Il gallo del tuo vicino canta troppo presto svegliandoti dal sonno? Vediamo insieme cosa stabilisce la legge in questi casi.
Esistono discussioni nel 2020 perché il gallo del vicino canta troppo presto? Ebbene sì, e non è uno scherzo; anzi, si tratta di un tipo di lite ben più diffuso rispetto a quanto si possa pensare, e che spesso e volentieri porta i contendenti in tribunale, e finanche in Cassazione. Vediamo insieme cosa stabiliscono i giudici e quali sono i principi generali fissati dalla legge.
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Le liti tra vicini che hanno ad oggetto gli animali
I rapporti tra vicini, purtroppo, a volte possono non essere idilliaci. Fin quando il tutto rientra nell’ambito di una reciproca sopportazione, i disagi possono essere relativi. Ma in alcuni casi appare necessario ricorrere ai mezzi di tutela giurisdizionale. Insomma, sarà il giudice a decidere chi ha ragione e chi torto.
Molto spesso al centro delle diatribe tra vicini ci sono i nostri amici animali. Insomma, chi non ha mai sentito parlare di liti giudiziali per il cane che abbaia in condominio, oppure perché il gatto fa pipì nelle parti comuni del condominio?
Ebbene, cane e gatto non sono gli unici a scatenare le discussioni nel vicinato. Anche il gallo che canta troppo presto al mattino è un buon argomento per citare in giudizio il dirimpettaio. Nonostante un mondo tecnologico e di sveglie elettroniche, vi sono ancora echi di liti del mondo che fu.
È reato se il gallo canta troppo presto?
Se siete proprietari di un gallo canterino, fate attenzione, perché potreste incappare perfino nella violazione della legge penale. Quale? L’art. 659 c.p., rubricato come Disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, che punisce chi, tra le altre cose, non impedendo strepiti di animali, disturba la quiete pubblica.
È proprio quest’ultimo il bene ad essere tutelato dalla norma commentata; e pertanto il rumore, nel caso il canto del gallo, dovrà essere tale da arrecagli un effettivo pregiudizio.
Come più volte stabilito dalla Cassazione, è necessario che il rumore superi la soglia della normale tollerabilità, e sia tale da poter arrecare disturbo ad un numero indeterminato di persone, indipendentemente dal fatto che subiscano effettivamente questo pregiudizio.
Dovranno essere valutati ulteriori parametri, che consentano, al di là dei requisiti esposti, di capire l’effettivo potenziale dannoso del canto del gallo, come ad esempio
- se il rumore è costante, senza pausa, oppure è ad intervalli regolari o ancora se si tratta di episodi isolati;
- se la fonte del rumore sia collocata in una zona ad alta densità oppure se sia un’area isolata;
- se vi sono dei rumori contemporanei a smorzare l’efficacia del canto del gallo a recare disturbo (risulterà più fastidioso il canto del gallo al mattino presto, quando tra le strade regna ancora il silenzio, piuttosto che quello diurno, quando i rumori delle occupazioni siano tali da coprirlo in maniera significativa).
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La legge civile
Indipendentemente dal carattere penalistico della propria condotta (non aver impedito al gallo di disturbare le altre persone con il suo canto), questa può costituire pur sempre un illecito civile. L’art. 844 c.c. stabilisce che non è possibile vietare al proprietario del fondo, tra le altre cose, i rumori da esso proveniente che non superino la soglia della normale tollerabilità.
Questo concetto, a cui si rifà anche la Cassazione in ambito penalistico, è stato introdotto proprio dalla normativa civilistica. Ma quando un rumore supera la soglia della normale tollerabilità? Quando il gallo che canta troppo presto non è sopportabile?
Come per tutti i rumori, come si evince dalla Legge quadro sull’inquinamento acustico, la n. 447/1995, il canto del gallo non deve superare i 3 dB, che di giorno invece diventano 5.
Come ridurre il rumore prodotto dal canto del gallo che canta troppo presto
Come impedire al proprio gallo di cantare troppo presto? Si tratta di un’impresa non da poco: è come chiedere al proprietario di un cane di impedire che questo abbai. Il verso è un modo di espressione dell’animale, e di certo non può essere impedito.
Ciò che va fatto è limitare il danno che può causare alla quiete dei vostri vicini il canto del gallo che canta troppo presto. Un esempio? Far entrare il gallo nel pollaio durante le ore notturne, in un ambiente sufficientemente buio e tranquillo, possibilmente senza altri galli.
Laddove anche tale misura non sia sufficiente potreste optare per l’insonorizzazione dell’ambiente in cui trascorre le ore notturne.
Antonio Scaramozza