Vi siete mai chiesti cosa indica il codice stampato sulle singole uova e sulla confezione? Ecco cosa stanno a significare quei numeri impressi sui gusci.
L’Unione Europea ha stabilito che la serie di informazione su tipologia di allevamento, il Paese di produzione e codice di identificazione dell’allevamento debbano essere rese note. Sebbene molti di noi guardano solo la data di scadenza è altrettanto importante far caso alla ‘storia’ dell’uovo che mangiamo, in quanto da essa dipende la qualità del prodotto. Ecco una serie di indicazioni per spiegare come leggere ed interpretare il codice impresso sulle uova.
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Avremo fatto caso di certo che sulle uova, ma anche sulla confezione esterna, vi è impresso un codice. Naturalmente il colorante utilizzato per far sì che il codice rimanga sempre ben leggibile durante tutto il periodo prima della scadenza, è di tipo alimentare e non ha alcun effetto tossico sul prodotto che andiamo a consumare.
Non solo sul singolo uovo ma anche sulla confezione il codice deve essere ben visibile, per dare al consumatore la possibilità di conoscere tutte le informazioni relative al prodotto senza dover aprire la confezione. Il codice è formato da lettere in stampatello miste a numeri. Ecco di seguito come si devono leggere.
Il primo simbolo che appare sull’uovo da sinistra indica il tipo di allevamento cui è stata sottoposta la gallina ovaiola. Esso indica la ‘storia’ della gallina, ovvero dove ha vissuto e quale è stata la sua alimentazione prima di depositare l’uovo. I numeri vanno da 0 fino a 3 e hanno ciascuno un proprio significato.
Allevamento biologico: La vita condotta dalla gallina è la più sana in quanto ha vissuto in campi all’aperto, si è nutrita di prodotti naturali e di cibo biologico. Di conseguenza il prodotto di queste galline è tra i migliori che arriva in commercio.
Allevamento all’aperto: Le galline che vivono all’aperto sono simili a quelle precedenti, ma in realtà sono anche migliori. Infatti esse vivono come le precedenti, ma in campi ben più grandi e soleggiati. Hanno una vita migliore in quanto non soffrono lo stress e mangiano cibi naturali: di conseguenza hanno anche molte meno probabilità di sviluppare malattie e problemi di salute.
Allevamento a terra: Per quanto si faccia una gran fatica a pubblicizzare le ‘galline allevate a terra’, ciò non è così confortante come si vorrebbe far credere. Indica che la gallina vive rinchiusa in un capannone con altre galline dove lo spazio è così poco che addirittura si calcolano 12 galline per metro quadrato, senza mai vedere la luce del sole. Naturalmente questa scomoda convivenza comporta una serie di problemi: le galline, insofferenti, spesso si beccano tra loro per reclamare un po’ di spazio, ferendosi. Inoltre hanno una maggiore possibilità di sviluppare malattie , in quanto la percentuale di contagio è molto alta. E’ naturale che la qualità delle uova di queste galline risente del loro stressante stile di vita e ciò influisce inevitabilmente sul prodotto, di certo più ‘ a rischio’ rispetto ai precedenti.
Allevamento in gabbia: la condizione di queste galline è la peggiore di quelle indicate fino ad ora. Esse sono costrette a vivere in una gabbia molto piccola, di 627 cm2. Lo stress vissuto da queste sfortunate galline è di gran lunga peggiore rispetto a quelle che vivono a terra, quindi siamo ben attenti ad acquistare un prodotto che inevitabilmente risente delle condizioni di vita pessime della gallina.
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Ogni Paese che fornisce uova che troviamo in commercio ha un suo specifico codice identificativo. In realtà si tratta di una abbreviazione formata da due lettere contenute nel nome stesso della Nazione fornitrice. Ecco un breve excursus per capire da dove vengono le galline che hanno depositato l’uovo.
Tali codici, composti da lettere in stampatello maiuscolo servono ad identificare il Paese produttore dell’UE.
AT= Austria
BE= Belgio
CZ= Repubblica Ceca
DE= Germania
DK= Danimarca
FR= Francia
IT= Italia
NL= Paesi Bassi
PL= Polonia
L’ISTAT del Comune di produzione e la sigla della Provincia vengono identificati con le cifre che seguono le lettere indicanti il Paese europeo originario. Il codice ISTAT è formato da tre cifre mentre il codice della Provincia viene espresso in lettere. Infine segue un codice di tre cifre che traccia il preciso allevamento dove la gallina ha deposto le uova (ogni nome e luogo ha un numero preciso, assegnato dall’ASL).
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F.C.
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