Differenze tra uccelli e pipistrelli: individuiamo cosa rende gli uccelli e i pipistrelli così unici e speciali, ma soprattutto diversi.
Sebbene, entrambi planino nel cielo e dimostrino una straordinaria capacità di volo, le somiglianze tra di loro svaniscono all’istante, quando si inizia ad esaminare da vicino le loro caratteristiche.
In questo articolo, andremo a conoscere in dettaglio, le differenze tra questi due gruppi di animali alati.
Dalle loro strutture anatomiche ai loro comportamenti, dall’habitat al ruolo nell’ambiente. Scopriamo, quindi quali le differenze tra uccelli e pipistrelli.
In questo articolo, vedremo dettagliatamente le differenze, mettendo in evidenza le caratteristiche uniche di ciascuna specie e il loro ruolo fondamentale nell’ecosistema.
Nonostante, in volo siano spesso scambiati tra loro, le differenze tra uccelli e pipistrelli sono significative.
In primo luogo, occorre fare una distinzione fondamentale, in quanto, l’errore più comune è quello di accostare le due categorie.
Cominciamo dicendo che, i pipistrelli non sono uccelli, in quanto questi ultimi appartengono alla classe Aves che comprende oltre diecimila specie di uccelli suddivisi in vari ordini, famiglia e generi.
Mentre, i pipistrelli sono classificati come mammiferi e appartengono all’ordine chiroptera che è uno dei più diversificati tra i mammiferi, comprendendo oltre 1.400 specie diverse.
Ecco perché, esistono delle differenze tra uccelli e pipistrelli che sono fondamentali e significative. Principalmente, si possono notare diversità sul tipo di piumaggio e nella presenza o addirittura assenza di penne, ma anche nelle ali, nelle zampe e nelle fauci.
Questi appena elencati sono elementi basilari che delimitano le caratteristiche fisiche di queste due categorie.
La prima differenza piuttosto notevole, riguarda le piume. Gli uccellini, presentano un piumaggio costituito da penne che possono variare in forma e colore a seconda della specie.
Gli uccelli, infatti, sono caratterizzati da ali rigide e piumate dotate di penne che consentono loro di volare con una straordinaria agilità e precisione.
I pipistrelli, invece, non possiedono piumaggio, la loro pelle è coperta da peli o membrane alari.
Presentano ali formate da una membrana sottesa tra le dita. Questa struttura, permette loro di compiere voli acrobatici e manovre agili anche nell’oscurità.
In merito alle zampe, gli uccelli hanno zampe artigliate adatte per afferrare, camminare e posarsi sui rami, mentre i pipistrelli hanno zampe adatte per arrampicarsi o appendersi a testa in giù, più adatte al loro stile di vita notturna.
Infine, per quanto riguarda le fauci, esse costituiscono un altro punto, in quanto gli uccelli hanno becchi duri e spesso specializzati per il loro tipo di alimentazione, ad esempio becchi appuntiti per cacciare insetti o becchi robusti per frantumare semi o noci.
I pipistrelli, invece dispongono di denti affilati simili a quelli dei mammiferi ed li utilizzano per catturare e masticare il loro cibo che spesso consiste in insetti.
Sia gli uccelli che i pipistrelli si possono osservare in diversi tipi di ambienti, in cui molto spesso si adattano con facilità.
Come infatti, molte specie di uccelli si sono adattati a vivere in regione desertiche, mentre altri in praterie e zone umide.
Alcuni uccelli, poi li troviamo anche in ambienti montani e forestali o habitat acquatici. Proprio per questa diversità di ambiente, mostrano una notevole varietà nella scelta degli alimenti, in quanto si adattano a risorse alimentari disponibili nel loro habitat.
Per cacciare poi, applicano una serie di strategie, grazie ai becchi specializzati e le abilità di volo.
I pipistrelli proprio come gli uccelli, si trovano in diversi ambienti tra cui foreste, deserti, zone umide e aree urbane.
Molti di loro, trascorrono le ore diurne riposando in rifugi come grotte, alberi o edifici, per poi attivarsi dopo il tramonto per la caccia.
I pipistrelli sono principalmente animali insettivori anche se alcune specie si nutrono di nettare, frutta o persino piccoli vertebrati.
A differenza degli uccelli per cacciare hanno sviluppato capacità di ecolocazione, ovvero emettono suoni ad alta frequenza e utilizzano l’eco per individuare le prede e volare nell’oscurità.
La riproduzione delle due specie è davvero agli antipodi, come infatti, gli uccelli si accoppiano e poi la femmina depone le uova.
Entrambi, le covano con dedizione e successivamente li allevano e nutrono da subito dopo la schiusa.
La durata del ciclo di vita degli uccelli varia notevolmente tra le specie, ma in generale, molte specie di uccelli hanno una vita relativamente breve che oscilla da alcuni anni a un massimo di dieci.
I pipistrelli, essendo un mammiferi, invece di deporre le uova partoriscono i loro piccoli. La femmina mette al mondo uno o più piccole alla volta, li allatta e li cresce all’interno di rifugi o tane.
Il ciclo di vita dei pipistrelli, generalmente, è più lungo di quello degli uccelli, come infatti possono vivere diversi decenni, alcune specie addirittura riescono a superare i 30 anni di vita.
In generale, sia gli uccelli che i pipistrelli hanno un ruolo fondamentale nella catena alimentare, il loro contributo è importante per mantenere l’equilibrio e la biodiversità dell’habitat in cui vivono.
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