L’Anatra Casarca è una specie ornamentale da cortile e da giardino apprezzata per la sua particolarità. Vediamo quali sono le sue caratteristiche.
L’Anatra Casarca è una specie che assomiglia molto più ad un’oca che ad un’anatra. Proprio per questo piace agli amanti del genere.
Si tratta di un esemplare con cui tanti appassionati e allevatori amano abbellire il proprio giardino insieme ad altri animali ornamentali.
Caratteristiche dell’anatra Casarca
L’anatra Casarca anche chiamata Casarca comune o Casarca ferruginea, appartiene alla famiglia degli anatidi.
Si tratta di un uccello che misura circa 58-70 cm, un’apertura alare di circa 115-145 cm e un peso che oscilla tra i 920 gr e i 2kg (dimensioni simili a quelle della volpoca).
Presenta un il corpo color castano-arancio; la testa è più sfumata di chiaro (color cannella-miele).
Nel maschio spicca un collarino nero che gira attorno a metà del collo; il basso ventre e il sottocoda è rosso mattone più scuro.
Ha un volo pesante ma rapido, sulla terraferma cammina e corre agevolmente e pascola come in genere fanno le oche.
La femmina ha una colorazione simile a quella del maschio, ma con tonalità meno aranciate, non presenta il collarino nero e attorno agli occhi possiede delle penne bianche che creano una chiazza perioculare più o meno estesa, ma sempre ben evidente.
Durante la stagione degli accoppiamenti, la femmina depone dalle 8 alle 10 uova.
Il periodo di incubazione dura fino a 30 giorni. Alla schiusa delle uova, i pulcini vengono accuditi da entrambi i genitori ma sono piuttosto precoci.
Origini e habitat
L’anatra Casarca è possibile vederla in natura sia nel continente europeo nella parte orientale fino al continente asiatico, finanche in alcune zone dell’Africa nord-occidentale e orientale.
In Italia è stata osservata in zone umide sia costiere (lagune, foci di fiumi, saline) sia dell’entroterra (paludi, stagni, risaie, bacini lacustri).
Come habitat si adatta a molti ambienti differenti, tuttavia vive nell’entroterra, occupando campagne, steppe, altipiani e regioni montuose, ma predilige le aree dove l’acqua non è presente in quantità e ciò riguarda sia acqua dolce che acqua di mare.
In cattività, essendo quest’ anatra un animale gregario, si adatta facilmente alla convivenza con altre specie.
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Cosa mangia un’anatra Casarca
L’alimentazione dell’anatra Casarca comprende: molluschi, piccoli pesci, lumache, germogli, bacche e sementi che trova lungo le rive di fiumi, ruscelli e stagni.
In cattività, invece, è possibile nutrire quest’anatra con degli ottimi prodotti pellettati.
La dieta deve essere molto ricca di cereali, verdure erbacee ed integrata, con cibo fresco (simile a tutto ciò che troverebbero in natura).
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Malattie delle anatre
Come per tutte le anatre, anche per l’anatra Casarca può essere vittima di malattie inerenti alla specie.
Ecco le malattie comuni nelle anatre:
- capogiri: anatre e oche sono inclini a vertigini;
- crampi;
- diarrea e costipazione: solitamente causata da un eccesso di verdure o erba eccessivamente acquose, cereali. La costipazione può nascere dall’eccesso di cereali somministrati senza macinare o dall’ingerimento di sostanze non digeribili per le anatre;
- anomalie e incidenti negli organi genitali: la postura laboriosa, il prolasso dell’ovidotto, l’ernia di questo organo, provoca la postura intra-addominale, cioè la caduta dell’uovo nell’addome e la deposizione di uova anormali;
- aspergillosi: causata da un fungo che colpisce le vie respiratorie;
- malattie dei parassiti: sono degli organismi che vivono e si riproducono nei loro corpi.
- ulcera gialla: si manifesta nella mucosa orale;
Queste appena elencate, sono le principali malattie che possono colpire questi stupendi animali.