Galline più resistenti al freddo: le razze con una forte costituzione

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By Raffaella Lauretta

Polli e volatili

Galline più resistenti al freddo: elenco di razze e delle loro caratteristiche che gli permettono di non patire la stagione invernale.

galline
Galline più resistenti al freddo. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Per scegliere la razza più adatta, è importante tenere presenti le particolarità di ogni specie in relazione alle condizioni ambientali.

Le razze di galline più resistenti al freddo sono quelle che hanno caratteristiche specifiche che le rendono più adatte alle condizioni climatiche fredde.

Queste razze garantiscono una maggiore produttività rispetto ad altre, nonostante il clima avverso.

In questo articolo, vi suggeriremmo le razze di galline più resistenti al freddo e le loro caratteristiche, vediamo quali sono.

Galline più resistenti al freddo

Da tenere presente che la temperatura ottimale per garantire benessere e produttività delle galline è compresa tra 13°C e 24°C.

razza di pollo dominicana
Gallina Dominicana specie ornamentale. (Foto AdobeStock – Amoreaquattrozampe.it)

Temperature diverse influenzano sulla compensazione della temperatura corporea e sulla produzione di uova.

Vietato, quindi pensare a quelle galline con piumaggio leggero e inconsistente o che mostrino collo e addome scoperti.

I broiler commerciali sono selezionati per maggiore produttività ma sono meno resistenti ai fattori climatici, invece, ci sono razze di galline che subiscono molto meno la condizione climatica.

Vediamo, quindi, quali queste razze di galline che subiscono meno gli effetti di un inverno rigido.

Ecco l’elenco delle galline più resistenti al freddo:

  • Chantecler;
  • Plymouth Rock barrata;
  • Dominicana;
  • Gallina ovaiola siberiana calzata.

Chantecler

La razza Chantecler è una gallina ovaiola americana proveniente dal Canada selezionata per resistere al freddo inverno.

Ha una produttività di 200-220 uova l’anno, è più piccola della gallina livornese. Esistono 2 varietà: bianca con becco giallo o perniciata con becco scuro. Il peso massimo è di 3 Kg per le femmine e 3,8 Kg per i maschi.

Plymouth Rock barrata

La Plymouth Rock barrata è una razza di galline ovaiole originaria di Plymouth, Massachussets, ottenuta da incroci di diverse razze, anch’essa forte e resistente a temperature rigide.

Depone circa 200 uova all’anno ed ha una produttività simile alla Chantecler. Questa varietà barrata è allevata in Italia dall’inizio del XX secolo.

Fu soggetta a un esperimento di allevamento in alta quota. Il peso medio delle femmine è di 2,5-3 kg e quello dei maschi è di 3-3,5 kg.

Dominicana

La gallina ovaiola dominicana ha origine dal sud dell’Inghilterra ed è conosciuta per la sua produttività (fino a 230 uova all’anno) e resistenza al freddo di origine genetica.

Ha una colorazione tipica di ardesia barrato con cresta rossa ed è di piccole dimensioni con peso medio fra 1,75 e 2,5 kg per maschi e femmine.

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Gallina ovaiola siberiana calzata

La gallina ovaiola siberiana calzata è una razza molto antica originaria della Russia. Proprio per queste sue origini, potete ben immaginare che grande resistenza al freddo possa avere.

Grazie anche al suo piumaggio bianco candido e soprattutto folto. Il peso medio è di 2 kg per le femmine e 3 kg per i maschi.

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Consigli per proteggere le galline dal freddo

Per quanto vero che le razze precedentemente elencate possano ben sostenere le temperature rigide, è possibile andare in contro a questi animali, proteggendoli in qualche modo dal freddo.

Come infatti, per proteggere le galline dal freddo, si può:

  • applicare una pomata a base di glicerina sulle parti vulnerabili;
  • aumentare il numero dei posatoi in inverno permette ad esse di poter tenere le zampe al caldo;
  • predisporre uno strato di paglia per terra per evitare che le zampe degli animali prendano freddo;
  • installare un riscaldatore da utilizzare quando le temperature esterne scendono sotto i 5 gradi centigradi.

Siccome anche le uova subiscono le rigide temperature, è bene raccoglierle più spesso, onde evitare che possano diventare immangiabili o che non generino pulcini.

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