Gallina Bantam Giavanese: specie rara da cortile e da giardino

Gallina Bantam Giavanese: specie rara da cortile e da giardino

Gallina Bantam Giavanese, uno degli animali da cortile più rari con cui molte persone amerebbero abbellire il proprio giardino. Scopriamo tutto su questa specie.

gallina bantam giavanese
(Foto AdobeStock)

Negli ultimi anni c’è stata una rivalutazione di alcune specie animali che erano state un po’ messe da parte.

Tuttavia, oggi sono tante le persone che amano abbellire il proprio cortile o giardino, con degli animali da cortile rari dai colori e dalle caratteristiche particolari. Queste specie rendono unico e molto particolare il proprio cortile o giardino.

In questo articolo andremo a conoscere, un esemplare molto caratteristico nella sua specie, che tutti vorrebbe avere nel proprio cortile, si tratta della gallina ornamentale Bantam Giavanese.

Scopriamo le origini, le caratteristiche e tante altre curiosità su questo esemplare avicolo.

Caratteristiche della gallina Bantam Giavanese ornamentale

La gallina Bantam Giavanese è una specie ornamentale molta apprezzata da coloro che amano averle nel proprio cortile.

gallina bantam
(Foto AdobeStock)

La gallina Bantam Giavanese è una razza nana autentica dall’aspetto fiero ed un portamento notevole. Si tratta di un animale intelligente e in grado di dare molta compagnia.

Occorre allevarla con amore e dare loro tutto quello che necessità per essere serena. La gallina Bantam Giavanese depone all’incirca 150 uova ed è anche un’ottima chioccia, molto dedita e attenta con i propri pulcini.

Le uova di questa gallina hanno un bellissimo guscio color turchese che, come nel caso dell’Araucana, si presenterà uguale anche all’interno.

La gallina Bantam Giavanese è un volatile di:

  • taglia: un peso di circa 1,2 kg per il gallo e di 0,9 kg per la gallina;
  • testa: piccola e abbastanza rotonda;
  • becco: corto, forte e ricurvo; brunastro;
  • occhi: grandi; iride rosso-arancio;
  • cresta: piccola, a pisello con tre linee, ben impiantata;
  • bargigli: relativamente piccoli. Nella gallina appena sviluppati;
  • faccia: senza piume; rossa;
  • orecchioni: ben sviluppati, bianco giallastro;
  • collo: di lunghezza media con abbondante mantellina;
  • tronco: allungato, di forma cilindrica; leggermente inclinato verso il dietro;
  • spalle: larghe e un po’ evidenti;
  • dorso: di larghezza media, rettilineo. Groppa piena e con lunghe lanceolate;
  • ali: di lunghezza media, portate parallele alla linea del ventre;
  • coda: timoniere abbastanza lunghe; ricca di falciformi; le grandi falciformi sono ben ricurve a partire dalla metà della loro lunghezza; portata orizzontale;
  • zampe: gambe forti e di media lunghezza. Le zampe presentano il caratteristico quinto dito (pentadattilia, come la gallina Moroseta).
  • Il piumaggio: è folto, ben stretto al corpo, lungo, soffice e brillante. Dalla colorazione bruna del mantello, la testa color oro, il petto salmone scuro e si schiarisce verso il ventre.

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Origini e habitat

Nel 1998 la Commissione Standard Francese ha omologato la gallina Bantam Giavanese con il nome di “Javanaise” e nel 2006 è stata riconosciuta e accettata anche a livello europeo.

gallina bantam
(Foto AdobeStock)

Tutto questo grazie all’impegno e alle ricerche dell’abate Charles Keller (membro della società di avicoltura di Soulzmatt) e di Jean Claude Martin (Presidente della Federazione Avicola Francese).

Prima però di giungere a loro, della gallina Bantam Giavanese si hanno cenni storici molto ma molto meno recenti. Infatti prima di arrivare in Europa più precisamente in Germania, sono partire da Indonesia e Oceania nel 1860.

Come habitat, questa gallina, predilige la sicurezza e la comodità di una fattoria. Ama stare all’asciutto e avere a disposizione un pascolo piena d’erba.

Tuttavia riesce tranquillamente a vivere bene nel pollaio. Questa specie ha una durata di vita di circa 5-11 anni.

Cosa mangia

La gallina Bantam Giavanese si nutre di erba, carboidrati (cereali di cui l’avena e il grano) e le proteine (insetti e vermi che lei stessa caccia scavando per terra).

Somministrare mangimi particolari, può essere utile e stimolare la produzione di uova. In commercio sono disponibili miscele macinate già pronte.

Gli scarti del cibo da poter dare alle galline sono: le foglie di cavolfiori, verze, colza e altre verdure o ortaggi, l’importante è che non siano cotte.

In alcuni casi, occorre aggiungere integratori di calcio, talvolta presenti nelle conchiglie dei molluschi, oppure prodotti reperibili in specifici negozi specializzati nell’alimentazione di animali da cortile.

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Malattie delle galline

La gallina Bantam Giavanese, come del resto ogni gallina, può essere colpita da diverse patologie, cusate da batteri, virus o da acari parassiti. Sono organismi che generano malattie al tuo volatile da cortile. Questa patologie possono essere:

  • difterite o Vaiolo: la Difterite si manifesta con la comparsa di ulcerazioni cutanee sul capo, nella forma vaiolosa si insedia nelle zone prive di piume, ossia nei barbigli, nella cresta, intorno al becco. Questo tipo di malattia epidermica virale può colpire la testa o diffondersi nelle mucose orali e faringee dei polli: nel primo caso si parlerà di Difterite, nel secondo caso di Vaiolo;
  • parassiti delle zampe o acari della rogna: si attaccano ai tarsi dei volatili provocando prurito alla gallina ma non solo anche rigonfiamenti e desquamazione. Per combatterli occorrono sempre degli antiparassitari;
  • pidocchio pollino: un altro parassita molto comune. Vive e si riproduce tra le piume dell’animale succhiandone il sangue e provocando molto prurito. Ce ne sono di diverse specie che riescono a sopravvivere nutrendosi anche solo di residui di penne e pelle;
  • acaro rosso: sono tra i parassiti più comuni delle galline. Vivono nelle fessure dei pollai di giorno e di notte attaccano le galline succhiando loro il sangue, fino a farle morire. Per poterli distruggere è necessario applicare degli antiparassitari e sanificare l’ambiente;
  • coccidiosi: è una malattia causata da batteri, si può prevenire e curare con appositi antiparassitari. Colpisce maggiormente gli esemplari giovani e va ad intaccare in particolare la zona dei reni e dell’intestino;
  • pseudopeste o malattia di Newcastle: è una malattia causata da un virus diagnosticabile solo al microscopio. Si può prevenire con vaccini ma non può essere curata. Laddove la malattia dovesse essere diagnosticata, è necessaria la disinfestazione del pollaio al fine di limitare l’estensione della patologia alle altre galline;
  • vermi intestinali: sono parassiti intestinali dei polli, detti endoparassiti proprio perché aggrediscono dall’interno (dall’esofago all’intestino). Colpiscono i volatili domestici diffondendo il loro contagio tramite la saliva, il cibo o gli escrementi.

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Ettore D’Andrea

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