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Polli e volatili

Gallina ornamentale olandese ciuffata: specie rara da cortile e da giardino

Gallina ornamentale olandese ciuffata, specie rara con cui molte persone amano abbellire lo spazio esterno, giardino o cortile che sia.

(Foto AdobeStock

Attualmente sono tante le persone che amano abbellire il proprio giardino o cortile, con degli animali da cortile rari che rendono unico e molto particolare il proprio spazio esterno.

Oggi in particolare andremo a conoscere, un esemplare molto particolare nella sua specie, che tutti amerebbero avere nel proprio cortile, si tratta della gallina olandese ciuffata.

Come infatti, negli ultimi decenni si è diffusa anche la tendenza ad allevare questi maialini da cortile, come animali da compagnia.

Caratteristiche della gallina ornamentale olandese

L’olandese ciuffata, detta anche Olandese dal ciuffo o Polish è una delle razze più note e diffuse in tutta Europa.

(Foto AdobeStock

Già nel XVI° secolo era riconosciuta come razza pura dei Paesi Bassi. Molto simili alla nostra gallina Padovana, ma si distingue in quanto priva di barba.

Questa razza esiste anche nella variante “nana” (bantam) e ricciuta. L’olandese ciuffata è una delle più antiche razze estere di galline ornamentali “ciuffate”.

Oltre ad avere ovviamente un bell’aspetto da gallina ornamentale (infatti alcuni esemplari gareggiano a concorsi di bellezza per avicoli) è anche una buona gallina ovaiola, di uova di dimensioni medio-grandi, dal peso minimo di 45 gr). Si stima inoltre che questa gallina riesca a deporre circa 150 uova l’anno.

Si tratta di un volatile di:

  • taglia media, il peso del gallo oscilla tra i 2,0-2,5 kg e la gallina tra i 1,5-2,0 kg;
  • grande ciuffo pieno e sferico;
  • becco: non troppo lungo;
  • occhi: iride rosso fino a bruno;
  • cresta: totalmente assente;
  • bargigli: di lunghezza media, lisci;
  • faccia: il più possibile senza piume;
  • collo: di media lunghezza, con lunga mantellina;
  • petto: arrotondato e prominente.
  • ali: abbastanza lunghe, portate alte;
  • coda: ben chiusa;
  • zampe: fine, piume aderenti, tarsi di media lunghezza senza piume, colore secondo la varietà, dita di media lunghezza.

Della gallina olandese ciuffata esistono diverse colorazioni: nera a ciuffo bianco, blu orlata a ciuffo bianco, fulva a ciuffo bianco, sparviero a ciuffo bianco, nera picchiettato bianco a ciuffo bianco, bianca a ciuffo nero, bianca, nera, blu orlata, sparviero, nera picchiettata bianco.

Origini e habitat

Come precedentemente accennato le origini della gallina olandese ciuffata è dei Paesi Bassi, anche se molto diffusa in tutta Europa.

(Foto AdobeStock)

Questo volatile come habitat predilige aree di pascolo con una zona coperta in cui possa ripararsi in caso di pioggia.

Inoltre è preferibile non tenerla insieme a galline di altre razze, in quanto si spaventa facilmente e diventa nervosa.

Questo comportamento lo assume anche perché la sua vista è offuscata dal ciuffo imponente.

Proprio al ciuffo occorre dare una particolare importanza, bisogna infatti provvedere a pulirlo, per evitare la presenza di parassiti.

È possibile utilizzare un sapone liquido non aggressivo, per evitare di rovinare il piumaggio, e dunque ideali sono i detergenti neutri per bambini oppure anche il sapone per pappagalli.

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Cosa mangia

La gallina olandese ciuffata ha un’alimentazione basata sui vegetali, erbe ed ortaggi che sono ricchi di vitamine, ma non disdegna nemmeno i carboidrati (cereali di cui l’avena e il grano) e le proteine (insetti e vermi che lei stessa caccia scavando per terra).

A questo tipo di alimentazione è necessario, in alcuni casi, aggiungere integratori di calcio, talvolta presenti nelle conchiglie dei molluschi, oppure prodotti reperibili in specifici negozi specializzati nell’alimentazione di animali da cortile.

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Malattie delle galline

La gallina olandese, come tutte le galline può essere colpita da diverse patologie, in particolare problemi agli occhi, causati dal piumaggio della sua cresta e problemi di udito, come l’otite o lo sviluppo di acari e batteri nel tratto uditivo. 

Altre problematiche possono essere causate da batteri, virus o da acari parassiti.

Sono organismi che possono provocare l’insorgere di malattie per il tuo volatile da cortile, come ad esempio:

  • acaro rosso: gli acari rossi, sono tra i parassiti più comuni delle galline e perciò anche della gallina Olandese. Sono chiamati anche acari ematofagi dei polli. Questi aracnidi vivono nelle fessure dei pollai di giorno e di notte attaccano le galline succhiando loro il sangue, fino a farle morire. Per combatterli occorre acquistare degli antiparassitari utili a distruggere gli acari presenti nel pollaio per poi sanificare l’ambiente.
  • coccidiosi: la coccidiosi è una malattia causata da batteri, si può prevenire e curare con appositi antiparassitari. Colpisce maggiormente gli esemplari giovani e va ad intaccare in particolare la zona dei reni e dell’intestino. I sintomi che aiutano ad individuare la malattia sono: con piume arruffate, postura ingobbita, occhi socchiusi, apatia, scarso appetito, magrezza e diarrea (anche con tracce di sangue).
  • difterite o Vaiolo: la Difterite si manifesta con la comparsa di ulcerazioni cutanee sul capo, nella forma vaiolosa si insedia nelle zone prive di piume, ossia nei barbigli, nella cresta, intorno al becco. I sintomi relativi a questa malattia sono: la produzione di placche da cui trasuda un liquido biancastro, dolore e infiammazione dell’area. Questo tipo di malattia epidermica virale può colpire la testa o diffondersi nelle mucose orali e faringee dei polli: nel primo caso si parlerà di Difterite, nel secondo caso di Vaiolo.
  • parassiti delle zampe o acari della rogna si attaccano ai tarsi dei volatili provando loro prurito, rigonfiamenti e desquamazione. Per combatterli occorre acquistare degli antiparassitari utili a distruggere gli acari e salvare le galline.
  • pidocchio pollino: un altro parassita molto comune è il pidocchio pollino il quale vive e si riproduce tra le piume dell’animale succhiandone il sangue e provocando molto prurito. Ce ne sono di diverse specie anche meno aggressive che riescono a sopravvivere nutrendosi anche solo di residui di penne e pelle.
  • pseudopeste o malattia di Newcastle: la Pseudopeste, causata da un virus diagnosticabile solo al microscopio. Questa malattia si può prevenire con vaccini ma non può essere curata. I sintomi che si manifestano nel volatile sono inizialmente mancanza di appetito, la sete eccessiva, la perdita del piumaggio o la diarrea. Tutti segnali che sembrano essere attribuibili a una semplice malattia infettiva, ma ben presto si assoceranno anche altri sintomi più precisi, quali la fuoriuscita di catarro grigiastro dalle narici, rantoli e becco aperto per la difficoltà respiratoria. Laddove la malattia dovesse essere diagnosticata, è necessaria la disinfestazione del pollaio al fine di limitare l’estensione della patologia alle altre galline.
  • vermi intestinali: sono parassiti intestinali dei polli che colpiscono i volatili domestici diffondendo il loro contagio tramite la saliva, il cibo o gli escrementi. Provocano dimagrimento, debolezza o occlusioni intestinali. Sono detti endoparassiti proprio perché aggrediscono dall’interno (dall’esofago all’intestin). È possibile la cura con un vermifugo apposito.

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Raffaella Lauretta

Raffaella Lauretta

Sono una giornalista pubblicista, con una passione profonda per gli animali. Sono regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Scrivo articoli su problematiche di salute degli animali, curiosità e argomenti legati alla promozione dell'adozione responsabile degli animali domestici. Nel tempo libero amo fare volontariato nelle strutture e rifugi per animali meno fortunati.

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