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Polli e volatili

Come far vivere più a lungo il pappagallo con le cure adatte

Far vivere più a lungo il pappagallo fornendo al volatile condizioni confortevoli, cura e prevenzione. Vediamo in che modo è possibile.

Baci al pappagallo, l’amore che allunga la vita.(Foto AdobeStock)

Le condizioni di vita degli animali domestici sono fortemente condizionate dall’ambiente e dalle situazioni. In modo particolare la qualità del cibo e dell’acqua potabile, le condizioni igieniche nella gabbia, le attenzioni, la cura e la prevenzione fatta in tempo opportuno delle malattie. L’insieme di tutto ciò permette di far vivere più a lungo il pappagallo. Vediamo in che modo è possibile questo all’atto pratico.

Come far vivere più a lungo il pappagallo

Come fare tante coccole al pappagallo.(Foto AdobeStock)

Anche se ogni specie ha la sua media di vita, ciò non vuol dire che hanno una scadenza obbligatoria, ma anzi tenuti bene e curati, i pappagalli possono tranquillamente andare oltre ciò che è la loro durata di vita media. Questo perché la durata standard della vita di un pappagallo può essere influenzata da diversi fattori, quali: il cibo, la socializzazione, l’igiene e la cura.

  • Alimentazione del pappagallo: nel cibo per pappagalli, è importante osservare l’equilibrio di proteine, carboidrati, grassi, vitamine. Questo uccello ha bisogno di un’ampia varietà di cibo fresco e nutriente, non soltanto di mangime secco e ricca di acqua fresca e pulita. Deve quindi essere una dieta varia ed equilibrata, secondo le sue esigenze e secondo le indicazioni del veterinario. Una buona alimentazione è in grado di garantire al volatile una qualità di vita migliore, oltre a far vivere più a lungo il pappagallo.
  • Igiene del pappagallo: l’igiene è importante per il benessere e la salute del pappagallo, occorre effettuare delle pulizie e dei controlli periodici per ogni precauzione. Questo perché un ambiente pulito previene l’insorgere di germi e batteri che possono generare infezioni, evita la presenza di acari e parassiti vari ed evita intossicazioni per l’ingerimento di cibi andati a male. Ragion per cui è fondamentale pulire ogni giorno con il bicarbonato di sodio e l’aceto di mele (rimedi del tutto naturali), i beverini per l’acqua e le vaschette per i cibi; controllare le varie asticelle; pulire per intero la gabbia almeno una volta alla settimana; infine le vaschette dei semi almeno una volta a settimana vanno svuotate del tutto e pulite per bene. Per quanto riguarda invece l’igiene dell’animale stesso, sia che si tengano all’interno sia all’esterno è bene usare periodicamente un antiparassitario apposito e in alcuni periodi è possibile fornire loro un bagnetto che può aiutarli ad affrontare il caldo eccessivo, o in ogni caso anche docce frequenti, in modo che possa pulirsi a dovere le piume, evitando fastidiose e dolorose malattie della pelle.
  • Attenzioni e giochi: il pappagallo è un volatile estremamente intelligente e ha bisogno di continui stimoli per non annoiarsi e avere un comportamento autodistruttivo o dispettoso nei confronti del padrone. Il pappagallo è un animale particolarmente predisposto alla socializzazione. Per la felicità del volatile occorrerà trascorrere con lui del tempo in modo costante e quotidiano, facendogli sentire la vostra presenza il più possibile. È bene dotare l’animale di un trespolo, di giochi in legno da beccare, anelli in corda e altalene. Se i giochi che compri per il tuo pappagallo vengono distrutti velocemente, non scoraggiarti per molti di essi lo scopo è proprio quello.
  • Cura e prevenzione: il pappagallo, come tutti gli uccelli, è particolarmente soggetto alle malattie e spesso tende a nascondere i sintomi di una malattia tanto che spesso è troppo tardi per intervenire. Questo atteggiamento è dovuto al fatto che in natura non possono mostrarsi l’anello debole dello stormo per non essere il bersaglio dei predatori. Identificare al più presto i sintomi di un pappagallo ammalato è fondamentale per poter intervenire con una cura che verrà stabilita da un veterinario specializzato. Prevenire le eventuali malattie di sicuro è il modo migliore per far vivere più a lungo il pappagallo.

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Aspettative di vita del pappagallo

Generalmente è solito dire che più il pappagallo è grande più vivrà a lungo.(Foto AdobeStock)

Esistono diverse specie di pappagalli e la durata media di vita di questi esseri è differente per ognuno di loro, ma comunque è espressa in anni. È un dato che occorre specificare in quanto nel mondo animale possiamo trovare animali che possono vivere un giorno e altri che arrivano a vivere anche un secolo e più. Generalmente è solito dire che più il pappagallo è grande più vivrà a lungo. La specie che può vivere più a lungo è il l’Ara che va dai 50 a più di 100 anni, insieme agli amazzoni. A seguire abbiamo:

  • cacatua che possono arrivare anche a 80 anni;
  • cinerini a 40 anni;
  • conuri tra i 25 e i 30 anni;
  • parrocchetto monaco tra i 25 e i 30 anni di età;
  • calopsitte che possono superare i 30 anni di età;
  • lori che possono vivere in genere tra i 15 e i 20 anni di età;
  • inseparabili che vivono in media anche 10 anni;
  • cocorite la maggior parte non supera i 10 anni di vita.

Come abbiamo potuto vedere anche i pappagalli con una durata di vita più breve comunque vive a lungo, perciò è da considerare l’impegno a cui si va incontro se si prende un pappagallo. Non sono rari i casi in cui questo uccello sopravvive al padrone.

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Tipologie di pappagalli

Il mondo è un posto ricco di specie di pappagalli se ne contano almeno 350, tutte loro appartengono ad un unico ordine quello dei Psittaciformi. All’interno di questo ordine, i pappagalli sono poi divisi in tre famiglie: Cacatuidae (o cacatua) Strigopidae (pappagalli della Nuova Zelanda) e Psittacidae (o pappagalli veri).

La caratteristica che abbraccia tutti loro è la colorazione che varia da specie a specie ma nessuno delude con colori banali, tutti possiedono colori vivaci e appariscenti. Le loro dimensioni possono essere molto variabili: partendo dal Parrocchetto (di grandezza ridotta) fino all’Ara Regale (volatile indiscutibilmente più imponente).

Si tratta per lo più di animali selvatici che da pochi anni sono stati addomesticati ma è azzardato dire che fanno parte degli animali domestici per antonomasia. Inoltre in comune tra loro hanno un quoziente intellettivo molto alto, che è spesso motivo di sofferenza per loro che li spinge ad avere problemi comportamentali quando non si sentono compresi. Non sempre però comprendere le necessità di un pappagallo è così semplice, generando in questo modo sofferenza nell’animale.

L’intelligenza dei pappagalli non è di certo solo questo ma è tanto altro. I pappagalli sono in grado abbinare situazioni ed oggetti ad un determinato vocabolario, come ad esempio: salutarvi se entrate dalla porta, chiedere del cibo, e tanto altro; hanno una memoria eccezionale e amano giocare, ci mostrano le loro emozioni. Insomma la loro intelligenza può anche essere una virtù, ma proprio grazia ad essa soffrono molto arrivando anche ad uccidersi da soli, se trascurati o maltrattati.

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Raffaella Lauretta

Raffaella Lauretta

Sono una giornalista pubblicista, con una passione profonda per gli animali. Sono regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Scrivo articoli su problematiche di salute degli animali, curiosità e argomenti legati alla promozione dell'adozione responsabile degli animali domestici. Nel tempo libero amo fare volontariato nelle strutture e rifugi per animali meno fortunati.

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