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Polli e volatili

Avvelenamento da zinco nel pappagallo: cause, sintomi e cura

Avvelenamento da zinco nel pappagallo: un’emergenza medica che può essere fatale punto Vediamo le cause, I sintomi e il trattamento.

Avvelenamento da zinco nel pappagallo. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Il pappagallo, con la sua vivacità e la bellezza dei colori delle piume è tra animali domestici più amati al mondo.

La sua abilità nell’imitare i suoni, la socialità e l’intelligenza lo rendono un compagno straordinario per molte persone.

Tuttavia, dietro la tranquilla gestione di questo socievole volatile domestico, si cela una minaccia silenziosa, ossia l’avvelenamento da zinco nel pappagallo.

Questo metallo, che si trova comunemente in oggetti di uso quotidiano come chiavi, cavi e giocattoli può rappresentare un grave pericolo per la salute del volatile.

Vediamo quindi, quali le cause, i sintomi e il trattamento per l’avvelenamento da zinco nel pappagallo.

Avvelenamento da zinco nel pappagallo

Lo zinco, è un metallo che può essere trovato in vari oggetti di uso comune nella nostra vita quotidiana.

Pappagallo a controllo per avvelenamento da zinco. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Può rappresentare una serie minaccia per il pappagallo se entra in contatto con esso in modo errato.

In questo articolo, vedremo quali rischi associati all’avvelenamento da zinco nel pappagallo, analizzando le fonti comuni di esposizione, i sintomi da monitorare e le misure preventive che i proprietari possono adottare.

Cause

L’avvelenamento da zinco nel pappagallo, è una delle principali cause di intossicazione in questo volatile, specialmente in quelli che sono state allevati a mano.

L’avvelenamento, può verificarsi a causa di diverse fonti di esposizione a questo metallo tossico.

Inoltre, può manifestarsi in modo diretto, quando il pappagallo mordendo oggetti come gabbie, ciotole, giocattoli o viti, viene a contatto diretto con lo zinco.

Tuttavia, può verificarsi anche in modo indiretto, quando il pappagallo entra in contatto con il metallo, attraverso il cibo o inalando particelle prodotte dall’ossidazione di gabbie e accessori.

Generalmente, le cause principali includono:

  • ambienti contaminati;
  • contaminazione alimentare;
  • gabbia e accessori;
  • giocattoli contenenti zinco;
  • materiali per la costruzione del nido;
  • oggetti di uso quotidiano contenenti zinco.

Tipi di avvelenamento

L’avvelenamento da zinco nel pappagallo può manifestarsi anche in due modalità distinte:

  • acuta: quando il pappagallo ingerisce una quantità significativa di zinco in una sola volta causando un avvelenamento immediato;
  • cronica: quando il pappagallo è esposto ripetutamente a piccole quantità di zinco, sia attraverso l’ingestione che l’inalazione appunto queste piccole quantità di zinco, si accumulano nei tessuti del corpo, come fegato, reni, pancreas e muscoli, generando effetti dannosi a lungo termine.

Sintomi

I sintomi generati dalla condizione nel volatile sono:

Diagnosi

Per poter diagnosticare, il veterinario necessita di conoscere la storia del volatile, comprese eventuali cambiamenti nell’ambiente, nell’alimentazione o negli accessori recentemente introdotti.

Nel frattempo, il veterinario esaminerà il pappagallo per individuare segni fisici di avvelenamento, cambiamenti nel colore delle piume, comportamento normale, difficoltà respiratorie o problemi gastrointestinali.

Per poter essere certo della diagnosi, potrà richiedere altri esami tra cui:

  • esami del sangue per verificare i livelli di zinco presenti;
  • esami delle feci;
  • radiografie.

Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema >>>Avvelenamento nel pappagallo: cause, sintomi e trattamento

Trattamento e consigli per evitare l’avvelenamento da zinco nel pappagallo

Stabilita la diagnosi, veterinario potrà somministrare farmaci o terapie di supporto per mitigare gli effetti dell’avvelenamento e favorire il recupero dell’animale.

Pappagallo a controllo per avvelenamento. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Il trattamento, potrà includere la gestione dei sintomi specifici, come disturbi gastrointestinali, respiratori, neurologici a seconda della gravità dell’avvelenamento.

Se il pappagallo ha ingerito un oggetto contenente zinco, il veterinario potrà consigliare la sua rimozione, attraverso tecniche come l’endoscopia o l’intervento chirurgico.

L’ideale è prevenire la condizione cercando di:

  • assicurarsi che la gabbia, i giocattoli e gli altri accessori del pappagallo siano privi di materiali contenenti zinco;
  • utilizzare cibo specificamente formulato per pappagalli;
  • mantenere un ambiente pulito, privo di polveri o fumi contenenti zinco.

Ricordatevi che essere consapevoli delle fonti che potenzialmente possono contenere zinco è vitale per il vostro simpatico pennuto.

Raffaella Lauretta

Sono una giornalista pubblicista, con una passione profonda per gli animali. Sono regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Scrivo articoli su problematiche di salute degli animali, curiosità e argomenti legati alla promozione dell'adozione responsabile degli animali domestici. Nel tempo libero amo fare volontariato nelle strutture e rifugi per animali meno fortunati.

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Raffaella Lauretta

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