Quali sono le malattie trasmesse dai pipistrelli: tutte le patologie che derivano dal contatto di questo animale con l’uomo.
Per alcuni fa una certa impressione anche solo guardarli mentre altri hanno solo paura che possano volare troppo vicini, eppure i pipistrelli possono anche causare malattie molto serie. Studi scientifici americani hanno dimostrato che questi ‘inquietanti’ volatili sono i responsabili di patologie molto serie come ad esempio l’ebola, ma non solo. Ecco quindi cosa bisogna sapere sui rischi che si corrono quando l’uomo o altri animali entrano in contatto con un pipistrello e in che modo si può rischiare il contagio.
Gli studi sulle conseguenze pericolose del contatto tra uomo e pipistrello non si sono mai fermate: in ordine cronologico, è stato associato a questo volatile la trasmissione di un tipo di influenza A. Il contagio può danneggiare soprattutto gli uccelli e il responsabile, a quanto pare, è un pipistrello che vive in Perù. L’uomo non è immune a questo tipo di contagio, sebbene fino a qualche anno fa, nessuno pensava che ci si dovesse guardare anche da quelli che alcuni hanno sempre definito ‘topi con le ali’. I chirotteri invece sulle loro ali sono in grado di trasportare dei virus anche molto pericolosi per l’essere umano. Ma quali sono le patologie da cui dobbiamo stare attenti? Eccone una lista completa: meglio conoscerle ed evitare ogni contatto con i chirotteri.
Una volta chiari tutti i rischi che si corrono a contatto con un pipistrello, probabilmente a qualcuno passerà la voglia di entrarvi in contatto e tanto meno di cibarsi delle sue carni (Leggi qui: Virus Cina: pipistrello come piatto al ristorante-VIDEO). Alcune di queste patologie potrebbero lasciarci a bocca aperta proprio per la loro rarità, almeno nel nostro Paese. L’errore però potrebbe essere proprio quello di pensare che esse siano così distanti da noi e dalla nostra quotidianità da non aver motivo di temerle. Ecco invece quali sono le malattie che un pipistrello può trasmettere sia all’uomo sia agli animali.
Per alcuni non sarà una sorpresa leggere che la patologia più legata al contatto con un chirottero è la rabbia. Si tratta di un’infezione molto grave, che spesso nell’uomo comporta conseguenze devastanti, talvolta letali. Non è stata mai debellata e per giunta il numero di morti mietuti da essa è ancora molto alto: si parla addirittura di oltre 50 mila defunti all’anno. Quali sono i pipistrelli responsabili? Quelli provenienti dal Sud America, che entrano in contatto con il bestiame provocandone il contagio: pensiamo ai 4 mila bovini e i mille cavalli morti in Brasile, proprio a causa di questo volatile. Pare che il contagio avvenga attraverso il morso del volatile.
Si tratta di una febbre emorragica dalle conseguenze devastanti, che è partita dalla Guinea e ha già causato centinaia di morti. I primi focolai erano stati individuati nella Repubblica Democratica del Congo e il responsabile è individuato nella specie del Miniopterus inflatus. I numeri di morti in Congo negli ultimi anni è salito a circa 400, soprattutto nell’epidemia tra il 2013 e il 2016; ma i casi accertati sono stati numerosi anche in Guinea, in Liberia e nella Sierra Leone.
La ‘sindrome respiratoria mediorientale’ nata in Arabia Saudita nel 2012, ha contagiato 94 persone e, di queste 46 sono morte. I sintomi sono quelli di una polmonite ma le conseguenze sono ben più gravi. Alla MERS si associa spesso anche la SARS, la cui epidemia più famosa è stata quella scoppiata nel Sud-Est asiatico nel 2002 con le sue 8mila persone infettate, di cui 800 morti.
Quelle prima elencate sono soltanto i virus conosciuti e già accertati da studi scientifici, ma vi sono delle malattie che ancora non hanno un nome e che comunque sono associate al contagio da pipistrello: una di esse ha colpito alcune persone nel 1994 in Australia, nel sobborgo di Brisbane. Il contagio pare sia avvenuto a causa del consumo di alcuni frutti che erano stati morsi dai pipistrelli, soprannominati ‘volpi volanti’. Da citare anche il virus sconosciuto che nel 1999 ha mietuto circa 200 vittime in Malesia: anche in questo caso i responsabili sono state le volpi volanti.
Abbiamo già visto che non è solo il contatto diretto tra uomo o animale e chirottero a provocare l’infezione, poiché anche il consumo di prodotti infettati può essere la causa della trasmissione di alcune malattie. Può anche capitare che i pipistrelli infettino altri animali e si inneschi così una ‘catena’ che arriva fino all’uomo. Nel caso australiano i pipistrelli avevano infettato alcuni cavalli ed il virus è poi passato all’uomo. La saliva infetta dei pipistrelli ha contaminato la frutta scatenando i virus Nipah.
Il rischio è molto alto anche perché i pipistrelli sono in grado di volare anche su lunghe distanze, portando dunque i virus anche molto lontano dal luogo di provenienza. La responsabilità però è anche dell’uomo: la deforestazione ha creato disagi agli animali costretti ad andare via dal loro habitat naturale e che si avvicinano all’uomo per cercare cibo. Non dimentichiamo che i pipistrelli sono anche una grande risorsa per l’ecologia: rispettiamoli!
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Francesca Ciardiello
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