Piometra nel criceto, un’infezione dell’utero quindi colpisce solo le femmine di criceto. Vediamo le cause, i sintomi e il trattamento.
Succede molto spesso che ad ammalarsi sono proprio i criceti più anziani, vengono colpiti maggiormente da infezioni rispetto a un criceto più giovane.
Tuttavia, proprio perché anziani e deboli un intervento chirurgico può essere molto rischioso.
Nel caso della piometra nel criceto, può addirittura portare rapidamente alla morte dell’animale se questa non viene trattata tempestivamente.
Scopriamo quali sono le cause, i sintomi e il trattamento della piometra nel criceto.
Cause del piometra nel criceto
La piometra nel criceto, generalmente è causata da batteri da agenti patogeni come: l’Eschericia coli che normalmente si trovano nella zona ma anche da stafilococchi, streptococchi e “Pasteurella Pneumotropica”.
Perciò possiamo considerare le cause molto diverse da quelle che possono essere le cause della piometra nel cane dove il progesterone ha un ruolo rilevante nello sviluppo della piometra.
Sintomi
I sintomi della piometra nel criceto sono diversi e da tenere in considerazione prima che possa essere troppo tardi per intervenire.
Il criceto affetto da questa infezione ha due possibilità ma distanti tra loro, cioè o manifesta pochi sintomi o diversi e tutti insieme, ovvero:
- appetito ridotto nel criceto;
- aumento del bere e della minzione;
- cattivo odore;
- gonfiore dello stomaco;
- irritabilità o morsi insoliti;
- postura curva;
- sanguinamento dallo sfiato;
- scarico dallo sfiato.
Davanti a questi segnali piuttosto evidenti di piometra nel criceto è opportuno portare l’animaletto dal veterinario per capire quanto prima come intervenire.
In ogni caso, non sempre dietro a questi segnali c’è la problematica, c’è infatti da sottolineare che il criceto femmina durante la fase di calore tende ad avere una piccola scarica dallo sfiato che dura solo un giorno.
Si tratta solo di una scarica ma senza sanguinamento, gonfiore dello stomaco e senza alcun segnale di malessere nel roditore.
Laddove, invece, fosse presente del sanguinamento dallo sfiato occorrerà portarlo a visita di controllo, in quanto potrebbe esserci qualche problema, poiché ricordiamo a tutti che il criceto femmina non ha il ciclo.
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Diagnosi e trattamento del piometra nel criceto
Per poter diagnosticare una piometra il veterinario si dovrà basare sui sintomi e sull’esame clinico.
Laddove non dovesse riuscire ad avere le idee chiare eseguirà invece dei test, attraverso raggi X, ecografia o un campione di tampone di eventuali perdite.
Stabilita la diagnosi, il veterinario potrà decidere se intervenire chirurgicamente, ma non sempre è possibili in quanto in alcuni esemplare in particolare quelli deboli o anziani comporta maggiori rischi.
L’intervento chirurgico, consiste nella sterilizzazione, o ovarioisterectomia nel criceto, in cui vengono rimossi l’utero e le ovaie del criceto.
La ferita chirurgica può essere chiusa con punti solubili o con colla cutanea. Gli antidolorifici sono necessari per diversi giorni dopo l’intervento e il trattamento antibiotico continua per almeno una settimana.
Purtroppo, si tratta però, di un intervento delicato che non tutti i veterinari effettuano ed inoltre è anche piuttosto costoso.
Per fortuna invece, il criceto che subisce l’intervento di solito ha una buona ripresa anche veloce.
L’alternativa alla chirurgia per i criceti che non possono arrivare a subire l’intervento è il trattamento con i soli antibiotici.
Questa terapia può dare sicuramente un miglioramento temporaneo, ma difficilmente riesce ad essere curativa.
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