, mosche, cavallette, vermi, formiche ecc.). Si tratta di importanti proteine, a cui non può e non deve rinunciare, per la crescita dei piccoli.

In inverno, invece, quando le disponibilità in natura sono scarse, adatta la sua dieta ad un cibo totalmente diverso, ovvero: aghi di pino e abete, gemme di sorbo degli uccellatori e ontani, rametti di larice, foglie di rododendro e di altri vegetali.

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Malattie del gallo Forcello e patologie comuni

Il gallo Forcello è una specie molto soggetta a malattie parassitarie, per tale motivo in cattività deve essere tenuto sotto controllo, in particolare occorre avere cura dei suoi ambienti.

Tenere sempre pulita la voliera e garantire un’igiene accurata, permette di scongiurare diverse patologie fastidiose e pericolose.

Altre malattie che possono colpire gli uccelli in genere sono:

  • aspergillosi;
  • cannibalismo;
  • coccidiosi;
  • congelamento;
  • dermatite;
  • disordine metabolico;
  • enfisema;
  • fratture;
  • gotta;
  • infestazione da gozzo;
  • kloatsit;
  • laringotracheite infettiva;
  • malattie di Marek;
  • microplasmosi respiratoria;
  • naso che cola;
  • pasteurellosi;
  • pidocchi;
  • posa di uova ritardata;
  • psicattosi;
  • salmonellosi.

Queste appena elencate sono patologie che possono colpire tutti gli uccelli, ma che con una buona prevenzione si riesce tranquillamente ad evitare.

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