Gallina ornamentale Orpington: specie rara da cortile e da giardino

Gallina ornamentale Orpington: specie rara da cortile e da giardino

Gallina ornamentale Orpington, uno degli animali da cortile più rari con cui molte persone amerebbero abbellire il proprio giardino. Scopriamo tutto su questa specie.

gallina orpington
(Foto AdobeStock)

È ormai da un po’ di tempo che c’è una forte voglia di ritorno alla tradizione e avvicinarsi quanto più alla natura.

Questo ha portato ad apprezzare e rivalutare alcune specie animali che erano state un po’ messe da parte.

Attualmente invece, sono tante le persone che amano abbellire il proprio cortile o giardino, con degli animali da cortile rari che rendono unico e molto particolare il proprio spazio esterno.

In questo articolo andremo a conoscere, un esemplare molto caratteristico nella sua specie, che tutti vorrebbe avere nel proprio cortile, si tratta della gallina ornamentale Orpington.

Scopriamo le origini, le caratteristiche e tante altre curiosità su questo volatile.

Caratteristiche della gallina ornamentale Orpington

La gallina ornamentale Orpington è una delle razze più apprezzate come animale ornamentale da cortile.

gallina orpington
(Foto AdobeStock)

La gallina ornamentale Orpington è piuttosto grande e per via del folto e soffice piumaggio di cui sono provviste, appare ancora più voluminosa.

La gallina ornamentale Orpington è un ottimo animale da compagnia, è adatta anche per stare con i bambini ed è l’ideale per chi è alle prime armi con un pollaio. È un volatile tranquillo e non tende ad allontanarsi.

Grazie a questo suo temperamento è un’ottima chioccia molto portata alla cova. E per non essere una gallina ovaiola depone un discreto numero, ovvero tra le 175 e le 200 uova all’anno.

Le uova di questa gallina sono remineralizzate e ciò vuol dire che contengono ferro, zinco, selenio, fosforo, calcio, vitamine del gruppo B e vitamine A,D,E,J,K.

La Orpington proprio per questo sua aspetto mansueto e questa bellezza nel piumaggio si dice che siano anche le galline preferite dalla Famiglia Reale britannica e che la defunta Regina Elisabetta (madre dell’attuale Elisabetta II).

La gallina ornamentale Orpington è un volatile di:

  • taglia medio-grande, il peso del gallo oscilla tra i 4,0-4,5kg il gallo e la gallina i 3,0- 3,5kg;
  • grande ciuffo pieno e sferico;
  • becco: corto, forte e leggermente arcuato, di colore simile a quello dei tarsi, di solito un po’ più chiaro;
  • occhi: grandi;
  • cresta: piccola, ben eretta;
  • bargigli: di media grandezza, rotondi, ti tessitura fine, rossi;
  • faccia: rossa, di fine tessitura, senza piume;
  • collo lievemente arcuato, non troppo lungo, con mantellina abbondante;
  • petto largo, molto profondo e ben sviluppato.
  • ali: ben serrate al corpo e portate orizzontali;
  • coda: portata alta, corta e molto larga;
  • zampe: muscolose e posizionate larghe, abbondantemente ricoperte di piume. Per il colore vedere le singole colorazioni.

Della gallina ornamentale Orpington, come risultano nell’elenco della FIAV, esistono diverse colorazioni: barrata; bianca; blu orlata; fulva; fulva orlata nera; nera; nera picchiettata bianco; perniciata maglie nere; petto argento; rossa; rossa millefiori.

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Origini e habitat

La gallina ornamentale Orpigton è un volatile di origine inglesi. Si tratta di una razza avicola molto popolare, sviluppata nel 1886 da William Cook di Orpington, nel Kent (nella selezione ha utilizzato Langshan, Plymouth Rock e Minorca).

Nel 1889 danno vita alla varietà nera e solo successivamente nel 1894 nasce la varietà bianca.

Come habitat, questa gallina, predilige stare all’asciutto e avere a disposizione un pascolo d’erba in abbondanza.

Deve avere abbastanza spazio per poter fare movimento e bruciare ciò che ha ingurgitato per restare nel peso forma. Tuttavia non volando riescono tranquillamente a vivere bene nel pollaio.

Cosa mangia

La gallina ornamentale Orpington si nutre di erba bella fresca e verde, ma non disdegna nemmeno i carboidrati (cereali di cui l’avena e il grano) e le proteine (insetti e vermi che lei stessa caccia scavando per terra).

In alcuni casi, occorre aggiungere integratori di calcio, talvolta presenti nelle conchiglie dei molluschi, oppure prodotti reperibili in specifici negozi specializzati nell’alimentazione di animali da cortile.

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Malattie delle galline

La gallina ornamentale Orpington, come del resto ogni gallina, può essere colpita da diverse patologie, causate da batteri, virus o da acari parassiti.

Sono organismi che generano malattie al tuo volatile da cortile. Questa patologie possono essere:

  • acaro rosso: sono tra i parassiti più comuni delle galline e perciò anche della gallina Orpington. Vivono nelle fessure dei pollai di giorno e di notte attaccano le galline succhiando loro il sangue, fino a farle morire. Per poterli distruggere è necessario applicare degli antiparassitari e sanificare l’ambiente.
  • coccidiosi: è una malattia causata da batteri, si può prevenire e curare con appositi antiparassitari. Colpisce maggiormente gli esemplari giovani e va ad intaccare in particolare la zona dei reni e dell’intestino.
  • difterite o Vaiolo: la Difterite si manifesta con la comparsa di ulcerazioni cutanee sul capo, nella forma vaiolosa si insedia nelle zone prive di piume, ossia nei barbigli, nella cresta, intorno al becco. Questo tipo di malattia epidermica virale può colpire la testa o diffondersi nelle mucose orali e faringee dei polli: nel primo caso si parlerà di Difterite, nel secondo caso di Vaiolo.
  • parassiti delle zampe o acari della rogna: si attaccano ai tarsi dei volatili provocando prurito alla gallina ma non solo anche rigonfiamenti e desquamazione. Per combatterli occorrono sempre degli antiparassitari.
  • pidocchio pollino: un altro parassita molto comune. Vive e si riproduce tra le piume dell’animale succhiandone il sangue e provocando molto prurito. Ce ne sono di diverse specie che riescono a sopravvivere nutrendosi anche solo di residui di penne e pelle.
  • pseudopeste o malattia di Newcastle: è una malattia causata da un virus diagnosticabile solo al microscopio. Si può prevenire con vaccini ma non può essere curata. Laddove la malattia dovesse essere diagnosticata, è necessaria la disinfestazione del pollaio al fine di limitare l’estensione della patologia alle altre galline.
  • vermi intestinali: sono parassiti intestinali dei polli, detti endoparassiti proprio perché aggrediscono dall’interno (dall’esofago all’intestin). Colpiscono i volatili domestici diffondendo il loro contagio tramite la saliva, il cibo o gli escrementi.

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Ettore D’Andrea

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