Alzavola brasiliana: specie rara ornamentale da cortile e da giardino

Alzavola brasiliana: specie rara ornamentale da cortile e da giardino

Alzavola brasiliana, un’anatra che deve tutto il suo successo alla sua originale colorazione. Conosciamo meglio questa rara specie da cortile.

alzavola brasiliana
(Foto AdobeStock)

L’Alzavola brasiliana, grazie alla sua straordinaria bellezza, ha tantissimi estimatori che adorano abbellire il loro cortile o il loro giardino, con questi meravigliosi esemplari rari di anatre.

Conosciamo meglio le caratteristiche, le origini, l’habitat e cosa mangia l’Alzavola brasiliana, questo meraviglioso e pacifico uccello per chi è alle prime armi come allevatore.

Caratteristiche dell’’Alzavola brasiliana

L’anatra Alzavola brasiliana (Callonetta Leucophrys) è molto apprezzata e diffusa a scopo ornamentale.

anatra alzavola brasiliana
(Foto AdobeStock)

Misura circa misura circa 20 cm ed anche in questa specie il maschio risulta essere più grande della femmina.

La femmina appare di colore marrone e bianco con tinte più tenui e mene accese; il maschio, invece, ha un piumaggio che tende al rosso, celeste, verde, beige e nero nella parte superiore della testa.

Tuttavia resta molto simile ma si possono contraddistinguere grazie ad una piccola chiazza bianca presente nella femmina nella zona del capo vicino al becco che si ripete anche attorno all’occhio, mancante nel maschio.

Inoltre il becco è grigio piombo nella femmina, mentre nel maschio è rosato.

L’anatra Alzavola brasiliana è molto semplice da allevare, insieme all’anatra Sposa risultano quelle più adatte per chi è al primo tentativo di allevamento.

Questo grazie al carattere pacifico e tranquillo di cui è dotata. La femmina, anche in cattività riesce spesso a deporre almeno due volte in una sola primavera, mentre in natura deposita dalle 6 alle 12 uova.

Ad occuparsi della cova è esclusivamente la femmina, il maschio è raro che se ne occupi. Al contrario invece, avviene per la prole sono entrambi i genitori ad occuparsene.

Una volta schiuse le uova sia il maschio che la femmina si occuperanno di mostrare ai piccoli come nutrirsi e imparare a nuotare.

ll maschio di Alzavola Brasiliana ha anche il compito di proteggere la compagna ed in caso di pericolo emette particolari e piuttosto nasali suoni utili per allertare la femmina.

Quest’ultima è anche impegnata nella costruzione del nido elle cavità degli alberi o in vecchi nidi lasciati da altri uccelli nei pressi dell’acqua.

Origini e habitat

L’Anatra Alzavola brasiliana, come si intuisce dal nome stesso, è una specie di anatra diffusa in Brasile, nel nord-ovest dell’Argentina e soprattutto in Paraguay.

Predilige zone acquitrinose, laghi, paludi di mangrovie ma anche piccoli stagni che mostrano una bassa e fitta vegetazione.

Ragion per cui anche in cattività necessità si spazi aperti e laghetti similari al suo habitat.

Potrebbe interessarti anche: Anatra muta: caratteristiche morfologiche e le curiosità sulla sua voce

Cosa mangia l’Alzavola brasiliana

L’Anatra Alzavola brasiliana cerca ciò di cui necessita per nutrirsi, principalmente, in acque poco profonde.

alzavola anatra
(Foto AdobeStock)

Tendenzialmente preferisce restare nei pressi della riva, dove va alla ricerca di semi, radici, piccoli frutti e insetti.

Si tratta di un’anatra onnivora, perciò potrebbe nutrirsi di lumache e altri insetti presenti nel giardino che non è niente male controllarne la popolazione e non diventare un problema per le piante.

Naturalmente non può bastare come dieta e va integrata con un mix di avena, cereali, frutta, verdura e pane.

Malattie comuni nelle anatre

L’Alzavola brasiliana non è particolarmente soggetta a malattie specifiche, tuttavia come tutte le altre anatre può essere colpita da patologie comuni, quali:

  • ulcera gialla: si manifesta nella mucosa orale, determinando la formazione di un materiale burroso che di solito si accumula sotto la lingua, a volte si estende alla glottide riuscendo a bloccarla provocando asfissia, ma nonostante sia un male molto contagioso, è facilmente guaribile. Un trattamento locale è sufficiente;
  • anomalie e incidenti negli organi genitali: questi sono gli stessi che di solito si registrano nei polli, come la postura laboriosa, il prolasso dell’ovidotto, l’ernia di questo organo, provoca la postura intra-addominale, cioè la caduta dell’uovo nell’addome e la deposizione di uova anormali;
  • aspergillosi: viene trasmessa da un fungo che contagia principalmente gli esemplari giovani: questa malattia intacca le vie respiratorie;
  • capogiri: anatre e oche sono inclini a vertigini, a volte causate da effetti cerebrali (ictus, meningite, ecc)e talvolta dalla presenza di parassiti. Esistono tecniche per alleviare il problema dell’animale, ma non lo cura, perché la causa rimane;
  • crampi: le articolazioni si gonfiano, gli animali non possono camminare e di solito presentano diarrea. Quando si presenta non c’è niente da fare, poiché quasi tutte le anatre affette muoiono rendendosi pelle e ossa;
  • diarrea e costipazione: solitamente causata da un eccesso di verdure o erba eccessivamente acquose, foraggi bagnati, nonché da cereali o altri alimenti danneggiati, ma altre volte è dovuta all’esistenza di vermi nell’intestino. Mentre la costipazione è derivante, in genere, dall’eccesso di cereali somministrati senza macinare o dall’ingerimento di sostanze non digeribili, come la crusca d’avena;
  • malattie dei parassiti: vivendo all’aperto nei campi, ingeriscono organismi che poi vivono e si riproducono nei loro corpi, determinando condizioni spesso gravi e causandone la morte. A volte sono coccidi, che si depositano nel tratto digestivo, specialmente nell’intestino. Altri parassiti del pollame sono gli spirochete, di cui ogni specie ha il suo. Gli spirochete sono parassiti del sangue, che vengono trasmessi dal morso di insetti. Altro parassita è il pidocchio rosso, presente nelle penne sporche in modo abbandonate, è uno dei fattori più frequenti della capirochetosi. Infine il tricosoma, parassita che si introduce nella mucosa e nella sottomucosa dell’esofago, paralizzando la sua funzione e causando ritenzione di cibo.

Per restare sempre aggiornato su news, storie, consigli e tanto altro sul mondo degli animali continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata ai nostri video, puoi visitare il nostro canale YouTube.

Raffaella Lauretta

Gestione cookie