Abbiamo notato che il nostro piccolo volatile domestico ha difficoltà a restare eretto? Tutti i motivi per cui un canarino non si regge sulle zampe e cosa fare.
Gli abbiamo comprato una bella gabbia grande, non dimentichiamo mai di dargli cibo fresco e acqua pulita, eppure il nostro canarino ha problemi a reggersi sulle zampe. E’ probabile che la causa riguardi le zampe, ma come facciamo a capirlo? Tutto quello che c’è da scoprire sul perché un canarino non si regge sulle zampe e quali sono le cure domestiche da adottare per aiutarlo a stare di nuovo bene.
Le zampe del canarino: cosa indicano
Avete mai provato a distinguere un canarino anziano da quello più giovane? La prima cosa a cui dovete fare caso è la condizione delle sue zampe. Infatti più sono screpolate e con lesioni, maggiore sarà l’età del volatile. Anche le penne di certo possono dare un chiaro segnale degli anni che ha, ma solitamente le zampe non mentono mai. Negli allevamenti o nei negozi specifici solitamente i canarini hanno un anellino metallico attorno alla zampa, che identifica il loro anno di nascita, l’allevamento di provenienza etc.
Il canarino non si regge sulle zampe: tutti i rischi
Pensiamo che il canarino nella sua gabbietta sia al sicuro da eventuali malanni che coinvolgono il suo corpo e quindi anche le sue zampe? Purtroppo essere al sicuro in una gabbia non vuol dire essere immune dalle malattie, che possono comunque colpirlo e debilitarlo. La cosa positiva è che, seppure dovessero perdere una zampa o comunque non riuscire ad utilizzarla, i canarini possono reggersi ad un moncherino, proprio grazie alle loro dimensioni e al peso ridotto. Se pensiamo a pappagalli o altri pennuti più pesanti, ci risulta difficile credere che possano reggersi anche su una sola zampa!
Ma a quali malattie vanno incontro le zampe di questi simpatici animali, sempre più scelti dai piccoli come primi animali domestici? Noteremo che condividono alcune problemi di salute anche con animali nettamente diversi e a quattro zampe.
- Rogna: iniziamo dalla malattia parassitaria molto diffusa, un vero incubo anche per il nostro Fido. Chi non ha mai sentito della rogna nel cane? Questa infezione, nel caso del volatile, colpisce le zampe ed è causata dall’acaro Knemidocoptes pilae, che ‘scava’ nella zampa creando dei tunnel e causando la formazione di piaghe e screpolature.
- Artrite e reumatismi: credete che solo noi umani abbiamo il ‘privilegio’ di soffrire di infiammazioni a tendini, ossa, muscoli etc.? A quanto pare no! Anche i canarini possono avere problemi di questo tipo, e non sempre a causa di parassiti o insetti: infatti sono spesso le condizioni ambientali in cui sono costretti a vivere a provocare grossi danni alle loro zampe. Tale infiammazione si presenta con un rigonfiamento della zampa, un arrossamento delle stesse e la conseguente difficoltà di reggersi su di esse del piccolo volatile. Freddo, umidità e ghiaccio possono farle ammalare e renderle molto più delicate.
- Punture di insetti: soprattutto in estate è il caso di prestare attenzione alle punture di insetti su cani e gatti ma anche ad esseri viventi di piccola taglia come i canarini. Ma in quest’ultimo caso non si tratta solo di gonfiore o di arrossamento: le conseguenze potrebbero essere addirittura letali! Le zampe infatti si gonfiano e sono purulente, con possibile formazione di piaghe: talvolta il veleno iniettato dagli insetti ematofagi può avere esiti molto pericolosi per la salute del canarino.
- Vaiolo: può essere di tipo cutaneo, diftero vaiolo oppure apparire in forma setticemica. E’ quest’ultima la più grave poiché crea enormi problemi respiratori a livello polmonare, cui spesso i canarini non riescono a sopravvivere. Se infettati da questa malattia, i piccoli volatili rischiano di morire nell’arco di pochissimi giorni. Inoltre il rischio di trasmissione tra esemplari che vivono nella stessa gabbia o vicini è molto alto: quindi se notiamo i primi sintomi è opportuno allontanare il canarino malato.
Il canarino non si regge sulle zampe: rimedi efficaci
Se abbiamo notato che il piccolo canarino non riesce a tenere la posizione eretta, è opportuno sottoporlo a visita da un veterinario specializzato in malattie dei volatili, ed eventualmente (dietro consiglio dell’esperto) provare a praticargli le prime cure, che possono dare risultati molto soddisfacenti. Naturalmente il rimedio si adatta al tipo di ‘situazione’ da fronteggiare, ma spesso bisogna fare attenzione a diversi fattori per il benessere dei canarini.
- Zolfo e cicatrene: se le zampe si presentano con piaghe sanguinolente, allora è opportuno medicarle con questi elementi chimici. Nel giro di una settimana è possibile che la zampa guarisca.
- Tagliare le unghie: se non siamo esperti facciamoci consigliare da uno pratico, prima di correre il rischio di tagliare la zona venosa delle unghie e provocare una abbondante fuoriuscita di sangue. In natura gli uccelli, così come molti altri animali, sfregano le zampe verso superfici dure per limarsi le unghie. Quando vivono in una gabbia, naturalmente questo è più difficile, quindi sta a noi padroni preoccuparci della loro manicure. Le unghie troppo lunghe infatti possono penetrare nella carne e fare infezione.
- Rosso d’uovo e vitamine: l’alimentazione è molto importante anche per i nostri volatili. In particolare è sempre consigliato somministrare al canarino appena svezzato il tuorlo dell’uovo, poiché ricco di calcio e proteine: in questo modo le zampe cresceranno forti e robuste, e più forti all’eventuale attacco di batteri e insetti. Facciamo attenzione anche agli alimenti da non dare al canarino; in particolare nella dieta del piccolo volatile non dovranno mai mancare le vitamine A, E e H che rendono più spessa la cute. Attenzione infine a tenere sotto controllo il peso: l’obesità del canarino di certo non aiuterebbe le sue povere zampe a reggerlo.
- Olio di merluzzo: questo potente unguento può essere davvero un balsamo benefico per le zampe del piccolo volatile di casa. Passiamolo direttamente su di esse e in pochi giorni noteremo una completa idratazione delle stesse. Anche uno spazio d’acqua dove poter immergere le zampe può essere un ottimo rimedio alla disidratazione.
- Disinfettare la gabbia: almeno una volta alla settimana dobbiamo pulire a fondo la ‘casa’ del nostro piccolo volatile, poiché un’igiene scarsa può favorire le infezioni. Facciamoci consigliare dei rimedi naturali per pulire la gabbia del canarino, per evitare il rischio che prodotti chimici possano essere inalati dal canarino.
Francesca Ciardiello