Anatra dalle Orecchie Rosa: esemplare ornamentale raro da cortile

Anatra dalle Orecchie Rosa: esemplare ornamentale raro da cortile

L’Anatra dalle Orecchie Rosa è un esemplare ornamentale da cortile molto apprezzato per il piumaggio e l’indole tranquilla.

anatra dalle guancia rosse
Anatra dalle Orecchie Rosa. (Foto AdobeStock)

L’Anatra dalle Orecchie Rosa (Malacorhynchus Membranaceus) denominata l’Anatra Zebra, è una delle specie rare ornamentali molto apprezzate da coloro che amano arricchire il loro giardino con animali molto eleganti e belli da vedere.

Inoltre, rappresenta una sorta di icona storica nella fauna australiana dove tra l’altro è molto diffusa.

Ecco perché, in questo articolo abbiamo deciso di farvi conoscere meglio l’Anatra dalle Orecchie Rosa, questa straordinaria specie ornamentale da cortile e da giardino, ma che spesso si trova anche nei parchi.

Caratteristiche dell’Anatra dalle Orecchie Rosa

Si tratta di un’anatra di piccole dimensioni, simili a quelle di un Mestolone Europeo (Anas Clypeata).

anatre dalle orecchie rosa
Coppia di anatre dalle orecchie rosa (Foto AdobeStock)

Quest’anatra misura circa 38/40 cm. Non esiste dimorfismo tra i componenti della coppia ed entrambi i generi hanno l’occhio striato di nero e una piccolissima macchia rosa vicino all’orecchio da lì nome alla specie.

Il dorso e la sommità del capo di colore marrone. Gli esemplari giovani hanno un piumaggio leggermente più scialbo, ma per il resto sono simili agli adulti.

È una specie mansueta, pacifica e sospettosa. Durante la pastura, se disturbata, tende a scappare verso specchi d’acqua più sicure.

È piuttosto silenziosa, solo nel periodo riproduttivo emette un suono dolce, come un cinguettio.

Quest’anatra raggiunge la maturità per riprodursi tra il terzo e il quarto anno di vita.

Si tratta di un animale monogamo, come infatti il legame tra maschio e femmina è per sempre.

Tra giugno e luglio inizia la stagione delle cove e una volta schiuse le uova i piccoli nascono già muniti di piccolissimi artigli che serviranno per arrampicarsi nel nido.

I pulcini sono molto legati alla madre e da lei imparano a nutrirsi e a difendersi dai numerosissimi predatori.

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Origini e habitat

L’Anatra dalle Orecchie Rosa è presente in tutto il territorio Australiano.

anatra dalle orecchie rosa
Anatra dalle Orecchie Rosa nel fiume (Foto AdobeStock)

In particolare nella parte centro-occidentale e in quella orientale del continente. Predilige laghi, zone saline e aree palustri ricche di mangrovie.

In cattività sono in tanti a tenere quest’anatra nel proprio cortile, naturalmente con le dovute attenzioni e cure. Costruendogli un laghetto artificiale e un rifugio dove ripararsi.

Cosa mangia l’Anatra dalle Orecchie Rosa

L’ Anatra dalle Orecchie Rosa (Malacorhynchus Membranaceus) si nutre principalmente di plancton, di molluschi, invertebrati e larve, mentre molto più raramente di semi e tuberi.

Per procurarsi cibo, quest’anatra esegue una sorta di rituale insieme ad un altro esemplare dei giri attorno a un punto centrale con la testa da una parte e la coda dall’altra.

Un questo modo tutti i nutrienti si concentrano in una colonna d’acqua turbinante.

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Malattie delle anatre

Come tutte le anatre anche l’Anatra dalle Orecchie Rosa può esser soggetta a patologie.

Ecco le malattie comuni nelle anatre:

  • anomalie e incidenti negli organi genitali: la postura laboriosa, il prolasso dell’ovidotto, l’ernia di questo organo, provoca la postura intra-addominale, cioè la caduta dell’uovo nell’addome e la deposizione di uova anormali;
  • aspergillosi: un fungo che colpisce le vie respiratorie;
  • capogiri: anatre e oche sono inclini a vertigini;
  • crampi;
  • diarrea e costipazione: solitamente causata da un eccesso di verdure o erba eccessivamente acquose, cereali o altri alimenti danneggiati. Mentre la costipazione può nascere dall’eccesso di cereali somministrati senza macinare o dall’ingerimento di sostanze non digeribili, come la crusca d’avena;
  • ulcera gialla: si manifesta nella mucosa orale;
  • malattie dei parassiti: vivendo all’aperto nei campi, ingeriscono organismi che poi vivono e si riproducono nei loro corpi.

 

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