Se avete mai sognato di avere una gallina come animale domestico, ci sono alcune cose da sapere per una felice convivenza.
Se un cane o un gatto non ci sembrano abbastanza interessanti, e vogliamo adottare una gallina come animale domestico, dovremmo considerare alcune cose prima di portare a casa questo simpatico uccello.
Una gallina come animale domestico
Non tutti vogliono adottare un pet “convenzionale”, o magari vogliono aggiungere in casa un po’ di amore anche da parte di un animaletto particolare, come una gallina.
Sta diventando molto popolare nel mondo, anche grazie al passaparola dei social network, prendere in casa una gallina, che può diventare un ottimo animale da compagnia.
Questo animale è stato da sempre allevato per il fatto che depone le uova, ma non è ormai l’unico motivo. Con un po’ di lavoro, infatti, sa essere anche affettuoso verso gli umani.
Ma come dobbiamo comportarci e cosa dobbiamo considerare per prendere questo uccello come nostro compagno di casa?
Per prima cosa, dobbiamo considerare che questo uccello ha bisogno di un certo grado di libertà. Per questo, non è possibile pensare di tenerlo in un appartamento.
Una gallina ha bisogno di un posto all’aria aperta per muoversi, e di un riparo al chiuso (come un piccolo capannone) dove riposare e deporre le uova.
Non si consiglia di lasciarla stare liberamente in casa, perché nel giro di poche ore avrà disseminato su tutto il pavimento i suoi escrementi.
Cos’è e come funziona l’imprinting
Le galline e i galli sono una delle specie che si legano tramite il cosiddetto imprinting a quella che diventa a tutti gli effetti la loro famiglia.
L’imprinting – o impronta filiale – è un processo per cui un animale riconosce come suo genitore il primo essere che vede alla nascita, e da cui viene nutrito.
Questo è normale quando un piccolo alla sua nascita vede per prima cosa la mamma, ma possiamo provare a sfruttare l’imprinting di un pollo appena il suo uovo si schiude.
Non è facile, ma se riuscendoci il pulcino ci riconoscerà come se fossimo della sua stessa specie, e come sua madre, stabilendo subito un forte legame.
Di solito, tuttavia, è più comune adottare un pulcino pochi giorni dopo la nascita. Se lo adottiamo il giorno dopo la sua nascita, non ci vedrà come sua madre, ma solo della stessa specie.
Se invece il pulcino ha vissuto per un po’ con la sua colonia (i suoi fratelli e sorelle), allora non sarà per niente facile ottenere la sua fiducia.
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Di cosa ha bisogno una gallina
Le galline dovrebbero razzolare sul terreno, così che i loro escrementi diventino anche un ottimo fertilizzante naturale. Anche per questo, meglio avere un po’ di spazio.
Inoltre, i polli hanno bisogno di una sbarra di legno su cui dormire e una casetta per riposare e covare le loro uova.
Le galline vivono tra i 5 e i 10 anni. Dobbiamo fare molta attenzione a tenerle se abbiamo altri animali domestici (come i cani) o bambini piccoli).
Esistono varie specie di galline, che si differenziano per colore delle piume, di solito. Alcune più particolari sono le Sebright, una delle più piccole, o l’Ayam Cemani, completamente nere.
Come possiamo capire che una gallina sta vivendo bene? Ci sono vari modi per capirlo, tra cui:
- Il corpo deve essere bene eretto;
- Gli occhi devono essere luminosi;
- Il colore della loro cresta (rosso o arancione) che sia vivido;
- Il becco non deve avere sopra del muco.
La dieta delle galline è molto semplice, perché mangiano un po’ di tutto. Dai cereali, ai semi, alle verdure, i polli non disprezzano quasi niente. Attenzione: pane e patate non vanno bene!
Come per tutti gli animali domestici, è importante che ci sia sempre acqua pulita e fresca a disposizione. Fatto poco noto, le galline amano fare il bagno nella sabbia, per sverminarsi.
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F. B.