Perché accorciare le penne ai pappagalli? Quando è necessaria e come viene eseguita questa pratica su questi coloratissimi volatili domestici.
Al giorno d’oggi sono tante le persone che scelgono dei graziosi e variopinti pappagallini come animali da compagnia.
Le motivazioni del loro successo sono sicuramente le dimensioni ridotte, l’intelligenza, i colori e la magica abilità di imparare a parlare.
Naturalmente, anche le loro esigenze sono diverse da quelle di un cane o un gatto, come infatti sono molto meno impegnativi.
Tuttavia, occorre sapere che anche questi simpatici voltatili necessitano di cure, attenzioni e talvolta di particolari trattamenti, come ad esempio accorciare le penne ai pappagalli.
Perché farlo? Quando è necessario? E come avviene questa procedura? Scopriamolo insieme.
Può apparire una pratica crudele, ma accorciare le penne ai pappagalli, il più delle volte è indispensabile. Vediamo il perché!
Come prima cosa viene da pensare che accorciare le penne remiganti delle ali dei pappagalli domestici andrà a limitare la possibilità di volo.
In effetti, lo scopo è proprio questo, in quanto essendo per la maggior parte del tempo liberi di svolazzare, in casa, in veranda o in giardino, potrebbero uscire dalla finestra e allontanarsi.
Questo potrebbe solo causa del male a loro stessi, poiché potrebbero non essere in grado di ritornare o addirittura essere aggrediti da animali selvatici come i rapaci o i cani e gatti randagi.
Ad ogni modo anche l’incidente più stupido come quello di sbattere contro i vetri chiusi potrebbe ferirli.
Perciò, lo scopo di tagliare le penne ai pappagalli è proprio limitarne il volo battente, permettendo comunque ai pappagalli di mantenere la capacità di planare.
Il taglio delle remiganti, sia chiaro a tutti, non è una scelta estetica, piuttosto si tratta di una scelta che deve essere compiuta in funzione di alcuni fattori, quali:
Ad ogni modo, non è obbligatorio accorciare le penne ai pappagalli ma consigliato.
Nel caso in cui possediate appartamenti spaziosi, con aree protette e un collegamento con voliere esterne, potete evitare di accorciare le penne ai pappagalli.
È bene sottolineare che il taglio praticato alle penne dei pappagalli è assolutamente indolore, è possibile paragonarlo al taglio del pelo del cane.
Le penne remiganti estese dall’ala, devono essere recise all’altezza in cui sopraggiungono le rispettive penne copritrici.
Il taglio deve avvenire per entrambe le ali, per non creare uno squilibrio di volo nel pappagallo. La tecnica è uguale per tutti i pappagalli ma con la differenza della quantità di penne da accorciare.
Negli uccelli di piccola taglia, leggeri e molto giovani è sufficiente il taglio di 3-4 penne, invece in quelli medio grandi come gli ara, i parrocchetti e le calopsitte vengono tagliate le ultime 7 penne remiganti.
Questa tecnica, è legata alla ricrescita, innanzitutto è bene cominciare a sviluppo completo del pappagallo e poi occorrerà rieseguirla non appena i monconi ed i calami delle penne recise verranno sostituiti dalla ricrescita delle nuove piume.
Tuttavia, se le penne dei pappagalli vengono accorciate subito dopo la muta il loro ricambio potrà avvenire anche dopo una decina di mesi.
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