Spesso per seguire una terapia bisogna dare dei medicinali al proprio volatile. Ecco i suggerimenti per come somministrarli.
Gli uccelli come altri animali, quando stanno male hanno bisogno di medicinali. Il veterinario potrebbe affidare il compito della somministrazione dei farmici al proprietario del volatile, soprattutto se la terapia deve essere eseguita ogni giorno.
Esistono varie vie di somministrazione di medicinali negli uccelli. Vedremo qui di seguito i vari modi per dare i farmaci ai vostri volatili.
Anche chi possiede un volatile, può trovarsi nella condizione di dovergli dare del medicinale per seguire una terapia datagli dal veterinario.
Ma può risultare un’impresa non tanto facile. Vediamo qui di seguito quanti modi ci sono per somministrare medicinale al proprio volatile.
La pratica più diffusa è la somministrazione per via orale, quindi attraverso il becco. Nel caso in cui il volatile è docile e collaborativo non troverete nessuna difficoltà, vi risulterà invece complicato se il volatile non è abituato al contatto umano.
I farmaci possono essere diluiti in acqua o in succhi di frutta per addolcire il sapore e somministrati tramite una siringa. Nei canarini e in altri piccoli volatili non è necessario aprire il becco in quanto non lo tengono mai del tutto chiuso, ma si può poggiare una goccia del medicinale sulla rima del loro becco.
Un altro modo per somministrare i medicinali ai volatili per via orale è la miscelazione di quest’ultimi nell’acqua del beverino o nel mangime.
In questo modo il medicinale viene assunto dal volatile costantemente tutta la giornata, a meno che l’uccello non si rifiuti di bere o di mangiare in quanto sente un odore o un sapore insolito.
E’ molto importante cambiare ogni giorno l’acqua e svuotare la ciotola.
E’ possibile che il veterinario dia una terapia a base di creme o gel all’uccello, nel caso in cui bisogna trattare il becco o le zampe. Oppure potrebbe prescrivere del collirio in caso di affezioni oculari.
E’ molto importante in questi casi non far bagnare l’uccello per evitare che il medicinale si disperda nell’acqua del bagnetto e che possa poi essere ingerita dal volatile.
Spesso se l’uccello ha delle infezioni alle sacche aeree la terapia prescritta è l’aerosol, in tal caso non è difficile la somministrazione.
Infatti basta ricoprire la gabbia del canarino o del pappagallo con del cellophane, lasciando solo un lato aperto dove verrà poi introdotto il tubo della macchina per l’aerosol, in modo tale che l’uccello sia costretto a respirare l’aria contenente del medicinale.
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M.D.
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